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Monaco GP: Perez e il suo momento di gloria

Ascolti l’inno lì, sul gradino più alto del podio. Sguardo in su, mille pensieri che scorrono nella tua mente. Ti godi il momento di gloria. Gli occhi lucidi, la bocca chiusa, una lacrima che scende…

Dura tutto un attimo, un breve istante.

Pensavi nessuno vedesse questo tuo momento di fragilità. Non preoccuparti, è stata una frazione di umanità. Quella di un uomo che la gara prima si era visto privare della possibilità di vincere; quella di chi, con l’esperienza, sa gestire e cogliere i momenti sia in pista che fuori; di un ragazzo “sottovalutato un sacco”. Un buon pilota, amatissimo nel suo paese ma carente di quella personalità che ti porta ad avere tifosi in tutto il mondo, sempre un po’ penalizzato dai cambi di sedile tra le scuderie, mai così brillante da far cadere su di sé l’occhio di un pubblico generalista.

Sottovalutato un sacco, ho detto "Sì, va bene"
Sta arrivando il mio momento, sarò, sì, crudele.
[Come uccidere un usignolo-Ernia]

Sei uno che non molla mai. Carattere spigoloso, piede pesante, ma allo stesso tempo delicato, non hai mai sprecato le poche chance che hai avuto. Ci metti tutta la determinazione del mondo: così hai vinto al gp di Sakhir nel 2020, quando eri aggrappato ad una flebile speranza di restare in F1 visto che l’allora Racing Point ti aveva appiedato. C’è chi si sarebbe perso in un bicchiere d’acqua, ma tu non l’hai fatto. Hai trovato la forza di recuperare i pezzi e unirli con l’oro liquido della determinazione, per costruire qualcosa di inaspettato… forse per gli altri, ma non per te.

Chiamatela la rivincita del gregario, anche se, nonostante le dinamiche Red Bull, sarebbe sbagliato chiamarti così. Hai reso Max Verstappen umano, con dei limiti, in affanno… era dai tempi di Daniel Ricciardo che non si vedeva un olandese costretto ad inseguire il compagno (l’augurio è che tu non faccia la fine dell’australiano ovviamente).

Con questa vittoria hai realizzato il sogno di ogni pilota, il tuo sogno, e quello del tuo Paese. Già lo scorso anno in Messico abbiamo visto quanto sono fieri di te; domenica sei diventato ulteriormente l’eroe nazionale: ora sei il messicano più vincente di sempre salendo a quota tre vittorie, una in più di Pedro Rodriguez. Dopo più di cinquant’anni, in Messico, hanno trovato un idolo capace di farli sognare: TU.

“Se il ricordo di antiche gesta dei tuoi figli infiamma la mente, gli allori del trionfo la tua fronte torneranno immortali ad adornare”.

Questioni di imprese che restano nella memoria collettiva, miti da imitare fino a quando non arriva l’uomo giusto. E tu, Sergio Perez, sei l’uomo giusto.

SERGIO PEREZ VINCE IL GRAN PREMIO DI MONTECARLO!

Avresti mai pensato di sentire il tuo nome accanto a “vince il gran premio di Montecarlo”? Forse l’hai sempre immaginato… ora è realtà. Hai raggiunto una delle imprese più suggestive in tutto il motorsport!

Sergio Perez tuffo post vittoria Monaco GP
Photo by Clive Rose

Forse il tuo tuffo in piscina non entrerà nell’immaginario collettivo degli appassionati di Formula 1 (devi fronteggiare Daniel Ricciardo per questo), ma resterà sempre nel cuore tuo e di chi non ha mai smesso di credere in te.

Goditi questo momento, Checo! Non aver paura di nascondere la tua umanità. Forse abbiamo ancora bisogno di questo: gesti che ci ricordino che siete esseri umani, con le vostre storie fatte di gioie e dolori, riscatti, cedimenti.

Tropezando se aprende a andar, y perdiendo a ganar (Inciampando impari a camminare e perdendo impari a vincere): tu l’hai fatto e ti sei goduto il tuo momento di gloria.

CHICCO DI CAFFÈ

Varietà Criollo (conosciuta anche come Typica o Indio) = probabilmente la varietà che si adatta maggiormente al territorio messicano; molto dolce, e se coltivata ad altitudini elevate può offrire sentori floreali eccezionali.

chicchi caffè varietà Typica
Fonte: Tangy Coffee

Ora una meritata pausa. La Formula 1 torna a Baku: assisteremo ancora ad una gara di colpi di scena dettati dalle gomme come lo scorso anno?

Intanto, se vi siete persi il gp di Monaco vinto da Sergio Perez, ma con una strategia Ferrari tutta da rivedere, leggete qui.

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Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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