Olivia Carbone e Maria Sole Suriano GP Austria riassunto
Questa volta sarà davvero difficile riassumere tutto, senza dimenticarci alcun colpo di scena e mantenendo la calma, ma faremo del nostro meglio. Il Gran Premio d’Austria è stato folle, tra Orange Army, formato Sprint e una grande battaglia. Insomma, non abbiamo tempo per le chiacchiere, vediamo di capire cosa è successo.
A suon di penalità
Chi, almeno una volta, non ha superato i track limits? Nemmeno Perez, con una gara buttata già dall’inizio, si è visto sventolare davanti agli occhi la bandiera bianca e nera. Poi Norris ha preso penalità e poi Gasly… Tante volte, Gasly ha ricevuto una penalità tantissime volte. Non sappiamo bene cosa sia successo, ma se oggi qualcuno ha visto comparire la grafica delle penalità senza capire chi fosse la vittima, era sicuramente il francese numero 10.
Di artiglieria pesante e ramanzine
“Quando non sai cosa fare, vai al box e monta gomma bianca“.
Questa è la massima del grande filosofo chiamato “Mult1formula” e senza dubbio i team oggi hanno preso ispirazione proprio da questo. Verstappen e Leclerc hanno consumato l’intera scorta di gomme hard della Pirelli, ma a mali estremi, estremi rimedi. GP Austria riassunto
Se tutti si preoccupavano delle strategie, Alonso passava il tempo ad impartire lezioni di sorpasso a Yuki Tsunoda. I giovani di oggi devono imparare ancora molto e lo spagnolo ha pensato bene di fare scuola guida al pilota dell’Alphatauri.
Immaginate musica epica di sottofondo
Un pedale non funzionante, un acceleratore aperto, un Max Verstappen che giocava in (quasi) casa e come sempre fortissimo, non sono bastati a fermare Charles Leclerc. Curva dopo curva si è costruito la vittoria, ponendo fine a una sofferenza durata due mesi. Ovviamente in Ferrari non va mai tutto bene e i tifosi devono comunque compiangere Sainz, che ha abbandonato la gara a pochi giri dal termine.
Dall’Austria è tutto e Mult1formula vi saluta, ci rivediamo tra due settimane in Francia!