Si inizia a fare sul serio. Un qualifica caliente, più per le azioni in pista che non la temperatura, consegna a Max Verstappen la pole position per il GP di Spagna. Miglior sabato per la McLaren contrastato da un disastro Leclerc.
Q1: disastro Leclerc, fuori
Condizioni non facili per i piloti con poco grip. Nel giro di riscaldamento, infatti, Tsunoda e Alonso hanno perso la vettura, fortunatamente senza danni. Uscita 10 in transizione con la 11 la zona dove vi sono stati i principali errori.
Una bandiera rossa a 5 minuti dall’inizio della sessione getta un’incognita sul proseguo: solo 7 piloti hanno segnato il tempo e il possibile arrivo della pioggia può complicare la qualifica di tutti coloro che devono ancora effettuare il tempo, tra questi i piloti Red Bull e Ferrari.
Ad ogni tentativo, alla ripresa della qualifica, i tempi sono migliorati. Una cosa però è rimasta: Perez e Leclerc in difficoltà con la temperatura delle gomme. Se il primo è riuscito ad entrare in Q2 sul filo del rasoio, Leclerc è protagonista di un clamoroso colpo di scena: fuori in Q1 col 19esimo tempo.
“C’era qualcosa di strano sulla macchina. Bisogna guardare perché qualcosa non mi torna”: così parla il monegasco ai microfoni di Sky Sport F1 Italia.
Se Gasly prima della bandiera rossa è stato il migliore in pista, alla ripresa è stato coinvolto in impeding ai danni di Sainz e Verstappen (quest’ultimo caso investigato).
Out in Q1:
Bottas – Magnussen – Albon – Leclerc – Sargeant
Q2: sorprese (nel bene e nel male)
Verstappen alza l’asticella registrando 1 secondo in meno del Q1. Insieme a lui, Hamilton è l’unico pilota a scendere sotto l’1:13. Per gli altri piloti, si è ripresentato il problema delle gomme: i più in difficoltà Perez, Sainz e Russell.
Anche il Q2 presenta dei colpi di scena. Perez e Russell escono di scena, con Sainz che all’ultimo colpo si posiziona in top 10. Il pilota Mercedes, però, nelle ultime fasi ha avuto un contatto col suo compagno di squadra che dovrà verificare le condizioni della sua vettura. A beneficiare di queste esclusioni sono Hulkenberg e i due piloti McLaren, i quali accedono al Q3.
Out in Q2:
Perez – Russell – Zhou – De Vries – Tsunoda (a quest’ultimo tempo cancellato per track limits)
Q3: pole Verstappen, sorpresa Norris e Stroll
Ultima sessione che inizia con il solito Verstappen a dettare il tempo, unico però a scendere in pista con gomma nuova. Si porta a 9 decimi di distacco sul secondo, Hamilton. Strategia differente per Hulkenberg e Alonso, con il primo che è sceso in pista in solitaria registrando il provvisorio terzo tempo.
L’ultimo tentativo vede stravolgimenti e novità. Ad aggiudicarsi la pole position del GP di Spagna è il leader del campionato Max Verstappen, il quale eguaglia le pole conquistate da Niki Lauda e Nelson Piquet. Lo seguono Sainz, secondo nella sua gara di casa, e la sorpresa Norris. Hamilton non riesce a fare un buon tempo: quinto preceduto anche da Gasly su cui incombe l’ombra di un’investigazione.
Completano la top 10 Stroll – per la prima volta davanti al compagno di squadra, – Ocon, Hulkenberg, Alonso – che a casa sua ha tentato il colpo secco, ma si è trovato in difficoltà – e Piastri.
McLaren, insieme ad Alpine e Aston Martin, si è rivelato essere il team complessivamente più a suo agio in queste condizioni.
Domani alle 15 tutti sul divano pronti per scoprire chi sarà il nuovo Rey di Spagna, per un GP di F1 caliente.