E’ passata una settimana dal weekend del Gran Premio d’Italia, ma l’evento è ancora sulla bocca di tutti, specialmente per quanto riguarda le polemiche. Mult1formula ha diffuso un sondaggio anonimo, per raccogliere le testimonianze dei tifosi in pista e dar voce ai bei ricordi portati nel cuore, ma anche alle esperienze negative. Monza polemiche
Delusioni: organizzazione e file
“Sono rimasto deluso dall’organizzazione. I cartelli per orientarsi nel circuito erano poco chiari o con poche informazioni. Il sistema di token era inutile: code lunghissime per prenderli e poi bisognava fare un’altra coda lunghissima per prendere qualcosa da bere e il tempo di pausa tra una sessione e l’altra non era sufficiente per riuscire a smaltire la coda” dice qualcuno, mettendo sotto la lente di ingrandimento il grande problema legato ai token per la consumazione del cibo, argomento ripreso da molti.
“Ci sarebbe una lista infinita di cose andate per il verso sbagliato… mancavano i bidoni e c’era chi buttava i bicchieri di birra vuoti per terra. I token sono stati un vero incubo… in più internet che non andava, quindi per ricaricare il braccialetto è stato difficilissimo“.
“Prima di tutto ci sono state code infinite, i controlli fatti molto superficialmente, gli stewards erano impreparati che non sapevano dare indicazioni e non dimentichiamo poi la questione trasporti. In particolare vorrei soffermarmi su alcuni problemi: io sono celiaca e mi avevano garantito sandwich senza glutine, però alle 11 della domenica erano esauriti in ben tre punti del circuito e quindi sono rimasta a digiuno per tutto il giorno. Sempre legata alla questione ‘cibo’, non mi ha toccata personalmente ma alla fine della gara ho visto molte persone lamentarsi poiché era finita la birra.
Poi all’uscita la viabilità è stata gestita malissimo, navette anche a pagamento impossibili da prendere perché poche e zero controlli per le file, quindi gli ultimi arrivati spesso passavano davanti, a causa di ciò io e mio padre abbiamo fatto 4km a piedi per tornare al parcheggio. Infine l’invasione di pista è stata pericolosa in alcuni punti, perché anziché aprire i cancelli le persone erano costrette a scavalcare reti appuntite con il rischio di farsi male“.
Momenti spiacevoli tra tifoserie (e non solo)
Sono parecchie le storie che raccontano di urla e fischi verso i tifosi di team o piloti opposti e anche nel nostro sondaggio anonimo, le testimonianze a riguardo non sono mancate.
“Ho vissuto l’arroganza di certi tifosi, l’atmosfera in certi momenti era molto da ultras stile calcio, non ho invece percepito questa cattiveria a Imola dove c’era più un’atmosfera familiare e molti tifosi diversi stavano bene insieme“.
“Il continuo augurare la morte e ricoprire di insulti chiunque avesse una maglia arancione (per non parlare di quando passava Verstappen in pista) è stato alquanto fastidioso“.
“A fine gara in pista c’erano uomini che urlavano cose oscene alle giornaliste e alle ragazze della sicurezza“.
I ricordi più belli
Per molti l’aria di Monza non è stata quella sperata e per diversi motivi il Gran Premio è stato ampiamente criticato, ma ciò non toglie che in diversi siano riusciti a tornare a casa con bellissimi ricordi, che abbiamo chiesto di condividere:
“Durante la cerimonia del podio ero vicina ad un ragazzo e ad una ragazza messicani e in un misto tra spagnolo e inglese abbiamo commentato l’esperienza ed è stato bello perché anche se non tifavamo per le stesse persone abbiamo avuto una forte connessione“.
“Sabato sera, gara sprint di F2: io e il mio gruppo di amici seduti sulle gradinate vicino alla pit lane insieme ad altre sole 20 persone probabilmente, con i cartelloni per i piloti a urlare e tifare ad ogni sorpasso. Quando la gara è finita, tutti sulla gradinata sono venuti a dirci che erano contenti per noi, perché si vedeva che eravamo davvero appassionate e quindi erano felici di sapere che chi tifavamo stesse facendo bene“.
“Non è direttamente collegato alla gara in sé, ma è comunque stato un momento che custodirò per sempre. Sono stata alla gara con un mio caro amico, che è voluto venire con me nonostante non gli interessi un granché della F1, e ha passato la giornata a farmi domande per capirci qualcosa ed essere partecipe. A fine gara, quando ha capito che stavano per aprire i cancelli per farci entrare in pista, mi ha presa per mano e mi ha trascinata tra la folla per portarmi il più vicino possibile al cancello, e poi ha fatto lo stesso a cancelli aperti per correre sotto al podio. So che agli occhi di esterni può non sembrare niente di che, ma per me sarà sempre un ricordo molto speciale“.
“Da Monza porto con me la gioia di aver visto per la prima volta dopo anni la Formula 1 dal vivo. Penso che la sensazione provata nel sentire il rombo dei motori la prima volta, la mattina alle 8 mentre sedevo su una tribuna deserta, non sarà paragonabile a nessun’altra emozione”. Monza polemiche
