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Elena Penazzi racconta “WOW – WOMEN MOTOR”, evento sull’empowerment femminile all’Autodromo di Imola

Di Anna Botton e Chiara Russo

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Elena Penazziassessore al turismo e all’autodromo di Imola – in occasione della seconda edizione dell’evento sull’empowerment femminile che si terrà l’8 marzo all’Autodromo di Imola. Dal titolo “WOW – WOMEN MOTOR”, porterà diverse testimonianze ed attività da parte di personalità del mondo dell’automotive, motorsport e altri settori con lo scopo di condividere esperienze e far crescere la consapevolezza che la parità di genere è un obiettivo che si può raggiungere. autodromo Imola evento

Elena Penazzi parla durante evento 8 Marzo 2023 all'autodromo di Imola autodromo Imola evento
Crediti: profilo Instagram WOW – WOMEN MOTOR
Quali sono gli obiettivi principali dell’evento?

Lo scopo è condividere, non affermare un genere. Non è l’affermazione del genere femminile, è un evento per le donne, di condivisione e sull’empowerment femminile, in particolare su quello che le donne possono condividere con gli uomini partendo dal mondo dell’automotive e del motorsport per allargarsi a tutto il resto dell’Industria e delle aziende del mondo del lavoro. L’obiettivo che abbiamo raggiunto l’anno scorso è stato quello di vedere la partecipazione di uomini e quello che vogliamo fare quest’anno è di dare più spazio alla condivisione.

Come sarà strutturato?

L’evento è diviso in due parti (potete leggere il programma completo qui):

La mattina sarà dedicata agli studenti. Saranno presenti delle classi di istituti superiori per fare un’attività sulle materie STEM e sulla intelligenza artificiale per dare una formazione condivisa proprio perché tutti possono lavorare in questi settori. Al museo invece ci sarà un’attività per studentesse e studenti universitari di tutte le facoltà organizzata da Ferrari direttamente.

Il pomeriggio, invece, spazio a testimonianze.

Per tutta la giornata ci sarà la possibilità, solo per le donne, di fare i giri in pista con le auto di Penske, tra cui delle Porsche, e poi ci sarà la mostra del museo. Ferrari ha creduto molto in questa iniziativa, non solo organizzando delle attività, ma anche portando una Ferrari.

Quali saranno le principali testimonianze?

Il primo Panel sarà dedicato alle aziende e alle iniziative per la parità di genere, quindi le certificazioni e i vari percorsi in azienda. Per il secondo invece ci sarà una novità. Attraverso l’associazione Città Motori, siamo riusciti ad organizzare un panel di donne che guidano mezzi speciali. Saranno presenti le forze dell’ordine, le forze armate e anche donne che guidano mezzi civili. Facendo alcuni esempi, avremo una guidatrice di Italo Treno, una donna che guida un carro armato, una che guida i caccia, una che guida l’elicottero e un’altra che guida una nave. Purtroppo c’è ancora molto arretramento su questo concetto e sul fatto che una donna può guidare mezzi che storicamente sono portati solo da uomini. Quindi, noi vogliamo portare le testimonianze di donne che normalmente guidano queste tipologie di mezzi.

Il terzo panel è dedicato alle donne in ruoli apicali di aziende importanti. Per il mondo dell’automotive e del motorsport ci saranno ovviamente Elena Alberti di Penske – che è uno dei main sponsor – e Marta Gasparin, Marketing Director di Pirelli Formula 1. Poi ci saranno Simona Zito, direttrice italiana di Chopard gioielli, che tra l’altro era uno dei massimi sponsor della Mille Miglia, Camilla Lunelli di Ferrari Trento e Teresa Lanzoni, Direttrice Marketing L’Oréal.

Dopodiché ci sarà un’altra novità, ovvero il premio “Woman in Wow”. Ho scelto personalmente la destinataria del premio perché per me rappresenta davvero la donna che cercavo come espressione di Woman in Wow, ovvero Rachele Somaschini. Sono molto orgogliosa che lei abbia accettato e tra l’altro sarà presente anche col suo libro che sarà acquistabile e poi parlerà anche di quello che ha scritto.

