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F1: la FIA usa le spie per combattere la corruzione

La Formula 1 è uno sport di livello mondiale, con contratti e impegni in ogni parte del mondo. Questo rende il Circus facilmente corrompibile sia sui piani etici e morali che su quelli finanziari. Come arginare la corruzione in F1? F1 corruzione

La FIA nel 2020 ha ideato un numero di telefono, denominato Ethics and Compliance Hotline, proprio per combattere qualsiasi tipo di corruzione. La linea telefonica permette di denunciare anonimamente comportamenti sospetti all’interno del paddock, allertando la FIA. Gli aspetti presi in osservazione dal centralino sono le violazioni del principio morale della Formula 1, frode, corruzione, problemi legati all’integrità sportiva e la manipolazione del campionato, insieme all’anti-doping. 

Il numero è attivo ogni giorno e ad ogni ora e chiunque può usufruirne, con il solo obbligo di possedere prove che attestino la validità della denuncia.

Un severo regolamento F1 corruzione

Se la linea telefonica fosse usata a sproposito, la FIA sottolinea che: 

Chiunque usi il numero di telefono intenzionalmente, per dare una falsa testimonianza o per depistare le ricerche verrà denunciato e potrebbe rischiare il carcere”.

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Fonte: RMC Motori

Più di una volta queste “spie”, in inglese whistleblowers (fischiatori), sono tornate utili alla FIA, come nel caso del motore Ferrari nel 2019. Lo rivela Jean Todt nel 2020, in un’intervista ad Autosport: 

Siccome i whistleblowers ce lo avevano detto, non avevamo bisogno di investigare [la Ferrari], ma dovevamo comunque essere sicuri che gli altri team stessero lavorando in modo corretto”.

Come è nato il centralino? F1 corruzione

Ciò che ha spinto la FIA a creare questo numero di telefono anti-corruzione, sono state le numerose polemiche che hanno accompagnato la Formula 1 durante il campionato 2020. Di certo ricorderete il caso del DAS della Mercedes, o la protesta della Red Bull contro la Racing Point, definita da molti – sui social e tra i media – la “Mercedes Rosa”.

Non bisogna credere però, che prima dell’invenzione del centralino non esistessero i whistleblowers. In realtà sono presenti in F1 da sempre.

Olivia Carbone

Appassionata di sport, ha iniziato a scrivere per Mult1formula a novembre del 2020. Le piace il cinema e la geopolitica, ma è anche amante della letteratura.

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