Home » Formula 1 » Formula 1: i migliori e peggiori di questo inizio di stagione

Formula 1: i migliori e peggiori di questo inizio di stagione

Terminati i primi due Gran Premi introduttivi a questa nuova stagione e in attesa del prossimo weekend di gara in Australia, vediamo quali sono stati i team migliori e chi non ha convinto in questo inizio di campionato:

TOP

FERRARI

Un inizio di stagione da 10 per il team di Maranello, che in Bahrain ha salito il gradino più alto del podio dopo 45 gare.

“Su 88 punti disponibili ne abbiamo presi 78” ha evidenziato il Team Principal Mattia Binotto, che non può far altro che ritenersi più che soddisfatto di questi primi giri della F1-75.

Leclerc a traguardo – Scuderia Ferrari via Twitter

Charles Leclerc adesso ha la macchina giusta, un collega stimolante in Carlos Sainz Jr., una power unit che fa invidia a tutto il Circus e una gran motivazione nell’ottenere il titolo che sognava mentre vedeva sfrecciare la Rossa sotto casa a Monaco: il “predestinato” c’è e ha già dato prova che sarà uno dei volti più importanti di questa stagione.

Carlos Sainz Jr. è sempre più solido, competitivo e con una gran voglia di fare bene. Deve ancora adattarsi pienamente alla macchina, ma è comunque riuscito a ottenere 2 podi su 2: mica male!

RED BULL

Problemi in Bahrain, che sono costati alla scuderia di Milton Keynes un bel numero di punti. Nel complesso, però, le prestazioni della Red Bull sembrano buone nonostante la mancanza di affidabilità.

Il campione del mondo Max Verstappen ha dimostrato sia in Bahrain che in Arabia Saudita che il titolo vinto lo scorso anno è solo l’inizio. I tifosi sono già impazziti per i duelli tra Verstappen e Leclerc: chissà se sarà proprio questa la battaglia che assegnerà il titolo di Campione del Mondo 2022…

Sergio Pérez chiude in quarta posizione in Arabia Saudita, dopo l’inaspettata Pole Position del sabato. Un buon inizio da parte del messicano.

La reazione di Sergio Perez alla sua prima pole
Red Bull Racing via Instagram

ALFA ROMEO

Abbiamo assistito a presentazioni che non si vedevano da anni da parte della scuderia di Hinwil. I due nuovi piloti stanno dimostrando la grande crescita della scuderia, che al momento si trova sesta in classifica.

Sembrava che Valtteri Bottas fosse condannato a non rivedere più le posizioni che occupava fino allo scorso anno con la Mercedes, la sua ex scuderia. Durante la prima gara della stagione, invece, si è ritrovato proprio fianco a fianco con il suo vecchio compagno di squadra Lewis Hamilton. Riesce a sfruttare il potenziale della macchina e porta punti alla squadra: sarà Valtteri colui che farà risorgere l’Alfa Romeo dopo anni di retrovie?

Bene il rookie 2022, Guanyu Zhou, che è riuscito a ottenere il suo primo punto nella sua prima gara in Formula 1. La seconda gara, in Arabia Saudita, è stata molto caotica per il cinese, ma ha tutto il tempo per rifarsi.

HAAS

Una delle sorprese più inaspettate per questa stagione è stata certamente la scuderia Haas. Tra problemi economici e l’addio a Nikita Mazepin a seguito del conflitto in Ucraina, in pochi si aspettavano una tale risposta dal team americano.

L’ulteriore sorpresa è stata il ritorno di Kevin Magnussen, che in Bahrain ha ottenuto un incredibile quinto posto e domenica scorsa ha contribuito al bottino punti in classifica costruttori con una nona posizione. Battaglia con le macchine più veloci e mostra il grande cambiamento della Haas tra lo scorso e quest’anno. Un esordio strabiliante: speriamo non lo sprechi.

Mick Schumacher è al suo secondo anno al volante della scuderia, ma non è mai riuscito a farsi valere veramente. Chissà se nelle gare a seguito del suo spaventoso incidente durante le qualifiche in Arabia Saudita riuscirà a far sorridere il Team Principal Guenther Steiner.

ALPINE

Al momento stanno lottando principalmente per conto loro, ma la scuderia sta dimostrando di avere un buon passo. Non sono auto troppo competitive, ma in entrambi i primi due Gran Premi hanno raccolto un bel gruzzolo di punti.

