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Perdersi per ritrovarsi: Jüri Vips

“Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci”.

Michael Jordan

Ancora. Ciò che credevi fosse scomparso, ti avesse abbandonato, è ritornato più forte di prima e ti colpisce nel momento più bello, facendoti male. “L’ho superato, ora riuscirò a dare il meglio di me”, dicevi, credendolo realmente, ma la realtà ti ha inferto un colpo più duro di quanto aspettassi. “Quando passerà? Quando riuscirò a mostrare il mio vero valore?”, tante sono le domande a cui ancora non riesci a trovare una risposta. Ti fermi a fissare il vuoto, forse cerchi anche di impedire al flusso dei tuoi pensieri di uscire e palesarsi, ma dentro di te, lentamente, inizia a comparire un’idea che vorresti ricacciare in tutti i modi: “non ce la faccio più.

Non riesci più a sopportare il peso degli errori o della sfortuna, perché, ogni qualvolta tu ti prometta che andrà meglio, che è stato solo un brutto capitolo della tua carriera, si ripresentano, senza darti la possibilità di reagire.

Reagire, un solo verbo che implica molta forza, che tu credi di non possedere più. “Ci ho già provato, cosa dovrebbe cambiare dall’ultima volta?”, continui a ripeterti, quasi volessi davvero gettare la spugna e rinunciare a tanti anni di sacrificio.

Jüri
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Compare, però, anche un altro pensiero, più forte e più motivante: io sono più di questo, se sono qui è perché valgo. Ti ancori a questa convinzione, la ripeti continuamente nella tua mente e cerchi di renderla la tua verità e la tua realtà. Ma non ti basta che lo sappia solo tu, vuoi mostrarlo anche agli altri, anche a chi, forse, sta iniziando a dubitare di te. In molti parlano, il tuo nome è sulla bocca di tutti quelli che credono di conoscerti meglio di quanto tu conosca te stesso. E, Jüri, sono convinta che anche tu qualche volta ti sei fermato a chiedere a te stesso se realmente ti conoscessi o tutto ciò che era stata una certezza per te, fino a quel momento, fosse in realtà unicamente una menzogna o un’illusione.

Ma non puoi accettarlo. Vuoi dimostrare di valere, di avere quel qualcosa in più che ti ha concesso di arrivare lì dove molti altri non arrivano. Vuoi primeggiare, gioire, sapere di avercela fatta. E allora ti fai forza, magari ti dai anche una leggera pacca sulla spalla di incoraggiamento, riprendi quel casco e quella tuta, a cui ormai sei affezionato, e li indossi, sentendoti finalmente te stesso. E, così, in silenzio e in presenza solamente di te stesso, ti fai una promessa che sai di non poter infrangere mai: dare il meglio di te, costi quel che costi, perché arrendersi ora significherebbe non aver mai lottato davvero.

“Chiunque può arrendersi, è la cosa più semplice del mondo. Ma resistere quando tutti gli altri si aspettano di vederti cadere a pezzi, questa è la vera forza”.

Chris Bradford

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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