Home » Formula 1 » F1: Gran Premio di Miami, vigilia e preview tecnica

F1: Gran Premio di Miami, vigilia e preview tecnica

Questo weekend la Formula 1 sbarca negli Stati Uniti dove andrà in scena il Gran Premio di Miami, sesto appuntamento stagionale e prima tappa statunitense delle tre previste in calendario. Miami f1

Si riaccendono i motori e questa volta lo faranno oltreoceano. Miami apre le proprie porte per il terzo anno consecutivo, dove, ad attenderci, ci sarà il secondo sprint weekend del campionato.

Miami f1
f1miamigp.com

Le dinamiche di contorno delle ultime ore hanno allontanato lo sguardo del pubblico verso l’evento di pista. L’ufficialità del caso Newey che saluta Milton Keynes dopo 19 anni di attento servizio, la livrea speciale Ferrari tinta di Azzurro La Plata e Azzuro Dino, ma soprattutto, il tragico ricordo del weekend nefasto imolese di 30 anni fa hanno fatto irruzione entro i confini dell’attenzione, della curiosità e della passione dei tifosi di tutto il mondo.

D’altro canto – però – il pit stop statunitense porta con sé una ventata di novità e attesi aggiornamenti.

Andiamo a scoprire quali sono i punti chiave del tracciato e le mescole proposte da Pirelli per il weekend.

Circuito di Miami: aspetti tecnici Miami f1

Progettato dalla Formula Uno Apex Circuit Design, il circuito di Miami si issa nel cuore dell’Hard Rock Stadium, casa dei Miami Dolphins ed è parte integrante del mondiale di Formula 1 dal 2022, anno del suo esordio.

La pista si presenta come cittadino non permanente con una lunghezza complessiva di 5,412 km. Sono 19 le curve totali che si snodano lungo i 3 settori dell’autodromo: 12 a sinistra e 7 a destra. Si tratta di un tracciato tecnico abbastanza da testare le skills e le attitudini dei piloti data la combinazione di rettilinei, curvoni veloci e tratti tortuosi accompagnati da lievi variazioni altimetriche.

Miami f1
From @F1

Per questo motivo, sarà richiesto un carico aerodinamico di media entità per ricercare equilibrio di performance tra i punti ad alta velocità e quelli più serpeggianti.

3 sono, invece, le zone DRS disponibili per i piloti: in prossimità di curva 1, lungo il rettilineo di 1,4 km e verso curva 17, preceduta da un ulteriore rettilineo di 1,2 km. Per via dei diversi e lunghi rettilinei presenti in pista, la presenza di drag sulla monoposto potrebbe essere invalidante e svantaggioso per chi ne soffre. Un altro punto critico a cui prestare attenzione è il poco grip venuto a galla nelle edizioni passate. Per tale ragione, l’autodromo ha provveduto a restaurare il manto stradale grazie ad una recente e totale riasfaltatura. Sarà – dunque – un’incognita in più da decifrare nell’unica sessione di prove libere a disposizione.

Brembo: l’utilizzo dei freni a Miami

Dalla carta d’identità dei circuiti diramata dalla Brembo, emerge come il tracciato sia mediamente impegnativo per i freni, il cui utilizzo è assicurato per la percorrenza di 7 curve sulle 19 totali. Curva 17 rappresenta il punto più critico della pista, dove i piloti affrontano la staccata con una decelerazione significativa, passando da 320 km/h a soli 73 km/h di velocità.

Scelte Pirelli e previsioni meteo: Miami f1

Per affrontare le 57 tornate previste in gara e la sprint race il sabato, Pirelli propone alle squadre la gamma intermedia di pneumatici vista la natura dell’asfalto non eccessivamente aggressivo nei confronti delle gomme.

  • C2 HARD
  • C3 MEDIUM
  • C4 SOFT

Come menzionato prima, i livelli minimi di grip che contraddistinguono Miami favoriranno un’evoluzione di pista rapida e importante, motivo per cui i team dovranno ricercare il set up vincente nella sessione di libere e disputare delle qualifiche di spessore per non partire nella mischia e scongiurare incidenti o noie in partenza.

Le previsioni meteo sembrano indicare un clima mite con temperature intorno ai 25-26°C e un tempo parzialmente soleggiato senza precipitazioni dietro l’angolo.

Malika Marwoi Missaoui

Appassionata di motori e tifosissima della McLaren, ama tutto ciò che è relativo all'aerodinamica e alle telemetrie nonostante si intenda più di lingue che di numeri.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto