Formula 2: le pagelle estive di Mult1formula

Dopo ben 10 round, l’ultimo dei quali disputato appena 1 settimana fa in Ungheria, la Formula 2 è andata in vacanza e ora si gode la meritata pausa estiva in questo torrido Agosto. Eppure, sembrava ieri che tra i veterani della categoria cominciavano a farsi notare i nuovi rookie alle prese con il primo weekend in Bahrain… è davvero già passato così tanto tempo?

Se non è ancora giunto il momento di tirare le somme di un’intero campionato però, qualche considerazione a questo punto del calendario è comunque doveroso farla. La lotta è apertissima sia tra i piloti che tra i team ma, a 4 appuntamenti dal termine della stagione, possiamo riconoscere quali sono stati, finora, i principali top e flop di questo campionato di Formula 2 2022.

Scopriamoli insieme!

Top: tante sorprese e conferme

Felipe Drugovich – 9,5

Al suo terzo anno in Formula 2 il brasiliano sembra aver finalmente trovato la formula magica per il successo. Con 1 solo ritiro e 1 sola volta fuori dai punti, Felipe è il pilota che è stato più costante dall’inizio della stagione: pochi errori, grande furbizia nello sfruttare ogni occasione massimizzando il risultato e anche un pizzico di fortuna. La ricetta per la vetta della classifica ormai non è più un segreto per lui. In fondo, se ben 4 vittorie quest’anno portano la sua firma, un motivo ci sarà… riuscirà a confermarsi al vertice fino alla fine della stagione e a portarsi a casa il tanto sognato titolo?

Logan Sargeant – 8,5

Partito in sordina, ad oggi Logan Sargeant è sicuramente il miglior rookie di questa prima parte di stagione. I numeri parlano chiaro (2 vittorie e altri 2 podi) e indicano come Logan sia riuscito a risollevarsi dopo le difficoltà iniziali, dimostrando che i dubbi su di lui e il suo talento non hanno motivo di esistere. L’americano stesso, probabilmente, non avrebbe mai pensato di ritrovarsi così in alto in classifica a pochi round dalla fine della sua prima stagione in Formula 2, eppure oggi ha tra le mani la chance di giocarsi addirittura il titolo. Una bella sorpresa che, per i più esperti, sa solamente di conferma: dopo le difficoltà economiche e la paura di dover abbandonare il mondo del motorsport, Logan oggi continua a sognare in grande… anzi, grandissimo.

Théo Pourchaire – 8

Forse dal talento di casa ART Grand Prix ci si aspettava molto di più, ma Théo Pourchaire sicuramente non sta deludendo. Il diretto rivale di Drugovich ha collezionato 3 vittorie e 4 podi finora, numeri che avrebbero potuto sicuramente essere più alti se il francese non avesse avuto a che fare con problemi tecnici e sfortuna. Tutto sommato, Pourchaire è ancora uno dei nomi più gettonati per la vittoria del campionato: per recuperare i 21 punti che lo separano dal pilota brasiliano in testa dovrà essere perfetto da qui alla fine.

Enzo Fittipaldi, Ayumu Iwasa, Frederik Vesti, Jack Doohan – 7,5

Infine, abbiamo voluto inserire un quartetto inedito nei nostri top di questa prima parte di stagione. Pochi avrebbero scommesso sui loro nomi, forse, eppure questi 4 piloti ci hanno davvero stupito finora!

Enzo Fittipaldi, quarto in classifica, è tornato alla grande dopo l’incidente dello scorso dicembre a Jeddah che lo aveva costretto a concludere la sua precedente stagione in anticipo. Quest’anno, sono ben 5 i podi conquistati finora e, complici i soli 2 ritiri, Enzo è salito a quota 100 punti. La Charouz quest’anno ha davvero regalato a Fittipaldi un’ottima vettura con cui il brasiliano sta mostrando di saper portare sulle spalle un cognome così importante.

Ayumu Iwasa, Frederik Vesti e Jack Doohan invece, sono 3 rookie alle prese con la loro prima stagione nella categoria. I loro percorsi finora sono stati costellati da alti e bassi, ma tutti hanno raggiunto un livello di costanza tale da collezionare pochi ritiri andando a punti nella maggior parte delle occasioni. Per questi 3 rookie sono arrivate anche la prima pole position (per Frederik in Austria, per Ayumu in Ungheria e per Jack al primo appuntamento in Bahrain) e la prima vittoria in Formula 2 (Vesti a Baku, Iwasa in Francia e Doohan a Silverstone).

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Flop: tutta colpa della sfortuna?

