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Jeddah: le dichiarazioni sulle qualifiche

Il weekend saudita si è rivelato, sin dal primo giorno, problematico e inquieto a causa di un attentato terroristico a soli 20km dal circuito. Dopo ore di discussioni tra organizzatori, team principal e piloti, però, la decisione unanime è stata quella di proseguire il weekend di gara. Pur non senza tensione, il programma del sabato, tra Fp3 e qualifiche, si è svolto regolarmente e ha visto la sfida tra Red Bull e Ferrari farsi sempre più accesa. Beffato per venticinque millesimi dal pilota messicano Perez, Leclerc scatterà dalla seconda casella, subito seguito da Sainz e Verstappen.

Copyright: Batchelor / XPB Images

Haas

Un sabato complicato per la scuderia americana con Mick Schumacher che, durante il Q2, perde il controllo della vettura terminando contro le barriere. Il tedesco è stato poi trasferito all’ospedale King Fahad Armed per ulteriori accertamenti. Un’incidente spaventoso in un circuito cittadino altrettanto rischioso, come testimoniano i numerosi incidenti avvenuti sull’asfalto saudita.

Il team principal della Haas, Gunther Steiner, si è espresso così ai microfoni dei media: “Una giornata molto intensa per noi. La cosa migliore è che Mick non ha apparentemente ferite, è in ospedale in questo momento e viene valutato dai medici, quindi al momento è in buone mani. C’è la possibilità che debba rimanere in ospedale per una notte di osservazione. Sulla base di questi fatti e di dove siamo, abbiamo deciso di non schierare la sua auto domani. Kevin, non avendo fatto molta pratica ieri, penso che oggi abbia fatto un lavoro fantastico entrando in Q3. Il suo ultimo giro non è andato come previsto, ma penso che fosse dovuto al fatto di non avere abbastanza tempo in pista. Siamo ancora soddisfatti della Q3 e della P10 di domani

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Williams

La Williams sembra ancora perseguitata dai fantasmi del passato e, nonostante molti si aspettassero un salto di qualità dalla scuderia britannica, per ora si trova relegata nelle ultime file. A questo proposito Alex Albon, qualificatosi in diciassettesima posizione, spiega alle telecamere: “È stata una giornata difficile. Sentivo che eravamo in grado di arrivare in Q2, ma far funzionare le gomme, soprattutto di notte quando la temperatura scende, diventa un po’ più difficile. Non abbiamo una brutta macchina, ma le gomme sono molto sensibili. Abbiamo un po’ di lavoro da fare ma, per il resto, in gara dovremmo avere un buon ritmo, in modo da poter essere positivi su quel lato. Il sorpasso sarà difficile ma speriamo di avere un vantaggio di passo.”

Alpha Tauri

Sabato dolce-amaro anche per la scuderia di Faenza e, in particolare, per Tsunoda che, a causa di problemi al sistema di raffreddamento della sua monoposto, non ha potuto prendere parte alle qualifiche. Il giapponese, infatti, si esprime così: “È stata una giornata deludente, con il problema delle qualifiche che significa che non siamo riusciti a stabilire un tempo. Non ho sentito nulla in macchina, ma il team mi ha detto che c’era un problema e che dovevo entrare. È un vero peccato che non sia riuscito a correre, dato che mi sentivo abbastanza fiducioso nella macchina questo fine settimana e il nostro obiettivo era quello di passare al Q3. Non sarà facile sorpassare qui come in Bahrain, con la maggior parte delle curve ad alta velocità, ma farò del mio meglio.”

Gasly, invece, si qualifica in nona posizione nonostante un problema al fondo della vettura registrato durante il Q1: Sono davvero felice di arrivare di nuovo in Q3 oggi anche se non è stato così facile, dato che abbiamo subito qualche danno al fondo durante il Q1 […]Ci batteremo per tutto quello che possiamo domani ma sarà una gara lunga e considerando il degrado delle gomme che abbiamo già visto nella sessione di prove penso che domani ci saranno molte strategie diverse; lavoreremo duro stasera per decidere che cosa sarà la cosa migliore per noi.”

Mercedes

Il nuovo inizio di stagione sembra abbia colto Mercedes in difficoltà con Hamilton che non supera il taglio del Q1, terminando le qualifiche in sedicesima posizione: Spero che Mick stia bene, quella curva si percorre a 270 km/h ed è terrificante vedere cosa è successo – questo è il più grande incidente che abbiamo visto su questa pista. Per quanto mi riguarda, ho lottato con l’equilibrio della macchina oggi, la parte posteriore sfuggiva dal mio controllo. Abbiamo optato per un set up sbagliato stasera ma è strano perché la macchina andava bene durante le FP3, ma in qualifica, è stato difficile guidare tutto ad un tratto e la macchina era nervosa. Ognuno sta lavorando duro come può e cercando di rimanere positivo. Farò del mio meglio domani e vediamo cosa potremo fare.”

Chiara Galati

Studentessa universitaria presso il secondo anno di scienze della comunicazione a Bologna e grandissima appassionata di Formula 1. Nel tempo libero amo scrivere e arricchirmi di conoscenze che riguardano il motorsport.

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