Sotto il sole australiano a trionfare è la monoposto numero 16 di Charles Leclerc che, per concludere un weekend dominante, sigla il suo primo Grand Chelem. Seguono la Red Bull di Sergio Pérez e la Mercedes di George Russell, affiancandosi in un podio del tutto inedito. Il rinnovato circuito di Melbourne ha saputo regalare un Gran Premio ricco di sorpassi, battaglie e colpi di scena. Durante il trentanovesimo giro, infatti, la monoposto di Verstappen lo tradisce costringendolo al secondo ritiro stagionale nelle sole prime tre gare. Un weekend dolce-amaro per Red Bull tra i sempre più rilevanti problemi di affidabilità e il secondo posto conquistato dal messicano. Un bottino di diciotto punti quello che Pérez porta a casa, consentendo a Red Bull di non perdere del tutto terreno rispetto a una Ferrari in fuga.
Un podio inedito
Nonostante il sorpasso di Hamilton allo spegnimento dei semafori, il messicano aveva riconquistato il gradino più basso del podio a metà gara. Il ritiro di Verstappen, che si trovava in seconda posizione, consente poi a Pérez di terminare il Gran Premio alle spalle di Leclerc, seppur con un distacco di ben venti secondi. Si tratta del sesto podio con i colori della scuderia austriaca, di cui il primo secondo posto.
Al termine della gara Pérez racconta le sue sensazioni: “Il primo stint è stato davvero pessimo in fatto di degrado delle gomme, ho sofferto moltissimo. Quindi, quando ho montato le hard, le cose sono andate meglio, ma nuovamente la Safety Car mi ha fatto perdere diverse posizioni. Le ho riprese e ho trovato il secondo posto, ma potevamo fare di più. Dispiace il ritiro di Max, fare doppio podio sarebbe stato fondamentale, peccato”.
Anche la gara di George Russell è stata fortemente influenzata da ritiri e Safety Car, permettendo all’inglese di raggiungere il primo podio stagionale per Mercedes. Dopo una battaglia con Pérez nella quale ha dovuto cedere il secondo posto, Russell trova alle sue spalle il compagno di scuderia Lewis Hamilton. Condizionato da un surriscaldamento del motore, il sette volte campione del mondo conclude la gara in quarta posizione. Una prestazione degna di nota quella di Russell che, seppur con una Mercedes non al passo con Ferrari e Red Bull, ha dato l’ennesima prova della sua velocità.
Alle telecamere l’inglese racconta: “Siamo stati in grado di capitalizzare le sfortune altrui e gli eventi della corsa, e i ragazzi a Brackley e Brixworth hanno lavorato così duramente per darci una macchina affidabile. Siamo stati fortunati oggi, ma c’è molto duro lavoro alla base per permetterci di tornare a lottare per il vertice, quindi essere sul podio oggi è speciale, una ricompensa per tutto il loro duro lavoro”.