La scuderia di Woking blinda il proprio talento
La notizia è arrivata proprio ieri dai canali ufficiali della McLaren: la scuderia britannica ha blindato Lando Norris fino alla fine della stagione 2025.
Dopo tre anni insieme, Norris aveva prolungato il proprio contratto durante la scorsa stagione con la McLaren, firmando un contratto a lungo termine. Tuttavia non era mai stata dichiarata pubblicamente la data del termine di quel contratto, che faceva presumere solamente che Lando sarebbe stato legato alla scuderia di Zak Brown per più di una stagione. L’annuncio di ieri, invece, non lascia più dubbi: l’inglese rimarrà legato ancora per quattro anni alla scuderia che lo ha fatto debuttare nella massima serie.
L’esordio in Formula 1
Il rapporto tra il pilota britannico e la McLaren è come una storia d’amore, iniziata nel 2017 e destinata a durare ancora per molto. La McLaren è stata la prima scuderia che ha creduto in lui e nel suo talento, quand’era ancora giovanissimo.
Nel febbraio 2017, quando aveva 18 anni, Lando entra a far parte del programma giovanile che il team ha messo in piedi per far crescere i propri piloti. Nello stesso anno fa il suo debutto ai test a bordo di una monoposto di F1, mentre il suo esordio vero e proprio lo farà nelle prove libere del Gran Premio del Belgio nel 2018, dopo esser stato annunciato come terzo pilota per la stagione stessa.
La fine della stagione 2018 sancisce il ritiro del primo pilota del team Fernando Alonso, che lascia un sedile vacante. Le difficoltà della McLaren delle ultime stagioni erano evidenti, e il rinnovo del team era un’operazione necessaria per tornare ad essere veramente competitivi. Insieme ad Alonso anche Stoffel Vandoorne lascia la scuderia, che decide di ripartire da due piloti giovani proprio come Lando Norris e Carlos Sainz. Il cambio della line up in casa McLaren porta subito una ventata di aria fresca, oltre che i risultati positivi che mancavano da troppo tempo. I due giovani piloti concludono la loro prima stagione in quarta posizione nel campionato costruttori, scacciando via quei sesti e noni posti fin troppo visti dalla scuderia nelle precedenti annate.
Il primo triennio in McLaren
Il tempo ha dato sicuramente ragione ai vertici della McLaren che avevano deciso di puntare sul giovane Norris, il quale dalla stagione 2020 inizia a togliersi diverse soddisfazioni personali. Al via della stagione conquista il suo primo podio nella categoria nel Gran Premio d’Austria, dopo esser arrivato quarto in qualifica, suo miglior piazzamento fino a quel momento. Inoltre, il suo terzo posto lo fa diventare il terzo pilota più giovane di sempre ad ottenere un podio. Stagione complessivamente positiva, in cui conquista punti in 13 gare su 17 gare totali, portando, con l’aiuto di Sainz, la squadra a conquistare il terzo posto nel campionato costruttori.
La crescita del team è evidente, così come quella di Lando, tant’è che la stagione 2021 è per lui la migliore della sua carriera. Su 22 gran premi presenti nel calendario va a punti per ben 20 gare, ritrovandosi fuori dalla top 10 solo all’Hungaroring travolto da Bottas alla partenza e a Spa dopo lo strano Gran Premio durato solo due giri a causa del mal tempo. Il pilota britannico ad inizio stagione è in grandissima forma, conquista un podio nel Gran Premio dell’Emilia Romagna e a Monaco, arrivando poi terzo in Austria come un anno prima. Conquisterà il suo piazzamento migliore di sempre in carriera a Monza, arrivando secondo dietro al compagno Ricciardo. La McLaren termina il campionato costruttori in quarta posizione e Lando sesto nella classifica piloti, risultati che il pilota inglese è fiducioso di migliorare in futuro.
Norris e McLaren insieme fino al 2025
Proprio per l’occasione del rinnovo del contratto Lando è apparso entusiasta in un video pubblicato dalla stessa McLaren, dove dice pubblicamente che con il suo team vuole togliersi ancora molte soddisfazioni. In un messaggio ai tifosi rinnova il suo impegno nel dare il massimo e vincere gare, ma non solo, in futuro vuole vincere il campionato, e sente che la McLaren è la scuderia giusta che potrebbe portarlo al successo. Il team stesso nell’annuncio parla di Norris come “one of our own“, ossia “uno di noi“, il che fa capire quanto l’ambiente sia legato al giovane talento che ha visto nascere e crescere a Woking.
Il talento di Norris è sbocciato sotto gli occhi di Zak Brown e Andreas Seidl, ma è diventato presto visibile agli occhi di tutti, soprattutto ai vertici alti degli avversari. Negli ultimi mesi i rumors su un possibile interessamento da parte di altri team si sono fatti sempre più forti, tant’è che lo stesso consulente sportivo della Red Bull Helmut Marko ha sondato il terreno con la McLaren. Prima di confermare Sergio Perez per la stagione 2022 sembra che la Red Bull abbia infatti pensato di affiancare a Max Verstappen proprio Norris, che dopo un colloquio è stato però subito blindato dal suo team. Non solo la Red Bull, ma anche la Mercedes ha fatto apprezzamenti sul giovane inglese, il quale velatamente ha ammesso di aver avuto un approccio con la scuderia tedesca.
Il caso di Charles Leclerc
L’interesse delle rivali ha sicuramente accelerato il processo che ha portato all’estensione del contratto di Norris, contratto che vista la sua durata è diventata una garanzia per la scuderia nel tenersi il proprio gioiellino in casa ancora per molte stagioni.
Il tenersi stretti i talenti cresciuti in casa propria non è una novità nell’ambiente della Formula 1.
Il caso di Norris ricorda infatti quello di Charles Leclerc, nato e cresciuto nell’ambiente Ferrari. Il primo contatto tra Leclerc e Ferrari c’è stato nel 2016, quando il pilota monegasco è entrato nella Ferrari Driver Academy, e da allora le loro due strade non si sono più separate.
Dopo una stagione in Sauber, Leclerc esordisce in Ferrari in F1 nel 2019, raggiungendo risultati grandiosi fin da subito. A fine stagione porta a casa ben dieci podi e soprattutto due vittorie, contribuendo in gran parte a portare la Ferrari quarta in campionato costruttori. Nel dicembre 2019, con la prospettiva di una carriera importante davanti, la Ferrari decide di mettere Leclerc al centro del proprio progetto, coronando il sogno del pilota. Le due parti, fiduciose per il futuro, firmano un contratto a lungo termine, cosa abbastanza rara, legandosi l’uno all’altra per cinque anni. Il prolungamento del contratto che la Ferrari propone a Leclerc è fino al 2024, un vero e proprio investimento da parte del team per il futuro.
I casi di Norris e Leclerc sono esempi lampanti di quanto i due ambienti vogliano assicurarsi un futuro glorioso, investendo tempo e denaro per far crescere i propri giovani talenti in casa propria.
Riusciranno i due giovani a ripagare la grande fiducia dei team?
La nostra speranza è vederli fare grandi cose in pista, rendendo la lotta per mondiale sempre più avvincente ed emozionante.