Jehan Daruvala – 6,5

Il pilota indiano della Prema sta portando avanti una stagione discreta, senza infamia e senza lode. Certo è, però, che da un pilota del suo calibro, con tanta esperienza sulle spalle e una vettura come quella della Prema che è sempre stata una delle migliori in pista, questo non può bastare. Jehan quest’anno non ha mai vinto, ha collezionato una miriade di secondi posti che sanno di occasioni perse e lasciano un po’ l’amaro in bocca. C’è da ritrovare costanza e determinazione per risalire la classifica: il quinto posto non deve essere il suo punto d’arrivo.

Dennis Hauger, Liam Lawson, Marcus Armstrong – 6

Ci dispiace mettere questo trio formidabile di piloti tra i flop di questa prima parte di stagione ma ci tocca farlo. C’è chi ancora non ha trovato il giusto approccio alla nuova categoria come Dennis Hauger, chi non ha un buon feeling con la nuova macchina e il nuovo team come Liam Lawson e chi, invece, non riesce a massimizzare il proprio risultato come Marcus Armstrong. Una cosa è certa però… il comune denominatore è sempre la sfortuna.

Per tutti e 3, infatti, i primi 10 appuntamenti non sono stati proprio tutti brillanti. C’è Liam Lawson partito benissimo con 3 podi consecutivi che poi si è perso travolto da una marea di errori e problemi alla vettura; poi c’è Dennis Hauger che, da novellino e fresco vincitore di Formula 3, ha riscontrato non poche difficoltà con il salto di categoria e, nonostante le 2 vittorie, ha concluso più volte le gare fuori dai punti; infine, il solito Marcus Armstrong che ne sa davvero molto per quanto riguarda la sfortuna. Anche lui fermo a 2 vittorie come Lawson e Hauger, anche quest’anno non è riuscito ad affondare il colpo definitivo, non riuscendo a sfruttare tutta la sua esperienza.

Per loro, quindi, una sufficienza che sa di incoraggiamento!

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Juri Vips – 5,5

Il pilota estone della Hitech merita un discorso a parte. La costanza, purtroppo, non è mai stata il suo forte e la tanta sfortuna che lo ha sempre accompagnato in ogni weekend di gara sicuramente non ha aiutato. Quest’anno, addirittura, Vips non è mai riuscito a raggiungere il primo gradino del podio come invece gli era accaduto lo scorso anno (addirittura consecutivamente!). Indimenticabile, per esempio, la delusione di Baku a pochi giri dalla fine, o quella di Imola sempre causa di uno sfortunato errore…

Juri, che sta attraversando un periodo non semplice, sembra aver perso anche la sua luce. Nonostante i podi collezionati (l’ultimo dei quali proprio nell’ultimo appuntamento in Ungheria), ci si aspettava molto di più da lui e, purtroppo, la decima posizione in classifica è carica di rabbia e delusione per ciò che poteva essere e non è stato e, probabilmente, sarà.

E i team?

Tra i team di Formula 2 di questa stagione sta sicuramente stupendo in positivo la ART Grand Prix (a cui assegniamo un bell’8) che con la sua lineup Pourchaire-Vesti guida la classifica dei team con ben 250 punti. Nonostante vari problemi iniziali, la squadra sembra aver trovato il modo giusto di far funzionare le cose. Chissà se la corona tornerà in Francia dopo le numerose vittorie Prema?

Anche Carlin (7,5), poi, sta svolgendo un ottimo lavoro con i suoi piloti ma non senza qualche intoppo. Infatti, più volte Sargeant e Lawson si son trovati in difficoltà con la loro vettura e ciò, unito a qualche errore di squadra, non ha di certo aiutato. Il team rimane a quota 207 punti inseguendo ART e sognando il titolo.

Tra i top c’è sicuramente anche MP Motorsport (7,5) che con il ritorno di Drugovich è tornata a lottare per delle posizioni importanti in classifica. Il team olandese lavora benissimo con il pilota brasiliano, ma questo purtroppo a volte non si è potuto vedere con Clement Novalak, chiaramente in difficoltà. Nonostante questo, il lavoro di squadra ha portato finora 206 punti al team che tallona Carlin per il secondo posto in classifica.

Infine, sono da menzionare le deludenti Prema e Hitech Grand Prix. Inaspettatamente, infatti, il team italiano e quello inglese stanno attraversando un periodo non semplice che sta complicando anche la situazione in pista per i loro piloti. Tanti errori di comunicazione tra muretto e pilota, strategie rischiose, una vettura con tanti problemi stanno mettendo in difficoltà i due team che faticano a rincorrere gli altri. 164 e 161 punti non bastano, è necessario lavorare per rimettersi presto sulla strada giusta!