Home » Formula 1 » Il sogno americano arriva in F1: Cadillac alla ricerca dei suoi piloti

Il sogno americano arriva in F1: Cadillac alla ricerca dei suoi piloti

di Rosarita Linsalata

L’attesa è ormai finita. Dal 2026 Cadillac, in collaborazione con Andretti, entra ufficialmente a far parte del Circus di F1, diventando l’undicesimo team in griglia. L’annuncio ha generato grande stupore tra i tifosi e in giro sul web, accendendo i riflettori della curiosità sugli aspetti tecnici del progetto e sui primi passi che il nuovo team intende compiere. Con il passare dei mesi, il nuovo team americano, tra curiosità e aspettative, ha catturato giorno dopo giorno sempre più la scena, portando, nelle ultime settimane, una gran fetta di tifosi a interrogarsi sui nomi dei probabili piloti in lizza che nel giro di qualche mese entreranno a far parte del sogno americano.

D’altronde l’interrogativo non suona così strano. Con tre Gran Premi negli Stati Uniti , ovvero Austin, Miami e Las Vegas, e un mercato in pieno sviluppo, per Cadillac la coppia di piloti è la chiave fondamentale per provare ad ottenere successo non solo in pista ma anche nei bilanci.

Cadillac e il profilo ideale dei piloti: il mix perfetto tra talento e marketing

Dopo aver annunciato i nomi delle prime figure chiave nel team Cadillac, ovvero Graeme Lowdon come Team Principal, Russ O’Blenes alla guida della divisione motoristica GM Performance Power Units LLC, e Nathan Divey nel ruolo di Chief Mechanic, è tempo di pensare ai piloti che devono formare la line up.

A lasciare le prime dichiarazioni in merito al tema ci pensa proprio Lowdon che riconosce la curiosità da parte di molti sulla scelta e afferma: “Chi saranno i nuovi piloti è la domanda che si fanno in molti. Appena abbiamo annunciato l’ingresso in F1, i manager hanno tempestato di chiamate il mio telefono”.

Cadillac nella scelta probabilmente ha bisogno di soddisfare due esigenze: la prima è quella di schierare almeno un pilota statunitense in modo tale da favorire l’interesse dei tifosi americani, la seconda è quella di affiancare a quest’ultimo un nome d’esperienza, capace di guidare lo sviluppo di una monoposto che a tutti gli effetti deve crescere passo dopo passo nei primi anni.

Da Pérez a Bottas, passando per Herta: i nomi più caldi in lizza

Tra i veterani: Sergio Pérez e Valtteri Bottas

Tra i nomi più in voga per occupare i sedili della Cadillac, c’è quello di Sergio Pérez. Il pilota messicano, dopo il suo addio al team Red Bull Racing alla fine 2024, ha lasciato la scena del motorsport per prendersi un tempo di pausa. Ad oggi però sembra avere tutte le intenzioni di tornare in pista e di mostrare il suo talento, con 258 gran premi disputati e 6 vittorie e un’esperienza notevole nell’ambito delle monoposto di F1, Pérez potrebbe essere il “veterano” di cui Cadillac ha bisogno nel suo team. Inoltre, non va dimenticato che importanti sponsor sostengono il messicano, come l’influente Carlos Slim.

Un altro nome è quello di Valtteri Bottas, attuale pilota di riserva del team Mercedes. Il finlandese ospite durante un episodio del podcast “Beyonde the grid”, non ha perso tempo e ha avanzato la sua candidatura per Cadillac. Alle sue spalle Bottas ha una carriera notevole, fatta di diverse vittorie ed esperienza in uno dei top team del circus di F1. Ha dichiarato infatti: “Immagino che la mia esperienza mi aiuterà. Ho corso in tre team diversi, con uno dei quali ha avuto un enorme successo. Anche con la Williams abbiamo ottenuto ottimi risultati, quindi spero di essere in una buona posizione“. Inoltre dalla sua, il pilota ha anche una discreta conoscenza dei motori Ferrari, che il team Cadillac userà fino al 2028, insomma anche lui potrebbe avere tutte le carte in regola per contribuire alla crescita e allo sviluppo della nuova squadra e guadagnarsi così il posto di “veterano”.

Tra i giovani emergenti: Drugovich, Zhou e Herta

Tra i nomi dei giovani fanno capolino invece quello di Felipe Drugovich, attuale pilota di riserva del team Aston Martin. Il giovane ha avuto modo di conoscere la famiglia Cadillac in quanto ha corso per loro la 24 ore di Le Mans. Un altro nome è quello di Zhou Guanyu, conosciuto nel mondo della F1 per la sua esperienza con il team Sauber, ha dalla sua parte il legame con Lowdon in quanto è stato proprio quest’ultimo a gestire la sua carriera durante gli anni in F1 con Sauber.

Altro nome interessante è quello di Colton Herta, pilota americano che attualmente corre in IndyCar. Il giovane sembra avere il benestare dello stesso Mario Andretti che lo vorrebbe nel team, ed una buona gestione delle auto con grande voglia di migliorarsi. Unica pecca è la mancanza della superlicenza indispensabile per correre in F1, ma è una mancanza che potrebbe essere recuperata se finisse tra i primi quattro quest’anno in IndyCar.

Cadillac e la progettazione di un sogno

Per conclude si può dire che l’ingresso di Cadillac in Formula 1 è simbolo di un passaggio storico: non solo per il valore sportivo, ma per l’impatto che può avere sul mercato americano. Di conseguenza la scelta dei piloti, come si è detto nei paragrafi precedenti, è una fondamentale mossa di strategia alla quale il team punta per far sognare i tifosi sia dentro che fuori dalla pista.

Rosarita Linsalata

Classe 2001, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Torna in alto