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Giovinazzi, sarà solo un arrivederci?

Esiste una canzone per ogni momento della nostra vita. Musica, parole per descrivere e trasmettere l’emozione di quell’attimo.

Per rimediare a un'assenza
C'è nuova vita in partenza
Pensavi: "Al massimo esiste una canzone triste"
E invece no
(Una canzone triste - Marco Mengoni)

Ora la mente è fredda, lucida. Il cuore è caldo, triste, ma al tempo stesso fiero e grato.

Questi sono i giorni dell’effettiva realizzazione che nel 2022 non vedremo più il 99 su una vettura di Formula 1, la sigla GIO che capitava di vedere in ogni posizione (tutti abbiamo pensato “facciamo finire qui la sessione, Giovinazzi è primo!”, anche se magari mancava molto tempo).

Sei arrivato in punta di piedi, Antonio, inseguendo un sogno dipinto di rosso. Ti sei tracciato il tuo sentiero, un po’ ripido per certi versi, ma anche con bei tratti pianeggianti. Sei passato dall’essere inosservato come terzo pilota Ferrari all’avere i riflettori puntati su di te in Alfa Romeo, ma sempre con quel sogno rosso nel cassetto.

Ed ora…

Fa male.

Dobbiamo lasciarti andare a vivere una nuova avventura. La vivrai con professionalità, ma sappiamo tutti (tu compreso) che mente e cuore saranno rivolti alla Formula 1.

Fa male.

La consapevolezza che non era ciò che volevi, ma soprattutto non era ciò che meritavi, ha portato tutti dalla tua parte. Perchè siamo così: creature romantiche che vogliono vivere di emozioni, che credono ancora nell’umanità.

Ecco perchè fa male.

Poi, come ben sai, noi italiani siamo persone patriottiche: alla sola presenza di ciò che richiama la nostra terra ci esaltiamo e lo proteggiamo. Così è accaduto anche con te. Era da tanto che un italiano non gareggiava (gli ultimi sono stati Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi nel 2011), perciò vedere un giovane ragazzo era motivo di orgoglio, ma soprattutto di speranza per un futuro duraturo in categoria.

Una triste verità, però, ci è stata sbattuta in faccia. A nulla è servito il sostegno della gente, tra famiglia, fan club, grandi personaggi pubblici italiani… tutti pazzi per Giovinazzi!

Un coro seguito da un vuoto.

Non vedere il casco tricolore sarà strano, forse inizialmente resteremo disorientati.

Sei sempre stato un pilota rispettato e rispettoso. Incarnazione dello spirito fraterno che forse servirebbe di più in un paddock quale quello della Formula 1, ultimamente fronte di guerra. Col sorriso sulle labbra, nascosto sì dalla mascherina, ma ben visibile nei tuoi occhi. Umile. Un ragazzo che ha sempre messo il cuore nella guida… nonostante tutto.

Fa male vederti andare via.

Antonio Giovinazzi, gran premio d'Italia
Photo by Joe Portlock

Non resta perciò che aggrapparci alla consapevolezza che hai talento.

Mostra al mondo che non sei pilota per caso; che hai piede, testa, riflessi e intelligenza.

Vivi questa nuova avventura in Formula E (di cui hai già avuto un assaggio) lottando ad ogni metro, ad ogni curva.

Vivi il prossimo anno cosciente del fatto che esperienze e momenti così faranno sempre parte del tuo bagaglio di vita. Perciò vivilo al meglio, assorbi e dona.

Vivi il presente.

Non voglio dirti addio, ti dico arrivederci con tanta speranza nel cuore.

Non ti scoraggiare. Guida e dai il massimo: questo sarà il KO definitivo di chi non ha fiducia in te, di chi non ti ha protetto e valorizzato.

L'incanto sarà godersi un po' la strada
[...]
Amerai il finale.
Buon viaggio - Cesare Cremonini

Buon 2022, Antonio Giovinazzi. E per il momento… buona vita.

Il meglio deve ancora venire!

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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