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Tra una vittoria e un podio mancato

Voglia di riscatto in casa Red Bull

In casa Red Bull è tutto da rivedere dopo il weekend in Austria. Più amaro che dolce, con il ritiro di Checo Perez ed un secondo posto di Max Verstappen, aiutato dal ritiro di Sainz, che era all’attacco della sua posizione. Red Bull GP Francia

Il team austriaco si trovava a dover riscattare il difficile weekend di casa.

Red Bull GP Francia
reddit.com

Tra aggiornamenti e prove libere

Le prove libere del venerdì iniziano in salita, poiché il pacchetto di aggiornamenti portato non ha funzionato come desiderato, in particolare il fondo molto simile a quello della F1-75 con delle novità all’ingresso del canale Venturi e ad un’ala posteriore meno carica, un aggiornamento molto aggressivo.

Il primo giorno di prove si conclude con una Red Bull che fatica sia a trovare il bilanciamento sia a mettere le gomme nella giusta finestra di funzionamento.

Spiragli di luce si hanno nell’ultima sessione di prove libere, dove Max Verstappen si impone davanti le due rosse segnando il miglior crono della sessione anche se il long run non era dei migliori.

Continua a non trovarsi a suo agio con la monoposto dopo gli aggiornamenti il messicano che rimane in ombre durante tutte le prove, terminando l’ultima sessione al quinto posto dietro il compagno di squadra, le Ferrari e la monoposto numero 44.

Le qualifiche in casa Red Bull

Le qualifiche vedono ancora una volta il campione del mondo freddo e aggressivo, tanto da essere in grado di strappare una seconda piazza e giocarsi la pole position con Charles Leclerc aiutato anche dalla scia del compagno di squadra nel secondo settore.

Sembra essere tornato anche Checo Perez che dopo un inizio di weekend non brillante riesce in Q3 a mettere giù un buon giro e qualificarsi in seconda fila, dove partirà in terza piazza.

Una gara in rimonta, Max all’attacco della prima posizione mentre Checo in difesa del terzo gradino.

Spingere al massimo per puntare in alto

Max parte all’attacco di Charles, avendo già dal terzo giro il DRS di tutte le zone del circuito e facendosi vedere in più occasioni, ma andando a rovinare le gomme anteriori già messe sotto forte attacco dal circuito e dalle temperature elevate.

Male, l’unica parola con cui si può descrivere la partenza di Perez che si lascia facilmente sorpassare dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, con una monoposto inferiore e allo stesso tempo rischia di perdere la quarta posizione dopo una partenza pazzesca di Alonso che, redivivo, scattando dalla settima posizione attacca in curva 1 la quarta.

Mentre Max è all’attacco di Charles, Perez non riesce nemmeno ad attaccare la terza posizione allontanandosi anche da quella.

Al giro 17 Verstappen tenta l’undercut con gomma più fresca, visto l’alto degrado che lo rallentava.

Colpo di scena

Colpo di scena, Verstappen al giro successivo si trova al comando, dopo l’incidente di Charles Leclerc in curva 11, che ha causato la virtual safety car.

Prima piazza che terrà fino alla fine del Gran Premio, conquistando la 27esima vittoria in carriera.

Max Verstappen al termine del Gp di Francia, @F1 via Twitter

Se da un lato c’è da sperare per un secondo mondiale, si restringono ulteriormente le possibilità di andare a podio del pilota numero 11.

Al giro 42 si trova nel mirino di uno scatenato Carlos Sainz, in rimonta, che riesce a superarlo sul rettilineo, successivamente si riprende la posizione grazie al pitstop dello spagnolo. 

Momento di confusione in pista: Russell è all’attacco di Perez, che taglia la chicane in curva 8, l’inglese della Mercedes chiede che gli venga restituita la posizione.

Gli ultimi dieci giri sono molto nervosi, con un Checo Perez che cerca di difendersi da Russell.

Ultimi giri all’attacco

Mancano tre giri alla fine del GP di Francia e si ferma l’Alfa Romeo di Zhou causando così una nuova virtual safety car. Viene registrato un errore del messicano che alla ripartenza si fa cogliere impreparato, forse ancora concentrato sul mantenere il delta positivo, facendosi sorpassare da Russell e perdendo così il gradino più basso del podio.

Una guida al limite per tentare il tutto e per tutto è quella della Red Bull numero 11 che ad ogni curva apre il team radio lamentandosi delle traiettorie fatte dalla monoposto che lo precede.

Si chiude così con una vittoria in solitaria da parte del campione del mondo e con un quarto posto amaro e nervoso di Checo Perez.

La battaglia in pista tra Russell e Perez, @F1 via Twitter

C’è bisogno della pausa estiva?

Chissà cosa succederà a Checo dopo un ritiro e una gara deludente, saprà rifarsi già in Ungheria oppure avrà bisogno di staccare la spina per tornare quello di inizio campionato, post pausa estiva?

Ginevra Stanghellini

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