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Formula 1: adesso diamo i numeri

Se già in Formula 2 Mult1formula ha deciso di fare i conti sulla stagione appena andata in pausa, in Formula 1 non siamo da meno. Forse non è ancora aria, quella d’agosto è particolarmente calda, e chi lo sa se non fa impazzire i team e i piloti. Pagelle F1

Ma tra nuove vetture, gomme irriconoscibili e team più stanchi del solito, forse sarebbe il caso di mantenersi sul sei politico un po’ per tutti, perché se neanche loro sanno cosa stanno facendo, perché dovremmo saperlo noi?

Purtroppo anche questo fa parte del gioco, quindi diamo il via alle pagelle!

Top: testa alta e concentrazione

Max Verstappen – 9,5

Una stagione quasi perfetta può averla fatta solo il campione in carica. Seguito da un team che si è subito adattato al nuovo regolamento, e da un compagno di squadra che sa ben difendersi dagli avversari, Max Verstappen ha dimostrato che concentrazione e gioco di squadra fanno un uomo di vittorie, e non potevamo dargli di meno. Di più solo se si riconferma campione, ovviamente.

Lewis Hamilton e George Russell – 8

Compagni di squadra, entrambi britannici, non volevamo dividerli neanche nei voti. Nonostante la vettura poco performante, hanno dimostrato esperienza il primo e talento il secondo, senza perdersi d’animo e ricordandoci che la costanza è la chiave, sempre. Con qualche acciacco e difficoltà, certo, ma le frecce argentate son pronte a tornare con delle novità per il loro campionato… E chi lo sa, potremmo anche assistere alla prima vittoria stagionale.

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Alpine – 8

Possiamo dire con certezza assoluta: Best of the rest della prima metà di campionato. Quarta forza nella classifica costruttori, il team francese insieme al suo duo di piloti -che seppur non riconfermato, porta certezze da ben due anni- ha dato filo da torcere anche ai team migliori confermandosi una possibile rivale per il futuro. C’è chi il nuovo regolamento l’ha capito da subito, fortuna?

Kevin Magnussen – 7

Qualcuno se l’aspettava? Probabilmente no, ma come ci ha entusiasmati il biondo, in pochi hanno saputo farlo. La Haas come ogni anno è non classificata, meno del solito sicuramente, anche grazie alle magie del danese, ed è proprio questo che lo rende degno di un posto tra i top. La sua quinta piazza in Bahrain non ce lo scorderemo facilmente.

Alfa Romeo – 7

Sesta potenza in campionato, un rookie a bordo e uno dei piloti che ha fatto più parlare di sé negli scorsi anni, e comunque hanno dimostrato che se qualcosa la si vuole, si può fare. Il nuovo regolamento ha sicuramente agevolato un team che da un po’ si era perso per strada, e la nuova line up ha dato un sentore di freschezza non indifferente. Speriamo in un futuro sempre più brillante, intanto ci godiamo quello prossimo.

Charles Leclerc e Carlos Sainz – 8,5

Per ultimi ma non per importanza, anzi probabilmente il contrario, i due protagonisti indiscussi di questa estate. Macchina e piloti vincenti non è una combo da sottovalutare, e a parte qualche errore che è costato un grande distacco di punti, non ci sentiamo di dare un voto inferiore perché fino ad adesso la loro stagione l’hanno fatta, e anche bene. Chi lo sa cosa gli aspetta a settembre, se una grande rimonta o una litigata epocale, di certo ci faranno divertire.

Flop: settembre e tanta voglia di recuperare Pagelle F1

Daniel Ricciardo – 6,5

Se esiste il sei politico, esiste anche il sei e mezzo, ed è quello che ci sentiamo di dare al pilota australiano. Tra ottimi posizionamenti e complete perdite nelle retrovie, al contrario dei due piloti Mercedes, Ricciardo non ha ancora fatto sua la costanza, e forse non è neanche del tutto colpa sua. La Mclaren non ha di certo brillato in questa stagione, ma il distacco dal compagno di squadra è piuttosto palese e va sottolineato. Niente feeling con la vettura? Non sappiamo se è solo questo. Sicuramente Ricciardo vince il premio come protagonista di questa Silly Season, su questo non ci sono dubbi.

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(Photo by Mazen MAHDI / AFP) (Photo by MAZEN MAHDI/AFP via Getty Images)

Alpha Tauri – 4

Un voto un po’ drastico, ma purtroppo meritato. Le aspettative erano sicuramente alte per la scuderia di Faenza, e si sono rivelate sbagliate. La parola d’ordine è stata inaffidabilità e di questo i due piloti, Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, ne hanno risentito parecchio. Alle volte la macchina fa meno del necessario e la competitività è troppa per fare tutto soli. La speranza però è l’ultima a morire, e certe volte ci stupisce nel più assurdo dei casi, chi lo sa se al ritorno da queste vacanze non ci ritroviamo davanti ad una Monza 2020?

Williams e Aston Martin – non classificato

In confidenza, diciamoci la verità, questo voto era un po’ telefonato. Se c’è una costante è che nelle retrovie troveremo sempre loro. Non che i piloti non si siano impegnati eh -tranne Latifi, lui si è impegnato principalmente nel dare bandiera gialla – ma come già detto, se la macchina non collabora chi lo farà per lei? Sarà una caccia agguerrita a qualche misero punto nella seconda metà di stagione, riusciranno i nostri quattro poveri eroi nella missione?

Ferrari – rimandato a settembre

A chiudere questa caotica classifica c’è proprio lei, la regina dello scarica barile e delle macchine veloci: la Scuderia Ferrari. Macchina e piloti hanno il giusto feeling, forse a non averlo è proprio il team? Tutto ci fa pensare che quest’estate sarà molto lunga per loro, tra grandi rimproveri nel reparto strategie e studio matto e disperatissimo per non rovinare la macchina in vista del Belgio. Ciò che ci sentiamo di dire è: Scuderia Ferrari, ci vediamo a settembre, vedi di farci divertire.

Maria Sole Suriano

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