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Ingegnere dei sistemi di controllo

 Team di Formula 1: un puzzle da realizzare

di Anna Botton e Federica Abonante

Piloti, ingegneri, meccanici, dirigenti, ogni team di Formula Uno è un gruppo di lavoro ampio e variegato. Non tutti sono sotto i riflettori, tuttavia un “corpo” senza un arto non può di certo funzionare.  

Ogni settimana vi faremo scoprire una figura lavorativa del team, per conoscere sempre meglio il vasto mondo lavorativo dei motori e creare così il nostro puzzle.

Fonte: Mercedesamgf1.com

TASSELLO 5: INGEGNERE DEI SISTEMI DI CONTROLLO


Telemetria e analisi dei dati sono alla base del motorsport. Lo studio e l’interpretazione delle informazioni raccolte risultano essere operazioni estremamente complesse, di cui si occupa un team guidato da una persona assai competente.

La figura di cui parleremo oggi è proprio questa, una delle poco conosciute, ma essenziali per il funzionamento della vettura: l’INGEGNERE DEI SISTEMI DI CONTROLLO.


È un ruolo cruciale all’interno dei team, soprattutto durante i weekend di gara.

Ha il compito di controllare che la monoposto abbia tutte le impostazioni corrette e possa performare al meglio. Il giorno della gara è il momento in cui ha il massimo delle responsabilità, nel quale si raccolgono i risultati del lavoro svolto. È sua la responsabilità del funzionamento del sistema elettrico in pista, soprattutto in riferimento all’affidabilità, efficienza e alla sicurezza.


È lui, inoltre, che sviluppa i sistemi di controllo elettronico come l’ESS e tutti gli strumenti e software atti a monitorare e far funzionare al meglio la vettura.


Il suo è anche un lavoro di squadra, ha un proprio team di lavoro con il quale sviluppa sistemi di controllo all’avanguardia per poter raccogliere ed analizzare al meglio i dati. Collabora, inoltre, con gli ingegneri di pista e i piloti per sviluppare al meglio la vettura: monitora, infatti, la telemetria per poi riportare i feedback raccolti e capire come si sta comportando la vettura, quali problemi sta riscontrando e come risolverli.

IDENTIKIT


Come deve essere un ingegnere dei sistemi di controllo? Quali capacità deve avere per avere successo?




UN ESEMPIO PER TUTTI


Michael Croft-White è l’ingegnere dei sistemi di controllo della Williams Racing. Ha iniziato la sua carriera nel mondo del rally, lavorando per la M-sport Ldt come ingegnere della performance. Approda in Formula Uno, alla Marussia dove svolse il ruolo di ingegnere dei sistemi di controllo. Nel 2013, viene assunto dalla Williams.


David Sloan, inizia la sua carriera in Lotus, nel 2004 come ingegnere dei software; svolge questa mansione per ben 7 anni per poi lasciare il mondo della Formula uno ed essere assunto dalla Jaguar Land Rover come HIL Engineer. È il 2014 e David si raffaccia nella serie maggiore, questa volta nel team Marussia dove svolge il ruolo di ingegnere dei sistemi elettronici e di controllo. Passano pochi mesi ed entra a far parte del team Manor Racign come ingegnere dei sistemi di controllo. Dal 2017 al 2019 lavora per la Nio casa automobilistica cinese per poi tornare in Formula Uno nel 2019 nel Team Haas, dove svolge il ruolo di ingegnere dei sistemi di controllo.


L’italiano Alberto Tarabelli inizia la sua carriera nel reparto corse dell’università di Milano. Passa poi alla Magneti Marelli Motorsport in qualità di ingegnere dello sviluppo. Per due anni lavora per il Team Mercedes. Nel 2019 passa alla Renault come ingegnere dei sistemi di controllo.   



Quale sarà la prossima figura professionale di cui parleremo? Vi aspettiamo la prossima settimana per scoprirlo.

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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