Il GP di Suzuka è stato teatro di una memorabile lotta tra le Mercedes. La squadra ha scelto una strategia favorevole a Lewis, ecco perché.
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Nel 2018 un giovane George Russell si avventurava nel mondo della F2, pronto a conquistare il titolo e ad aprirsi le porte per la F1.
È ora di tirare le somme, parziali, per quanto riguarda questa prima parte di stagione. Se nella classifica generale è Max Verstappen ad avere la meglio, come sarà il confronto interno tra piloti? E tra le scuderie?
Concluso il weekend, Mercedes saluta il tracciato ungherese con un bottino consistente di punti, ma l’insoddisfazione è palpabile.
Il successo non è mai casuale, e questo Mercedes lo sa bene. Una squadra unita, coesa e determinata, questi sono i segreti per scalare la vetta.
Domenica, dopo notti al simulatore ed un pacchetto di aggiornamenti, è stato il tempo dei sorrisi, del duro lavoro ripagato e delle speranze che si concretizzano.
Sia Mercedes che Ferrari arrivavano a Barcellona con il bisogno di ritrovare i risultati e la fiducia nel lavoro fatto. Solo una delle due ce l’ha fatta.
È il campionato dell’imprevedibilità e del situazionismo, quello di Formula 2, in cui a trionfare non sono sempre i piloti più esperti. Dopo i primi tre appuntamenti della stagione, infatti, più di metà griglia è già riuscita a conquistare l’ambito podio.
È una Formula Uno che ha dimenticato la regola del “chi mi ama mi segua”, perdendo il suo DNA e trasformandosi in qualcosa di totalmente diverso e distante dallo sport.
Era partita alla grande la domenica per Mercedes, ma la conclusione è stata dolce e amara.