Può davvero solo l’halo stabilire le sorti?
Domenica, la Feature Race a Silverstone è stata teatro di un incidente pericoloso, che, per fortuna, non ha avuto conseguenze gravi, grazie all’halo. Nel corso del primo giro, Dennis Hauger stava tentando un sorpasso all’interno su Nissany alla Vale, approfittando di un errore dell’israeliano all’uscita della Stowe, quando quest’ultimo commette una manovra piuttosto scorretta, per mantenere la posizione. Il norvegese è dunque costretto a uscire fuori di pista, dopo che la DAMS lo ha colpito sull’anteriore destra.
A quel punto, il terreno non omogeneo ha giocato il resto della partita. Hauger, perso ormai il controllo della sua monoposto, non riesce a frenare e colpisce un dissuasore posto sul cordolo, che fa “prendere il volo” alla sua Prema, proprio nella curva. Il caso ha voluto che, in quell’istante, a passare fosse proprio il colpevole Nissany, che non è riuscito a evitare la vettura. La Prema ha così colpito la DAMS in prossimità dell’abitacolo, ma l’israeliano è riuscito a uscirne incolume. L’halo, ancora una volta, ha dimostrato di giocare un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza ai piloti.
Both Roy Nissany and Dennis Hauger walked away from this scary incident #BritishGP #F2 pic.twitter.com/URWV64LGQe
— Formula 2 (@Formula2) July 3, 2022
Non è la prima volta che assistiamo a un incidente del genere. L’anno scorso, a Monza, la monoposto di Verstappen era finita su quella di Hamilton, ma, grazie all’halo, il pilota britannico se l’era cavata con solo un fastidioso dolore al collo. È vero che la FIA sta lavorando affinché tutte le categorie automobilistiche diventino sicure, ma non possiamo neanche basarci solamente sull’halo che, per quanto efficiente, non può salvare da solo le vite dei piloti. Che il Motorsport sia pericoloso, lo sappiamo tutti, lo sanno anche i piloti, ma è importante che si limitino i danni, in qualsiasi modo possibile.
Ad esempio, senza la presenza di quel dissuasore all’interno del cordolo, la vettura di Hauger non avrebbe mai decollato. È dunque fondamentale che la FIA si riunisca e inizi a studiare altri miglioramenti che possano impedire che episodi del genere si ripetano.