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GPDA: cos’è, quando è nata e a cosa serve

GPDA” è l’abbreviazione di “Grand Prix Drivers’ Association” ed è l’associazione che unisce i piloti di Formula 1. Ma qual è la storia della GPDA e a cosa serve questo organo del paddock? Comitato piloti F1

Le origini della GPDA

L’associazione nasce l’11 maggio 1961 con l’intenzione di migliorare la sicurezza all’interno dei circuiti, sia per i piloti ma anche per gli spettatori. Il primo presidente della storia della GPDA fu Stirling Moss, che ricoprì questo ruolo fino al proprio ritiro nel 1963. Il comitato rappresentativo iniziò ad avere importanza dietro le quinte della F1 solo qualche anno più tardi. La prima grande vittoria fu registrata nel 1969, quando i piloti fecero annullare il GP del Belgio a causa della pericolosità del circuito di Spa. L’anno successivo, nel 1970, la GPDA convinse il Circus a disputare il Gran Premio di Germania sul tracciato di Hockenheim, piuttosto che al Nurburgring.

Queste furono però solo temporanee vittorie: il tracciato di Spa non venne modificato e per abbandonare definitivamente il Nurburgring dal calendario la Formula 1 aspetterà l’incidente di Niki Lauda nel 1976.

Pillole di storia: lo sciopero del 1982

In molti avranno già sentito parlare dell’iconico sciopero che prese forma durante il weekend del GP del Sud Africa del 1982. La protesta vide schierati da una parte i piloti, guidati dai rappresentanti della GPDA Niki Lauda, Gilles Villeneuve e Didier Pironi, e dall’altra la FOCA e la FISA.

Lo scontro nacque a causa di un nuovo articolo del regolamento, il numero 58, secondo il quale i piloti non avrebbero potuto far causa per nessun motivo all’organizzazione dei GP. Inoltre, il nuovo regolamento per la stagione 1982 legava il pilota al proprio team vietandogli di rescindere il contratto, vietava ai partecipanti al campionato di ledere l’immagine della Formula 1 e li obbligava a rispettare ogni regola del mondiale. Il punto che più infastidiva i piloti era quello sui contratti non rescindibili, secondo molti proposto da Ecclestone e Mosley. Nonostante i reclami, la FISA e la FOCA non modificarono il regolamento e i piloti… Scapparono in pullman.

Il giovedì mattina tutti i piloti presenti in circuito, sotto la guida di Lauda, presero un pullman per andare fino al Sunnyside Park Hotel, che occuparono. La FISA, messa alle strette dalla fuga dei piloti poco prima delle pre qualifiche, propose di discutere della faccenda dopo il Gran Premio: i piloti rifiutarono. I partecipanti al GP si accamparono nella hall dell’hotel per tutta la notte, anche se Mass e Fabi abbandonarono il gruppo.

Venerdì mattina Pironi trovò un accordo con Balestre: i piloti avrebbero corso e le discussioni sul regolamento si sarebbero tenute più tardi.

Sciogliemento e rinascita della GPDA

A seguito della protesta del 1982, Pironi propose di rinominare l’associazione in PRDA, “Professional Racer Drivers’ Association”, ma il suo progetto venne stroncato con l’incidente che lo obbligò ad abbandonare la F1. Con l’addio di Pironi la GPDA perse la propria guida e finì per sciogliersi.

Nel 1994, a seguito dello spaventoso weekend di Imola, la GPDA venne rifondata e Michael Schumacher ne divenne presidente. Due anni più tardi l’associazione si trasformò in una società, si munì di una costituzione formale e una sede a Monaco.

La GPDA oggi

La GPDA è attiva ancora oggi e nonostante non sia obbligatorio farne parte tutti e venti i piloti ne sono membri. Nel 2022 sono quattro i direttori della società: Sebastian Vettel e George Russell, la consulente legale Anastasia Fowle e l’ex pilota Alexander Wurz, eletto come presidente. La GPDA si ritrova spesso durante i weekend di gara e tenta di tutelare i diritti e la sicurezza dei piloti. Durante questa stagione ne abbiamo visto l’importanza nel fine settimana a Jeddah, quando un missile venne lanciato a pochi chilometri dal circuito: solo dopo un incontro tra FIA e GPDA durato fino alle quattro del mattino gli organizzatori convinsero i piloti a scendere in pista. Comitato piloti F1

L’importanza della società cresce anno dopo anno e non è più strettamente collegata solo alla sicurezza. Il GPDA si occupa di dar spazio alla voce dei piloti riguardo la discriminazione, la pace e il rispetto.

Ricoprire il ruolo di direttore della GPDA è un onere dalla grande importanza e Russell, eletto nel 2021 a seguito dello spostamento in Indycar di Grosjean, ha commentato la cosa con queste parole:

Volevo ricoprire quel ruolo perché penso che la GPDA sia sempre stata fondamentale in questo sport. Ogni volta che abbiamo un incontro rimaniamo a lungo a parlare dei problemi e cerchiamo delle soluzioni per migliorare lo sport. Mi è sempre piaciuto far sentire la mia voce ed è un onore rappresentare i piloti. Io sono più il rappresentate della nuova generazione, Sebastian di quella precedente. Noi piloti abbiamo sempre più voce in capitolo e sono qui per rendere chiara alla FIA la visione di chi è in pista e se in futuro potrò guardarmi indietro e dire di aver preso parte a qualcosa di importante, ne andrò molto fiero“.

Comitato piloti F1
reddit.com

Qualcosa però sta per cambiare nella GPDA: al termine del 2022 Sebastian Vettel si ritirerà dalla Formula 1 e questo porterà a nuove elezioni… Chi sarà il prossimo direttore che affiancherà il numero 63?

Olivia Carbone

Appassionata di sport, ha iniziato a scrivere per Mult1formula a novembre del 2020. Le piace il cinema e la geopolitica, ma è anche amante della letteratura.

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