di Aurora Loffredo
Genesis Magma Racing, brand di lusso della sudcoreana Hyundai Motor Company, si prepara ad entrare nel World Endurance Championship (WEC), nel 2026, e nell’International Motor Sports Association (IMSA), nel 2027. La GMR-001 LMDh, primo prototipo realizzato nel rispetto del regolamento LMDh (ndr. Le Mans Daytona h) e con livrea totalmente a carbonio a vista, è stata portata in pista da André Lotterer e Pipo Derani.
Lo shakedown è avvenuto nel circuito di Paul Ricard, a Le Castellet, a pochi metri dalla sede della telaista, Oreca. I coreani, che hanno la sede del World Rally Championship (WRC) a Offenbach, a Francoforte, hanno deciso di realizzare la sede del WEC nei pressi del Paul Ricard.
Rispetto ai primi mock-up, la monoposto presenta delle aperture sulle fiancate e sul muso. Da un punto di vista estetico, assomiglia alle altre vetture dell’Oreca, come l’Alpine A424, nel WEC, e l’Acura ARX-06, nell’IMSA. Il team progetta di realizzare almeno tre prototipi per lo sviluppo della vettura. A differenza del primo prototipo, dove i meccanici di Oreca hanno svolto un ruolo fondamentale, saranno quelli di Genesis a lavorare sulla monoposto.
Le due vetture avranno una livrea arancione lava e probabilmente i numeri #10 e #11.
Intervista al team principal Cyril Abiteboul
“Siamo in un momento in cui sembra che stiamo superando traguardi ogni giorno, ma è esattamente ciò che dobbiamo fare. Dopo aver pianificato e parlato di questi momenti per gli ultimi otto mesi, vedere una monoposto finita girare esattamente come previsto è incredibilmente emozionante.”
“Stiamo anche iniziando il processo di trasferimento nella nuova sede del Genesis Magma Racing a Le Castellet. L’inizio dei testi è l’avvio dell’integrazione dei diversi filoni di lavoro: la progettazione e lo sviluppo del telaio, la progettazione e lo sviluppo del motore, l’allestimento dell’officina e la costruzione del team.”
Intervista al direttore tecnico François-Xavier Demaison
“Ogni singolo giro che facciamo con la GMR-001 Hypercar nel 2025 è estremamente prezioso. Il lavoro di preparazione che André e Pipo hanno svolto al simulatore e durante lo shakedown ci permette di avere una buona base di partenza per i primi test. Lavorando con i nostri partner per il telaio di ORECA durante tutta la fase di test e sviluppo, possiamo raccogliere rapidamente i dati di ogni prova, trovare una soluzione e convalidarla, così da poter sfruttare appieno ogni momento.”