Questo fine settimana, il 5 e 6 febbraio, si svolgerà la Race of Champions, a cui prenderanno parte varie personalità che fanno, o hanno fatto parte, del circus di Formula Uno, come Sebastian Vettel e Mika Häkkinen.
Vediamo, quindi, come è nata, in cosa consiste e chi ne prende parte.
Come è nata la ROC?
La Race of Champions, abbreviata ROC, è stata organizzata per la prima volta nel 1988, dal presidente dell’IMP (International Media Productions) e dalla campionessa di rally Michèle Mouton, in onore del 10° Campionato Mondiale Piloti di Rally.
Questo evento aveva unito tutti i più influenti campioni del mondo del motorsport in onore di Henri Toivonen, morto durante il Rally di Corsica nel 1986.
La prima edizione fu svolta nel circuito ovale di Montlhéry, vicino Parigi, ma già dall’anno successivo, al Nürburgring, si passò ad avere due circuiti paralleli, tuttora utilizzati. La composizione dei circuiti e la piccola location rende possibile vedere l’intero tracciato, per un’esperienza migliore.
In cosa consiste?
A differenza degli altri sport, per i piloti è pressoché impossibile confrontarsi ad armi pari in qualsiasi categoria.
In un mondo come quello del motorsport, una parte fondamentale della competizione è lo sviluppo della vettura e spesso la quantità di denaro a disposizione può fare una grande differenza. É quindi difficile, anche nello stesso campionato, confrontare due piloti.
Durante la ROC, invece, i campioni di diverse categorie avranno tutti a disposizione la stessa vettura e le stesse condizioni di circuito, rendendo facile decretare chi è il Campione dei Campioni.
La Race of Champions è una competizione a eliminazione diretta, dove il migliore di ogni gruppo passa alla fase successiva.
Le vetture a disposizione sono diverse e ogni concorrente le proverà tutte quante. Chi resisterà fino alla fine sarà decretato il Campione dei Campioni.
La Nations Cup
Mentre il sabato si svolgerà la ROC, la domenica prenderà parte il campionato delle nazioni. Ogni pilota, infatti, non gareggia solo per se stesso, ma anche per la propria nazione.
Durante la Nations Cup tutte le nazioni si incontrano tra di loro. Le quattro squadre con più vittorie vanno in semifinale, a eliminazione diretta.
Quest’evento fu il primo a introdurre, nel mondo del motorsport, una gara tra “nazionali“, nel 1999.
Chi ne prende parte?
Inizialmente la competizione fu pensata per far confrontare tra di loro i piloti di rally in condizioni eque, ma man mano i piloti delle altre competizioni furono sempre più interessati.
Molti piloti della Formula 1 ne hanno fatto parte, e corrono tutt’oggi, anche se ritirati, per dimostrare di avere ancora la stoffa per gareggiare e per competere per la loro nazione: Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Fernando Alonso, Jenson Button, Romain Gosjean e David Coulthard, per citarne alcuni.
Ma anche i piloti delle due ruote si sono messi in gioco, a partire da Valentino Rossi, che ha portato l’Italia sul secondo gradino del podio nel 2000.
Anche i campioni della NASCAR, del WEC e, ovviamente, del rally, continuano a essere grandi protagonisti della ROC, come Sébastien Loeb e Tom Kristensen.
Hall of Fame
A detenere il record per la coppia con più Nations Cup sono Michael Schumacher e Sebastian Vettel, con ben 6, tutte di fila!
Sebastian, però, ha superato il barone rosso, conquistando la sua settima Nations Cup nel 2017, e anche una Race of Champions nel 2015.
Ad avere il numero maggiore di titoli ROC, invece, sono Sébastien Loeb e Mattias Ekström, entrambi a 3.
Dove guardare la ROC?
Per l’Italia, la competizione sarà trasmessa gratuitamente su portable.tv.
E voi? La guarderete? Ma se avete già impegni, come la Formula Regional Asiatica, vi capiamo e seguiremo la ROC per voi. Seguite, quindi, tutti i social di Multiformula, come Instagram, Twitter, TikTok e il nostro nuovissimo canale Telegram, per non perdere nessuna notizia!