Il quattro volte campione del mondo in conflitto con le decisioni della FIA. Verstappen FIA
Le battaglie in pista sono ciò che vediamo nel corso di un gran premio. Tuttavia, nelle ultime settimane tiene banco una lotta che va al di là della pista. Max Verstappen ha apertamente espresso il suo disappunto per alcune decisioni della Federazione nei suoi confronti. Penalità e multe che hanno infastidito non poco il campione olandese.
Le decisioni della Federazione nei confronti dei piloti sono oggetto di critiche da ormai molto tempo. Scelte non solo da parte dei commissari, ma anche nelle dichiarazioni del presidente Ben Sulayem.
Il pugno duro della FIA Verstappen FIA
I piloti di Formula 1, tramite la loro associazione, hanno rilasciato un comunicato chiedendo spiegazioni in merito alle sanzioni e alle multe applicate nei loro confronti, ritenendole non conformi alla categoria. Le polemiche sono cominciate nel momento in cui la Federazione ha deciso di punire un linguaggio volgare attraverso lavori socialmente utili o multe.
Dopo la dichiarazione congiunta dei piloti, la Federazione ha cambiato il suo approccio nei confronti dei piloti, applicando sanzioni più severe durante la gara. Il presidente Ben Sulayem ha inoltre licenziato alcune persone all’interno dell’organico FIA tra cui il direttore di gara Wittich, sostituito dal portoghese Rui Marques.
Il “caso” Max Verstappen
La vicenda che ha fatto parlare molto negli ultimi giorni riguarda il quattro volte campione del mondo Max Verstappen. Il pilota olandese ha più volte criticato le decisioni della Federazione nei suoi confronti e sulla gestione della gara. E i casi sono numerosi.
Verstappen é stato il primo pilota ad essere punito dalla nuova regola FIA sul linguaggio nel corso del gran premio di Singapore. Il campione del mondo 2024 dovrà svolgere dei lavori socialmente utili in Ruanda, sede della premiazione FIA di quest’anno. Verstappen ha reagito alla decisione non rispondendo alle interviste nella gara successiva, in segno di protesta.
Le cose non sono migliorate nel corso dei gran premi successivi e l’ultima vicenda risale al gran premio del Qatar. Verstappen non ha digerito la penalità di una posizione inflitta per aver ostacolato George Russell durante il giro. Ma quello che è emerso nei giorni scorsi è le parole usate dal pilota Red Bull nei confronti del pilota Mercedes. Termini molto duri che sono soggetti a verifica.
Per concludere, nell’ultimo gran premio della stagione ad Abu Dhabi, i commissari hanno dato a Verstappen dieci secondi di penalità per un contatto alla prima curva del primo giro con Oscar Piastri. A questa decisone il pilota olandese ha reagito con parole colorite in radio nel corso della gara.
É davvero necessario?
I cambi repentini della Federazione hanno suscitato reazione in tutto il mondo della Formula 1. La decisione di punire il linguaggio utilizzato dai piloti non ha creato simpatie nei confronti della FIA.
Il presidente non ha gradito il comunicato dei piloti tanto da inasprire le decisioni prese nel corso dei weekend gara. Le penalità severe nei loro confronti portano in molti a pensare che sia una ‘punizione’ per aver discusso la sua autorità.
Quello che gli appassionati auspicano è un miglioramento della situazione e una maggiore chiarezza nelle decisioni a volte controverse della Federazione. Perché una Formula 1 in grande crescita e all’avanguardia deve avere una Federazione al suo stesso livello.