Il Gran Premio d’Austria 1982, disputato sul Red Bull Ring, all’epoca ancora chiamato Österreichring, è stata una gara all’insegna dell’imprevedibilità. Con ben 17 ritirati e solo 9 piloti che hanno tagliato la linea del traguardo, questa gara ha lasciato tutti gli spettatori con il fiato sospeso.
Il poleman era Nelson Piquet, seguito da Alain Prost e Riccardo Patrese. Già al primo giro sono state 3 le vetture costrette al ritiro a causa di un incidente: le due Alfa Romeo e una Williams.
Al secondo giro era Patrese quello in testa al gruppo. Le due Braham conducevano la gara, seguite dalle Renault di Prost e Arnoux, Elio De Angelis, Keke Rosberg e Derek Warwick. Quest’ultimo fu presto costretto al ritiro.
Al giro 18 Piquet entra ai box per il pit stop, ma i meccanici non erano pronti e la sosta dura ben 34 secondi, facendolo rientrare in gara in quarta posizione. A condurre la gara era Patrese, anche dopo il suo pitstop.
A circa metà gara Patrese esce di pista e quasi colpisce una fotografa. Pochi giri più tardi anche Piquet è costretto a fermarsi a causa di un problema di affidabilità.
Primo in classifica era così Alain Prost, seguito da Elio De Angelis, con un distacco di trenta secondi, Keke Rosberg, Jacques Laffite e, doppiati, un altro gruppo di poche macchine guidate da Niki Lauda e Mauro Baldi.
Al giro 49 Prost è costretto al ritiro. Ora a condurre è Elio De Angelis, per la prima volta nella sua carriera in F1. Al giro 50 Rosberg si avvicina a De Angelis, che all’improvviso comincia ad accusare problemi. Nel corso dell’ultimo giro, il finlandese riesce ad azzerare il distacco e tenta invano dei sorpassi.
Dopo l’ultima curva, le due vetture transitano ruota a ruota sul traguardo, dove l’italiano riesce a prevalere per soli 0″050. Si trattava del secondo distacco più ridotto per una gara di Formula 1, ora quarto.
Elio De Angelis vince così il Gran Premio di Austria 1982, il suo primo successo, e l’ultimo per il Team Lotus con Colin Chapman vivente, che ebbe un malore solo quattro mesi dopo.
Chapman, sulla linea del traguardo, si levò il cappello e lo lanciò in aria, facendo capire a chi era vicino a lui che fosse stato il pilota della Lotus a tagliare il traguardo per primo.
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