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Responsabile della comunicazione

Team di F1: un puzzle da realizzare

di Anna Botton e Federica Abonante

Piloti, ingegneri, meccanici, dirigenti, ogni team di Formula Uno è un gruppo di lavoro ampio e variegato. Non tutti sono sotto i riflettori, tuttavia un “corpo” senza un arto non può di certo funzionare.  

Ogni settimana vi faremo scoprire una figura lavorativa del team, per conoscere sempre meglio il vasto mondo lavorativo dei motori e creare così il nostro puzzle.

  • Responsabile della Comunicazione Ferrari
  • Responsabile della Comunicazione Williams

TASSELLO 9: RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE

Per l’ultima figura di questa rubrica non potevamo non scrivere a proposito di una delle figure più importanti nel campo della comunicazione: HEAD OF COMMUNICATION nonchè RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE.

Il Responsabile della comunicazione è colui il quale coordina tutte le attività relative alla comunicazione.

Si occupa della supervisione di ogni piattaforma social, conosce il target di soggetti interessati ai contenuti e sulla base di queste informazioni stila un piano di strategia a lungo termine. Monitora il livello di coinvolgimento del pubblico in riferimento alle iniziative della scuderia, gestisce le iniziative di partenariato sui social media. È responsabile per i contenuti caricati sulle piattaforme e ne monitora l’andamento. Stila i comunicati stampa del team, dei piloti, ma anche degli sponsor.

Lavora a stretto contatto con le altre aree del team per organizzare eventi, concordare interviste ed apparizioni.

Il ruolo è estremamente diversificato che impegna 24 ore su 24, quindi la sfida è rimanere sempre attivi oltre ad essere abbastanza versatili da reagire ai cambiamenti sia in pista che lontano da essa.

Il periodo di maggior lavoro è il weekend di gara. Qualunque cosa accada, sta al responsabile decidere come gestire la comunicazione, che sia un buon risultato o un cattivo risultato. Dopo ogni sessione deve gestire i piloti o il team principal con interviste televisive e stampate, ottenere preventivi, scrivere contenuti, gestire i canali social e garantire che le informazioni siano fornite a tutti i media. La cosa principale che le persone notano in questo ruolo è il ritmo veloce con cui devi operare, le cose cambiano così velocemente e tutto deve essere gestito di conseguenza al momento.

È al responsabile della comunicazione che fa capo tutto il reparto. Oltre all’aspetto prettamente comunicativo, risponde anche per la parte economica.

IDENTIKIT

Come deve essere un responsabile della comunicazione? Quali capacità deve avere per avere successo?

UN ESEMPIO PER TUTTI

Il settore comunicazione è quello che vede la grande maggioranza di donne presenti in Formula 1.

La storia di Silvia Frangipane Hoffer è diversa dalle altre, lei infatti si è laureata al politecnico di Milano in Architettura. Ha iniziato a lavorare prima come architetto alla Bugatti, per poi passare definitivamente ai motori nel 1996, con il ruolo di Pr manager della Ducati. Dalle due ruote approda alle 4 e lavora per la Minardi come Press Officer per poi approdare in Williams per volere di Frank, e così per 10 anni Silvia diventa Press Officer della scuderia inglese. Viste le sue enormi capacità passa poi in McLaren, altra scuderia di alto profilo ed anche lì rimane 10 anni. Dal 2019 è invece tornata in Italia, e ad oggi è la Head of communications della scuderia di Maranello. Silvia è per molti all’interno del paddock una delle persone più competenti e preparate che ci siano.

Sophie Ogg ad oggi è la head of communications della Williams. Entra a far parte del mondo del motorsport nel 2006 quando diventa Senior Account Executive per la Formula BMW UK Championship. Successivamente diventa Communications Executive per la A1GP serie automobilistica nata nel 2005. Per quasi un anno svolge il ruolo di FIA Press Office Assistant, per poi approdare definitivamente alla Williams dove lavora da 10 anni come Head of Communications.

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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