Hai parlato di attività con studenti universitari e studenti delle scuole superiori, quindi avranno l’opportunità di parlare con professionisti per avere qualche consiglio?

Oltre alle attività di cui vi ho parlato, ci saranno anche delle aule dedicate per fare networking con due/tre aziende che sono nostri sponsor e che daranno l’idea di quelle che sono le carriere o le possibili attività lavorative. Si potranno fare dei one to one con queste aziende.

In che modo questo evento si distingue da altri simili?

Bella domanda! Quando ho condiviso l’idea con l’amministrazione e con l’autodromo non pensavamo ad una risposta così grande. La consapevolezza comune è che c’era un vuoto in questo settore e non ci fosse un evento che raccontasse in questo modo l’ambiente delle donne, senza strumentalizzare questo concetto della donna, della mimosa e dell’8 marzo ma dando un ruolo concreto e una visione concreta all’universo femminile nel mondo del lavoro. Quindi, quello che forse distingue Wow – Women Motor è il fatto che ci sia una concretezza nel modo di affrontare questo argomento.

Secondo te questo evento quanto aiuta a influenzare la percezione e anche l’opportunità che si possono aprire per le donne nel settore automobilistico? Non solo nel Motorsport, ma proprio nell’automotive in generale

Sarei presuntuosa a dire che questo evento lo fa, questo non posso dirlo. Tuttavia, so però che si è creata una sorta di voglia di far vedere che ci sono dei gruppi di donne che fanno cose. Probabilmente eventi come questo fanno capire che si può fare e credo che ci sia proprio una scintilla che può farne scoccare tante altre.

Abbiamo visto che ad aprire l’evento sarà Carolina Tedeschi (F1 with Carolina) quindi noi ci siamo chiesti quanto l’avvento soprattutto in Italia di content creator, di nuove persone che parlano di Formula 1 e di Motorsport anche proprio di altre categorie (WEC, MotoGP) sui social, abbia aiutato a far emergere a far crescere il movimento in Italia…

Io sono quella che ha difeso Carolina anche da accuse e da critiche pesanti, quindi devo dire che la mia linea è molto netta. Apprezzo tantissimo questo nuovo modo di rapportarsi al mondo del Motorsport da parte di creatori digitali. Alcuni giornalisti vedono questo nuovo movimento quasi con astio, ma per me è una cosa bella e importante. Sono molto felice di poter sostenere i creators tutte le volte che è possibile fare qualcosa. Noi proviamo a farli partecipare perché per me è proprio un modo di insegnare ai giovani un qualcosa che noi abbiamo avuto l’opportunità, io per prima, di imparare in modo molto più semplice perché entrare in certi mondi una volta era più facile.

Per me questo è una priorità ed è uno dei motivi per cui Carolina Tedeschi presenterà quest’anno Wow. Sarà una grande responsabilità anche per lei perché non è un evento facile… Ci sono dei ritmi da tenere, delle domande da fare in un certo modo, ma io ho piena fiducia.

Imola è ritornata nel calendario di Formula 1 nel 2020. Quanto è stata fondamentale Imola per la promozione del Motorsport italiano e dello stesso territorio?

Il nostro Gran Premio, ma in generale le cose che succedono in Italia, sono un grandissimo volano per la nostra terra, che è la motor valley. Come stiamo vedendo, la Ducati vince e domina la MotoGP, Marc Marquez che cambia squadra e viene in Gresini… Tutto questo dimostra che c’è un legame fortissimo con tutto quello che succede. Il nostro circuito si chiama Autodromo Enzo e Dino Ferrari. C’è un legame strettissimo, imprescindibile e soprattutto da noi c’è una grande passione.Se posso fare un paragone – che non è una critica verso uno o verso l’altro – Monza è più internazionale rispetto a Imola. Monza è il Gran Premio d’Italia a cui partecipano personalità da tutto il mondo. Succede anche ad Imola, però in realtà la nostra città è la passione vera per il motorsport. Ogni circuito ha le sue caratteristiche e forse è giusto che sia così.

Ringraziamo Elena per la chiacchierata e per la disponibilità. Noi parteciperemo all’evento e siamo pronte a portarvi con noi! autodromo Imola eventoautodromo Imola evento

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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