Dal 17 gennaio, subito dopo le festività natalizie, prenderà il via in Kuwait il Campionato di Formula 4 Mediorientale. Sarà caratterizzato da 15 gare suddivise in 5 round che si svolgeranno in 3 paesi della penisola arabica: Kuwait, Emirati Arabi e Arabia Saudita. Ma cosa cambia nei fatti dalla defunta Formula 4 UAE?
Il cambio di denominazione della categoria
In realtà poco o nulla è mutato dalla Formula 4 Emiratina, esistita dal 2016 al 2024. Solo il nome nel concreto, modificato per allinearsi alla FRMEC, il campionato di Formula Regional Mediorientale nato nel 2023. La Formula 4 Mediorientale sarà infatti una delle categorie di supporto del campionato a ruote scoperte precedentemente vinto da Kimi Antonelli e Tuukka Taponen.
A differenza dello scorso anno, salvo cambiamenti dell’ultimo momento, non si correrà solo a Yas Marina e Dubai ma anche in Kuwait e a Jeddah. Per promuovere la categoria, a inizio dicembre assieme al GP di Abu Dhabi si è tenuto inoltre un piccolo torneo isolato di F4 e il cui risultato non inciderà sulla classifica finale.
Perché è un campionato da tenere d’occhio
Fin dalla sua primissima stagione, svoltasi a cavallo fra il 2016 e il 2017, la Formula 4 UAE ha attirato a sé, oltre a numerosi dilettanti, anche svariati piloti che non molto tempo dopo si sono fatti strada nel mondo del motorsport. Logan Sargeant per esempio vinse nella categoria rookie nell’anno inaugurale e Oscar Piastri prese parte a qualche round. Stessa cosa nel 2020 poco prima dello scoppio della pandemia per Isack Hadjar, neopromosso con VCARB.
Più di recente la stragrande maggioranza dei piloti che vi ha preso parte si è poi, qualche mese dopo, iscritto anche al campionato di F4 Italiana. E quasi ognuno di loro ha poi performato molto bene in Italia, sfruttando le condizioni climatiche più complicate dell’Asia a proprio favore per prepararsi al meglio ai mesi più rilevanti. Nella stagione 2024 a trionfare per esempio è stato proprio Freddie Slater, futuro campione anche del molto più prestigioso campionato di Formula 4 nostrano. Insomma, nonostante siano ancora a noi sconosciuti i nomi degli iscritti al campionato vi consigliamo di prenderlo in considerazione proprio per la concreta possibilità di poter vedere in azione i futuri protagonisti delle formule propedeutiche più importanti.