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Sprint Miami: certezza Max in mezzo al caos

Un inizio pazzo nella sprint di Miami, con la Safety car subito protagonista. L’incidente è tra Norris, Stroll ed Alonso. Stroll viene toccato dal suo compagno di squadra, che tocca anche l’inglese. Coinvolto anche Lewis Hamilton. Fuori sia Stroll che Norris.

Per questo contatto i commissari hanno deciso di non infliggere nessuna penalità ma sono diverse le penalità volano nella mini gara: dieci secondi per Ocon per un contatto con Leclerc in pit lane. Magnussen prende ben 20 secondi di penalità per – 10+10 – per track limits e per essere uscito di pista guadagnando vantaggio.

Degno di nota un super Ricciardo che questo weekend sembra aver ritrovato la sua luce. Chiude in quarta posizione, dopo una super sprint.

La certezza, comunque, continua ad essere super Max. È sua la prima posizione della sprint di Miami.

Ferrari ritrova Leclerc

Non sembrava essere partito nel migliore dei modi il weekend di Charles Leclerc. Il monegasco, infatti, non aveva nemmeno portato a termine l’unica sessione di libere a causa di un testacoda proprio all’inizio. Nonostante ciò, entra bene in qualifica e conquista il secondo posto nello sprint shootout.

Secondo posto che si tiene stretto, dietro al coetaneo Max Verstappen e davanti all’altra RedBull, quella di Checo Perez.

È invece quinto Carlos Sainz.

Un weekend che era partito in salita potrebbe invece promettere bene per Ferrari. Sarà fondamentale piazzare le due monoposto nelle prima file in qualifica e gestire bene in gara, tenendosi davanti a McLaren – che con gli aggiornamenti ha dimostrato di potere andare davvero forte e poter impensierire, anche in termini di costruttori.

Miami abbraccia il vero Ricciardo

Sembrava perso. Lo davano sul filo, lo davano quasi per cacciato da VCARB. Era davanti ad un bivio, dicevano. Non era più lui, dicevano.

Sembrava non fosse più un Ricciardo da Formula1. Ma il weekend di Miami l’ha risvegliato.

Si era qualificato quarto nello shootout, ha chiuso quarto in sprint. È di nuovo nelle prime file. È qua che dobbiamo stare, aveva detto in radio al suo ingegnere di pista.

È li che vorrebbe stare.

Ma il weekend non è finito, anzi. È appena cominciato. C’è una qualifica da portare a casa nella migliore delle posizioni possibili e una gara da affrontare alla grande, per togliere ogni dubbio e mettere a tacere ogni scettico.

Ricciardo ha voglia di rimanere davanti e deve sperare che Miami non sia un fuoco di paglia, ma segni la sua rinascita.

L’appuntamento per la qualifica è stasera alle 22. Domani, sempre alle 22, si tornerà in pista per la gara.

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

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