L’attesa è finita, i riflettori si sono accesi dando il via ufficiale alla prima gara della stagione. Le aspettative sono alte, la voglia di vedere duelli avvincenti e gare da togliere il fiato vibra nell’aria. Ma vediamo insieme nel dettaglio cosa è successo in questa prima gara.
2…3…4…5 su i motori: fiato sospeso e prime battaglie in pista
Visiera calata, occhi fissi sull’asfalto, l’adrenalina sale, i semafori si spengono e il gran premio prende il via. Ottima partenza da parte di Leclerc, tuttavia non basta a tenere a bada il tre volte campione del mondo, Max Verstappen, che con decisione mantiene la prima posizione.
Così mentre il leone di casa Red Bull vola via pronto a guadagnarsi il suo tempo veloce, nelle retrovie avviene il primo contatto. La monoposto di Nico Hulkenberg prende la ruota posteriore dell’Aston Martin di Lance Stroll, causando un traverso del canadese che finisce in diciottesima posizione. Mentre il pilota dell’Aston Martin comunica il proprio disappunto nel team radio, l’inquadratura si sposta altrove.
L’attenzione si concentra sulla battaglia che ha preso forma tra la Mercedes di Russell e la Ferrari di Leclerc. Il pilota inglese ha passato il monegasco guadagnando il secondo posto, con l’obiettivo di combattere per la desiderata prima posizione, ancora occupata da Verstappen.
Leclerc non ci sta e prova a riprendersi la posizione, ma qualcosa sembra non andare. Arriva il primo colpo di scena di questa stagione …
Sainz e Leclerc: stessa macchina, sensazioni diverse
Alla battaglia tra la Mercedes e la Ferrari si aggiunge presto la Red Bull di Sergio Perez, che non perde tempo ad attaccare il monegasco andando a prendersi il terzo posto. Iniziano i primi bloccaggi per Leclerc che è in netta difficoltà, nel box Ferrari si avvistano i primi sguardi perplessi, poi arriva il team radio decisivo: “macchina troppo sovrasterzante“
Mentre il monegasco inizia ad avere sempre più difficoltà, inizia ad avvertire sempre meno feeling con la propria monoposto, arriva Carlos Sainz con la sua Ferrari. A differenza del suo compagno di squadra, il pilota spagnolo mostra grande feeling con la propria monoposto a tal punto che si lancia all’inseguimento del pilota monegasco per guadagnare posizioni e provare a raggiungere il podio.
E tra il team radio del numero 55 che chiede di poter allungare il proprio stint e quello del numero 16 che si colora di frustrazione per le sorti della propria gara, prende il via la battaglia in casa Ferrari.
Le prime scintille accendono la pista. Le due Ferrari si sfidano per provare a recuperare posizioni su Russell e Perez che momentaneamente occupano i due gradini più bassi del podio. Podio dominato dall’olandese di casa Red Bull, che giro dopo giro continua a confermarsi leader di questo primo gran premio.
La danza dei pit stop
In pista si battaglia, venti piloti tutti con un unico obiettivo: scalare posizioni per provare a raggiungere il gradino più alto del podio. Contemporaneamente si aprono le danze ai box: iniziano i primi pit stop.
I primi a raggiungere i box sono Lance Stroll con la sua Aston Martin e Guanyu Zhou con la sua Kick Sauber Ferrari, entrambi i piloti montano gomma bianca. Subito dopo di loro si alternano quasi tutti gli altri piloti, dalle Mercedes, alle McLaren, alle due Ferrari persino la Red Bull di Perez.
Pit stop rapidi e veloci per tutte le scuderie, a mantenere il primato con un tempo di 2.2 ci pensano Red Bull e Ferrari.
Tuttavia i problemi non mancano, la Sauber commette un errore durante il suo pit stop e Valterri Bottas è costretto ad una sosta lunghissima che gli fa perdere posizioni.
Leclerc e Verstappen: aspettative vs realtà
Umore alto, sorriso sulle labbra, la voglia di battagliare in pista negli occhi pronti a raggiungere il gradino più alto del podio. Questi i desideri che accomunano i due piloti, queste le sensazioni che riferiscono ai microfoni durante le interviste nei giorni che precedono la gara. Le aspettative sono tante, la voglia di combattere dal primo istante per il titolo è alta. Una partenza fianco a fianco che mette le basi per una battaglia pronta ad incendiare la pista, ma bastano pochi giri a mettere in dubbio tutto.
Charles si ritrova nel giro di poco a fare i conti con una macchina troppo sovrasterzante per lui, ha fatica a gestire i freni e dietro il casco i primi dubbi iniziano a insediarsi in lui. Mentre il pilota monegasco si ritrova a fare i conti ancora una volta i conti con la delusione di veder sfumare sotto i suoi occhi le sue aspettative, il pilota della Red Bull vola via.
Con l’adrenalina nelle vene, la determinazioni di continuare a conquistare e mantenere quel primo posto nella classifica piloti, Verstappen macina giri, migliorandosi ad ognuno di essi e accendendo di viola ogni suo singolo tempo, nulla sembra fermalo.
Ma se c’è una cosa che accomuna i due piloti è proprio la voglia di combattere e non arrendersi. Quella voglia che porta Leclerc, nonostante le innumerevoli difficoltà riscontrare, a combattere con ogni sua singola forza per raggiungere la posizione più alta possibile. Il monegasco così mette da parte la delusione e si concentra solo sulla sua monoposto, quella monoposto che nonostante tutto sogna di piazzare dietro il cartello contrassegnato dal numero 1
Il traguardo: Verstappen conferma la propria leadership
57esimo giro su 57, la bandiera a scacchi sventola e la voce del telecronista urla: “Max Verstappen vince il gran premio del Bahrain“. Ancora una volta, il pilota di casa Red Bull si ritrova a piazzare la propria monoposto dietro al cartello con il numero uno. Al suo fianco sul podio, occupa il secondo posto, Sergio Perez, dando alla scuderia di Milton Keynes l’attesissima e desideratissima doppietta di Scuderia.
Al terzo gradino del podio si posiziona, sotto gli occhi esultanti e felici della propria scuderia, il pilota Carlos Sainz. Lo spagnolo dopo un’inizio non proprio perfetto, ha recuperato terreno lanciandosi in una serie di sorpassi e mettendo in gioco le sue capacità che alla fine lo hanno portato a guadagnare il terzo posto.
Si conclude così la prima di ventiquattro gare di questo 2024, con Max Verstappen ancora sul gradino più alto. I giochi sono aperti, il campionato è lungo e ci si aspetta di vedere la pista accesa da battaglie e sorpassi mozzafiato. Si guarda avanti, pronti verso la prossima tappa del campionato: Jeddah.
E voi lettori cosa vi aspettate da questo campionato? Che sensazioni avete?
GP Bahrain