di Alessandra Marcotullio Russell Bahrain
Gran Premio del Bahrain, peculiare la decisione dei giudici della FIA di non penalizzare George Russell dopo l’attivazione accidentale del sistema DRS tramite pulsante manuale. Perché non sono arrivate sanzioni? Perché Ferrari non ha segnalato l’irregolarità? Vediamo insieme cosa è successo.

George Russell ha terminato al secondo posto il Gran Premio del Bahrain, subito dietro la McLaren di un inarrivabile Oscar Piastri. Tuttavia, i festeggiamenti per il secondo podio di stagione in casa Mercedes sono iniziati solo dopo aver avuto il verdetto dei commissari FIA. Infatti George Russell si è trovato protagonista di un incidente tecnico non del tutto insolito a circa quindici giri dalla fine. Il suo DRS si è attivato in una zona in cui non ne era consentito l’utilizzo. La sua posizione in classifica è rimasta invariata, facendo da spartiacque tra i due piloti McLaren a podio.
Tutto è nato da problemi della centralina e sul posteriore della monoposto di Russell. In specifico sarebbe stato il sistema brake-by-wire ad aver minato la W16. L’errore sarebbe arrivato proprio dal muretto con una sostituzione dei tasti del dispositivo DRS e Team Radio per provare ad ovviare i problemi, senza informare Russell del cambiamento. Il risultato sarebbe stato quello di un attivazione del dispositivo per circa 37 metri a fronte dei circa 700 metri del rettilineo che stava percorrendo. I giudici FIA sono stati clementi con il pilota britannico: a scagionarlo non solo i problemi alla monoposto e la confusione con i tasti ma quello che avrebbe influenzato di più sarebbe stata la perdita di tempo conseguente all’incidente. Il minimo guadagno di 0,02 secondi è stato confrontato con la perdita di 0,28 secondi in curva. La conferma è arrivata dalla telemetria: non ci sarebbe stato dunque nessun vantaggio per Russell.
Una FIA non comprensiva con tutti, anzi, le penalità sono fioccate. I commissari hanno infatti penalizzato Lando Norris per la sua falsa partenza, successivamente hanno penalizzato anche Carlos Sainz, Jack Doohan e Liam Lawson. Il provvedimento più severo però è stato quello che ha visto come protagonista lo squalificato Niko Hulkenberg, che aveva chiuso il gran premio in tredicesima posizione. Vittima dello stesso errore di Lewis Hamilton in Cina, la sua monoposto non avrebbe rispettato i parametri dell’usura del plank del fondo. Russell Bahrain
Da casa Ferrari non sono arrivate lamentele riguardanti il caso Russell. Infatti Charles Leclerc avrebbe commesso lo stesso errore con il DRS, attivandolo erroneamente. Andare contro la decisione presa dalla FIA poteva trasformarsi in una penalità anche per il pilota monegasco. Un problema per Leclerc nato dal transponder, come gli ha indicato il suo ingegnere di pista Bryan Bozzi in un Team Radio. Un quarto posto per Leclerc più che ammirabile ma è ovvio che in casa Ferrari manchi ancora qualcosa.