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Team di Formula 1: un puzzle da realizzare

Piloti, ingegneri, meccanici, dirigenti, ogni team di Formula Uno è un gruppo di lavoro ampio e variegato. Non tutti sono sotto i riflettori, tuttavia un “corpo” senza un arto non può di certo funzionare.  

Ogni settimana vi faremo scoprire una figura lavorativa del team, per conoscere sempre meglio il vasto mondo lavorativo dei motori e creare così il nostro puzzle.


@ClubAlfa

TASSELLO 3: INGEGNERE DI PISTA

Oggi parleremo di un’altra figura che svolge un ruolo fondamentale per l’andamento della gara tanto da essere al muretto box: l’INGEGNERE DI PISTA.

È la voce che sentiamo nei team radio durante le gare, colui che dà indicazioni al pilota durante tutte le sessioni e che raccoglie ogni impressione e suggerimento una volta sceso dalla vettura. È l’unico in contatto con il pilota mentre è nella vettura, lavora come se fosse il secondo paio di occhi e di mani dello stesso fuori dalla pista. Ha un impatto anche sull’aspetto psicologico del pilota, il loro rapporto è fondamentale per la buona riuscita della stagione; proprio per questo ogni pilota ha il suo ingegnere che lo affianca. In questo caso la sua capacità è quella di essere un buon comunicatore: linguaggio chiaro, lucido, controllato e paziente… soprattutto se deve stare a contatto con piloti che spesso fanno domande.

Collabora con gli altri reparti: durante i weekend di gara partecipa ai briefing con il resto della squadra per scegliere la strategia da adottare ed eventualmente effettuare delle modifiche sui vari assetti. Essere in grado di lavorare in squadra pur mantenendo un ruolo per lo più individuale è fondamentale per la buona riuscita del lavoro.

Il suo lavoro continua anche in fabbrica, dove, al termine del weekend, stila una relazione sulle performance della macchina che invierà al pilota e contribuisce, in accordo con gli altri reparti, ad indirizzare gli sviluppi futuri della vettura. 

IDENTIKIT

Come deve essere un ingegnere di pista? Quali capacità deve avere per avere successo?

ESEMPI PER TUTTI

Jock Clear, ingegnere di pista di Charles Leclerc. Nel 1989 lavorò per la Benetton come ingegnere progettista, passò poi al Team Lotus nel 1994, dove divenne ingegnere di pista. Quando questa fallì, passò alla Williams, dove fu ingegnere di pista di Jacques Villenueve. Dal 2014 lavora per la Ferrari.

Andrea Stella, che da piccolo sognava di fare il medico, ha iniziato la sua carriera nel motorsport nel 2000 entra a far parte della gestione sportiva della Ferrari successivamente, lavora come veicolista della vettura di Micheal Schumacher e Kimi Raikkonen. Dal 2009 invece, ha rivestito il ruolo di ingegnere di pista, prima dello stesso finlandese e poi di Fernando Alonso. Oggi è direttore di gara della McLaren, della quale fa parte dal 2014.

Peter Bonnington al secolo Bono, è l’ingegnere di pista di Lewis Hamilton. Iniziò la sua carriera come data engeneer, con la Jordan, per poi passare alla Honda. Approdò alla Mercedes nel 2009, quando ancora era la Brawn Gp. Fu l’ingegnere di pista di Micheal Schumacher durante il suo periodo nella scuderia tedesca e grazie all’esperienza acquisita, ad oggi è uno dei membri immancabili del team che ha portato il britanico al traguardo. Ha coniato la famosa frase “It’s hammertime”, ad indicare il momento in cui il pilota deve dare il massimo, essere martellante come un martello, appunto. Dopo ogni pole position o vittoria è ormai famoso il famoso “Get in there, Lewis”.

Quale sarà la prossima figura professionale di cui parleremo? Vi aspettiamo la prossima settimana per scoprirlo.

Anna Botton e Federica Abonante

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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