Dopo cinque anni trascorsi alla guida della Mercedes, Valtteri Bottas è stato confermato, per la stagione 2022, prima guida di Alfa Romeo. Un passaggio ormai scontato e quasi desiderato dai tifosi di tutto il mondo che, sulla Freccia Argento, volevano vedere il giovane talento di George Russell. Un nuovo capitolo, una nuova opportunità, quella che è offerta al finlandese: la possibilità di dimostrare la sua reale velocità. Non è facile provare di essere uno dei piloti più abili del mondo quando il tuo compagno di scuderia è Lewis Hamilton, sette volte campione della classe regina del Motorsport. Tra il dubbio e l’incertezza, infine, Valtteri Bottas volge le spalle a Mercedes e intraprende il suo percorso con la scuderia del Biscione.
Una tuta bianca, rossa e nera e un nuovo compagno di squadra è tutto ciò che serve per iniziare una stagione che sarà tra le più dense mai viste. Con la sua C42 dalla livrea scintillante, l’alfiere di Alfa Romeo dà il benvenuto a una nuova alba per la sua carriera.
Un inizio promettente
Il finlandese inizia la nuova avventura in Alfa Romeo a bordo della C42, una vettura molto più competitiva rispetto alle sorelle degli anni precedenti. Complice un motore Ferrari – il Superfast – che ha colmato il gap sofferto nelle ultime due stagioni, sin dalla prima gara Bottas raggiunge il traguardo in sesta posizione. Autore di una qualifica brillante, il risultato ottenuto la domenica lascia ben sperare il team svizzero reduce da due annate molto deludenti. Nella scuderia del Biscione, infatti, il finlandese sembra abbia trovato un inedito obiettivo: riportare in alto un nome storico della Formula 1. Alfa Romeo lascia il Bahrein con un bottino di nove punti, grazie al decimo posto di Zhou, e con una ritrovata fame di competizione.
Non altrettanto soddisfacente è il secondo appuntamento stagionale a Jeddah, dove il finlandese è costretto al ritiro. Dopo una sessione di qualifiche chiusa all’ottavo posto e un inizio gara incoraggiante, il sistema di raffreddamento della sua monoposto lo tradisce, obbligandolo a ritirarsi. La disfatta saudita, però, viene presto vendicata in Australia: recuperando ben quattro posizioni nel corso del Gran Premio, il numero 77 termina la gara in ottava posizione. Consapevole del potenziale della monoposto, le aspettative del team per il prossimo Gran Premio sono elevate… Sarà stato in grado di eguagliare le prestazioni precedenti?
Home, Sweet Home
Ad accogliere la prima tappa nel Vecchio Continente, presso l’Autodromo di Imola, è una pioggia battente che non sembra voler cedere il posto al sole. Riparati dagli ombrelli e dalle bandiere del Cavallino Rampante, migliaia di tifosi aspettano di veder sfrecciare davanti ai loro occhi quelle monoposto dai colori sgargianti. Dopo un profondo silenzio, Imola si risveglia, immersa nel suono della pioggia contro il terreno e il canto dei motori.
Quest’anno, però, Imola ha un sapore diverso per Valtteri Bottas: gli italiani sono lì anche per lui. Oltre ad essere la prima data europea, il circuito sul Santerno ospiterà per la prima volta anche il format della Sprint Race che presenta un nuovo sistema di punteggi. Il finlandese conclude la prima Gara Sprint dell’anno in settima posizione, assicurandosi due punti e un buon piazzamento per la domenica. La prestazione eccellente durante il Gran Premio gli permette, poi, di concludere la gara in quinta posizione, il miglior risultato per Alfa Romeo dal Gran Premio del Brasile 2019.
Ad evidenziare la velocità del numero 77 è il raggiungimento del traguardo a soli sei decimi di distacco dalla Mercedes di George Russell. Le Frecce Argento, infatti, non stanno vivendo la loro stagione migliore e il finlandese è pronto a dimostrare il suo valore come pilota, offuscato nei lunghi anni in Mercedes. Nelle prime quattro gare della stagione, infatti, la sua costanza ed esperienza hanno fatto conquistare ad Alfa Romeo 23 punti – su 24 complessivi. Il finlandese, inoltre, si trova, per il momento, in ottava posizione nella classifica piloti e a soli quattro punti di distanza dall’ex compagno di scuderia, Lewis Hamilton. Il momento di redenzione è finalmente arrivato per il pilota di Nastola che, al termine della gara italiana, ha festeggiato il risultato insieme al team.