Esteban Ocon e Fernando Alonso
Photo by Lars Baron/Getty Images

Esteban Ocon a punti sia a Sakhir sia a Jeddah. Un pilota sempre più solido e che inizia ad avere un bel bagaglio di esperienza: quando la macchina lo permetterà, il francese potrebbe sperare di lottare non solo con il proprio collega Fernando Alonso, ma anche con i piloti che al momento occupano la parte più alta della classifica.

Fernando Alonso ormai è una certezza. I problemi in Arabia Saudita lo hanno obbligato al ritiro, ma è riuscito comunque a dimostrare che potremo ancora contare nel talento del “vecchietto” per questa stagione.

FLOP

ASTON MARTIN

Forse il maggior flop al momento: la macchina non va e urgono aggiornamenti. Sembrava poter puntare in alto, ma al momento la scuderia inglese deve ancora segnare i primi punti della stagione.

Lance Stroll 12esimo in Bahrain e ultimo in Arabia Saudita, anche a causa del contatto con Alex Albon. Il canadese continua però a sperare: “C’è ancora una lunga stagione davanti a noi, quindi continueremo a lavorare sodo per trovare più prestazioni in macchina per le prossime gare”.

Nico Hulkenberg, riserva di Sebastian Vettel (che inizierà la sua stagione in Australia) causa Covid, non ha dato alla scuderia ciò in cui sperava.

Colpa della macchina? Del motore? Del pilota? Chissà se con i prossimi aggiornamenti potremo tornare a vedere la livrea verde in posizioni più ambite.

MERCEDES

A due gare dall’inizio della stagione Mercedes si è dimostrata più vulnerabile del solito, a sorpresa di tutti.

Per quanto riguarda Lewis Hamilton, le aspettative per un pilota 7 volte Campione del Mondo sono indubbiamente alte, ma una delusione come quella dell’Arabia Saudita è stata una vera e propria sorpresa per tutti. Per il podio in Bahrain ha contribuito un po’ la fortuna e senza di quella le frecce argento, al momento, non faranno molto.

George Russell deve ancora adattarsi pienamente alla nuova atmosfera, ma a Jeddah ottiene comunque il miglior piazzamento tra i motorizzati Mercedes e in gara si accontenta di un solitario quinto posto.

stagione
George Russell su Mercedes
@MercedesAMGF1 via Twitter

MCLAREN

6 punti dopo due gare per una scuderia che sembrava destinata alle prime file in questa stagione. Gran Premi monotoni per due piloti che sembravano destinati a fare grandi cose in questa stagione.

Sono di Lando Norris i primi punti della scuderia di Woking. Le aspettative nei confronti del pilota inglese erano alte, forse troppo, ma non è un problema principalmente suo: il talento è innegabile, ma la macchina non c’è.

Daniel Ricciardo ha iniziato la stagione nel peggiore dei modi. L’australiano non ha ottenuto nemmeno un punto in due gare e una vittoria come Monza sembra ormai un sogno lontano.

WILLIAMS

La scuderia che ha presentato meno cambiamenti rivoluzionari è stata la Williams. Sembrava fosse migliorata la situazione delle monoposto inglesi, ma non riescono nemmeno ad arrivare a punti.

Alexander Albon, il “nuovo arrivato”, si riteneva più che soddisfatto con il 14esimo posto raggiunto durante il Q2 delle prime qualifiche della stagione, forse già consapevole che più di così la macchina non poteva andare.

Nicholas Latifi non sembra migliorare. I continui danni alla macchina non danneggiano solo il risultato della classifica, ma anche il budget della propria scuderia…

stagione
Nicholas Latifi scende dalla sua Wiliams a muro
Photo by Joe Portlock via Getty Images

ALPHA TAURI

Se queste prime due gare della scuderia di Faenza dovessero essere riassunte in un film, probabilmente sarebbe Titanic. Un inzio in salita, specialmente a causa dei problemi di affidabilità che hanno colpito Alpha Tauri e non solo.

Pierre Gasly fa quello che può. Nonostante i dolori che lo hanno accompagnato per gli ultimi 5 giri, va a punti in Arabia Saudita, ma può certamente fare di più e lo ha dimostrato in precedenza.

Yuki Tsunoda non si è nemmeno posizionato sulla griglia di partenza domenica scorsa, causa un motore pieno di problemi.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto