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F1: Pérez, un GP di casa che sa di addio

di Marika Taroni

Appare sempre più incerta la permanenza di Sergio Pérez in F1.
Alla vigilia del Gran Premio del Messico, malgrado il clima di festa e una nazione pronta ad acclamarlo, si riaccende la diatriba sul futuro in Red Bull dell’idolo di casa.
Alle parole di Helmut Marko, sempre più scettico circa il rendimento del suo numero 11, fanno eco le dichiarazioni di Honda, che insiste per la promozione di Yuki Tsunoda.

Yuki Tsunoda (a sinistra) e Sergio Pérez (a destra)
credits: formula1.com

Honda: “Il nostro obiettivo è che Tsunoda si assicuri un posto in Red Bull”

Non è bastato nemmeno un rinnovo biennale a placare i rumors che vedrebbero Sergio Pérez appiedato al termine della stagione.
“Tutti i contratti di Formula 1 hanno una clausola d’uscita e la maggior parte sono legate alla performance, soprattutto per i top driver”, avrebbe detto Helmut Marko, interrogato sul futuro del messicano. Sulla vicenda, si è espresso anche Christian Horner, appellandosi alla necessità di garantire alla squadra quella stabilità che è stata la chiave dello strapotere tecnico e tattico dell’ultimo biennio.

Con un Pérez sempre più in difficoltà, e un titolo costruttori da difendere, la fiducia di Milton Keynes comincia a vacillare anche a causa delle pressioni poste in essere da Honda e dalle recenti dichiarazioni del suo presidente.

Il nostro obiettivo è che Tsunoda lavori sodo e che si assicuri un posto alla Red Bull Racing.
Crediamo che abbia talento. Naturalmente le decisioni sui piloti spettano alla squadra, ma come partner abbiamo chiesto con forza che a Tsunoda venga data la possibilità di mettere in mostra le sue capacità.“

Pérez: quanto vale un secondo pilota?

Pesano, sul futuro nella categoria di Sergio Pérez, anche e soprattutto i risultati: cinque vittorie in ottanta GP disputati al fianco di Max Verstappen.
Battuto da Charles Leclerc nel 2022, con una monoposto nettamente superiore alla concorrenza, il messicano è divenuto vicecampione del mondo solo nel corso della passata stagione – quando ha comunque concluso il campionato a 290 punti dal compagno di squadra.

Le statistiche di Sergio Pérez raccontano, però, di un’avventura in Red Bull molto fortunata.
Basti pensare ad Alexander Albon e a Pierre Gasly ai quali non è stato certamente riservato lo stesso trattamento di favore.
La pazienza, si sa, non è mai stata di casa a Milton Keynes che, al contrario, si è sempre dimostrato essere un ambiente molto esigente nei confronti dei propri piloti. Tranne che per Sergio Pérez.

Ad oggi, però, con un titolo costruttori fortemente compromesso a causa dei mancati risultati del messicano, non è scontato che Helmut Marko non decida di rimpiazzarlo con un prodotto del proprio vivaio.
Per decidere chi, tra Liam Lawson e Yuki Tsunoda, avrà una chance alla corte Red Bull, saranno determinanti gli ultimi cinque appuntamenti a partire dal prossimo GP del Messico.

Yuki Tsunoda (a sinistra), Liam Lawson (al centro), Sergio Pérez (a destra)
credits: Red Bull Content Pool

Marika Taroni

Biologa nutrizionista, amante dello sport, dei motori e dell'adrenalina su pista.

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