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Monaco GP

I giovani colpiscono ancora! Max Verstappen vince, seguito da Carlos Sainz e Lando Norris

Monaco, come il suo gran premio, sono un pezzo di storia che si propaga nel tempo. Casa acquisita di molti piloti, e natale del pole setter: Charles Leclerc. Ma se i sogni son desideri, non sono destinati a durare oltre la mezzanotte, e la rottura del semiasse gli è costato l’ennesimo ritiro nella sua bella e dannata casa.

Ed è così che parte il gran premio di Monaco: vediamo cos’è successo.

La partenza è tranquilla, la prima posizione è in mano a chi partiva dalla seconda casella, Max Verstappen. Come solito di Monaco i primi giri, se non per un po’ di pressione da parte di Bottas sull’olandese, sono particolarmente monotoni. La vera gara sarà coronata dalle strategie.

Nel mentre dopo solo 13 giri per Mazepin arriva una bandiera Bianca e Nera per track limits, segno per lui di dover fare più attenzione.

I primi due classificati erano riusciti a creare qualche secondo di gap rispetto al terzo classificato, Carlos Sainz, ma Monaco ha sempre qualche sorpresa da nasconderci. La Ferrari è una di queste, che a discapito del ritiro di Charles Leclerc, ha mantenuto un ritmo serrato per tutta la settimana, e Sainz sembra avere in pugno Bottas.

Bottas nel frattempo sente che le gomme lo stanno abbandonando, nella speranza che il suo team non abbandoni lui, perché il primo a fare il pit stop è Lewis Hamilton.

Gomma bianca per l’inglese, e subito dopo tocca proprio a lui, ma la fortuna sembra proprio non assisterlo. L’anteriore destra è bloccata, non esce, secondi interminabili per Bottas, mentre i pitstop continuano, eppure lui rimane lì: è ritiro.

SOGNO O SON DESTO?

La gara sembra essersi come risvegliata, tra Sebastian Vettel che mantiene la posizione su Pierre Gasly e su un Lewis Hamilton furibondo, e la conferma che la strategia protagonista di questo gran premio è l’overcut.

La strategia migliore sembra dunque quella RedBull, con un Sergio Perez ritrovatosi in una spaventosa quarta posizione. In opposto c’è la Mercedes, tanti errori, una strategia che non sembra aver pagato, e un Hamilton totalmente oscurato, per una volta non è lui il protagonista.

Le bandiere bianche e nere sembrano “sbandierare” in quantità, poiché ne arrivano anche a Lando Norris, al terzo posto, e a Mick Schumacher, ultimo classificato.

Se avevamo avuto uno sprazzo di adrenalina, la gara torna alla sua monotonia di base, con un Carlos Sainz che cerca di avvicinarsi pericolosamente a Max Verstappen, e un Sergio Perez con ormai il giro veloce segnato che più di tutto e tutti vorrebbe il podio.

Lando Norris dal canto suo, e dalla sua terza posizione, doppia il suo compagno di squadra che a Monaco ci ha vinto, e sembrano solo essere giorni lontani.

Il momento più significativo però non è alcuna vittoria, alcun sorpasso o strategia, ma è a pochi giri dalla fine, perchè Max Verstappen doppia il suo rivale in campionato Lewis Hamilton, è forse il segno di un ricambio generazionale che si sta avvicinando?

Sergio Perez però ne ha da vendere, è sempre più vicino a Lando Norris. Eppure lui non sembra minimamente stressato dalla pressione del messicano, dimostrando una grande maturità sportiva.

I GIRI DELLA VERITA’

Ormai le posizioni sembrano essere già state decise. Verstappen ha dato nove secondi a Carlos Sainz, la terza posizione sembra più certa che incerta per Lando Norris.

Ed è proprio così che finisce il gran premio di Monaco: La Ferrari è di nuovo sul podio dopo il gran premio di Turchia 2020, Sebastian Vettel è il pilota di giornata dopo un inizio stagione poco promettente e Max Verstappen è per la prima volta leader del mondiale.

Le sorprese sono state molte, più di quanto ci si aspettasse, ma la strada è ancora lunga, non vediamo l’ora di sapere cosa accadrà!

CLASSIFICA

  1. VER
  2. SAI (+8.968)
  3. NOR (+19.427)
  4. PER (+20.490)
  5. VET (+52.591)
  6. GAS (+53.896)
  7. HAM (+68.231)
  8. STR (+1L)
  9. OCO (+1L)
  10. GIO (+1L)
  11. RAI (+1L)
  12. RIC (+1L)
  13. ALO (+1L)
  14. RUS (+1L)
  15. LAT (+1L)
  16. TSU (+1L)
  17. MAZ (+3L)
  18. MSC (+3L)
  19. BOT (DNF)
  20. LEC (DNF)

Maria Sole Suriano

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