di Rosarita Linsalata rookie Antonelli Bearman Hadjar Bortoleto
La stagione di F1 2025 ha portato con sé novità all’interno del circus, tra gli addii e i nuovi arrivi nei vari team dei volti in particolare hanno sin da subito catturato l’attenzione: quelli dei nuovi rookie. Andrea Kimi Antonelli, Isack Hadjar, Oliver Bearman e Gabriel Bortoleto, in questo 2025 si sono ritrovati a dover affrontare il loro debutto nella categoria regina. Tra adrenalina, curiosità, novità e anche alcune difficoltà i giovani debuttanti, gara dopo gara ognuno con le proprie peculiarità, stanno mostrano al mondo e ai tanti tifosi di avere tutte le carte in regolare per essere tra i “grandi”.
Andrea Kimi Antonelli: il rookie talento italiano che sta sbocciando
Dall’esordio
E’ il weekend del Gran Premio d’Italia quando sui social compare l’annuncio che in molti, con trepidante attesa, aspettavano: Kimi Antonelli è il nuovo pilota Mercedes nella stagione 2025 al posto di Lewis Hamilton. I riflettori da quel momento in poi si accendono e puntano abbaglianti sul giovane italiano. I mesi passano e l’esordio a Melbourne arriva, segnando l’ufficiale ingresso dei nuovi talenti nel circus della F1. Per Antonelli la stagione inizia scoppiettante, guadagnando le prime posizioni in griglia e portando a casa i primi punti. Il team gioisce, i social si riempiono di elogi e i tifosi sono pronti a scommettere che il giovane bolognese può guadagnarsi il titolo di talento emergente dell’anno.
fino al Gp di Singapore
Poi però iniziano ad arrivare le prime difficoltà, tra problemi tecnici, ritiri e alcuni errori il giovane pilota si ritrova a combattere con le prime battute d’arresto. Tuttavia non si fa scoraggiare, anzi tutto il contrario, si rimbocca le maniche e lavora con la squadra, con l’obiettivo di tornare presto a guadagnare punti. Servono diverse gare, impegno costante e voglia di crescere e imparare, prima di vedere il talento di Kimi tornare a splendere e Singapore diventa il teatro di tutto questo. Infatti sul circuito cittadino del Giappone, il giovane bolognese riesce a collezionare un quarto posto in qualifica e una gara solida e senza sbavature, terminata in quinta posizione, con una lucidità da veterano.
Così sotto gli occhi di tutti torna a risplendere il talento, non più solo di un ragazzo prodigio, ma anche di un pilota capace di leggere la corsa, gestire le gomme, adattarsi ai diversi ritmi del tracciato più duro del calendario.
Isack Hadjar: la promessa francese in cerca di continuità
Isack Hadjar fa il suo esordio in Formula 1 portando con sé una reputazione importante quella di un pilota veloce, istintivo e capace di fare la differenza sul giro secco.
Tuttavia, le prime gare del calendario si rivelano un po’ un giro sulle montagne russe segnato da alti e bassi. Tra qualche lampo di talento in qualifica, seguito da gare dove la gestione gomme e il ritmo sul lungo lo mettevano in difficoltà, Hadjar ha avuto bisogno di tempo prima di riuscire a trovare un equilibrio con la sua monoposto.
Ma quel tempo passato a lavorare assiduamente e senza remore, ha permesso al giovane francese di affinare le sue capacità e il suo talento, permettendogli così nelle ultime gare di guadagnare successi. Dal terzo posto brillante durante il Gp d’Olanda fino ad una buona qualifica durante il Gp di Singapore, Hadjar ha dimostrato maturità e voglia di crescere e impegnarsi, gara dopo gara, e questi sono ottimi requisiti per poter concludere la stagione al top.
Oliver Bearman: il rookie della concretezza
Per Bearman, il 2025 è iniziato in salita, con una Haas ancora lontana dal livello dei top team e il doversi adattare ad una nuova routine e ad una monoposto diversa i primi weekend sono stati difficili. Tuttavia questo non ha fermato il giovane britannico, che si è rimboccato le maniche e ha lavorato sodo per mostrare la sue migliori qualità: aggressivo nei sorpassi, pulito nella gestione delle gomme e sempre più solido in pista.
Ma è a Singapore, che Ollie mostra a tutti la sua stoffa, passando dall’essere conosciuto come un rookie “promettente” a diventare un pilota affidabile. Infatti durante il weekend giapponese il giovane guadagna la nona posizione in qualifica e la mantiene il giorno successivo in gara per 53 giri fino al traguardo, portando a casa punti preziosi ottenuti su un circuito dove basta un piccolo errore per finire contro il muro.
Si può concludere che Oliver Bearman è un pilota costante, intelligente e capace di sfruttare ogni occasione ed in una stagione lunga, queste qualità valgono quasi quanto la pura velocità.
Gabriel Bortoleto: il rookie talento in cerca di luce
Tra i quattro rookie, Gabriel Bortoleto è quello che ha avuto la strada più accidentata. La sua Sauber non gli ha offerto le stesse opportunità tecniche dei rivali, e questo ha reso ogni weekend un esercizio di sopravvivenza. All’inizio della stagione, il brasiliano ha faticato: pochi sprazzi in qualifica, tante gare compromesse da contatti o problemi meccanici.
Nelle ultime gare si è visto un cambiamento, più fiducia in sé, meno errori, maggiore capacità di leggere le situazioni di gara. A Singapore, purtroppo, è tornata la sfortuna con un una gara compromessa già dalle prime battute. Ma Bortoleto non ha mollato, ha portato la vettura al traguardo e in una gara così lunga e difficile non è un dettaglio da poco.
Si può concludere che il talento c’è e la maturità arriverà, adesso gli serve solo una monoposto che gli permetta di mostrare davvero di cosa è capace.
Quattro giovani rookie con percorsi diversi ma un sogno in comune
Il Gran Premio di Singapore ha offerto un’immagine chiara della “classe rookie” 2025. Kimi Antonelli è già pronto per la zona alta, Isack Hadjar cresce gara dopo gara, Ollie Bearman si consolida come pilota di sostanza, e Gabriel Bortoleto continua a costruire esperienza in condizioni difficili.
Non è solo una questione di risultati, ma di evoluzione personale. Infatti in pochi mesi, questi quattro ragazzi hanno imparato a sopravvivere e competere nel mondo più spietato del motorsport.
E se quanto visto a Singapore continuerà, la F1 non deve aspettare molto prima che uno o più di loro, cominci davvero a lottare per qualcosa di più grande dei punti.
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