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Piloti 2023: gli scappati “di academy”

Esattamente, la griglia del 2023 sarà quella degli scappati di academy. Dal caso Piastri, alla fuga di Pierre Gasly da Red Bull, passando per la firma di De Vries con AlphaTauri.

Caso Oscar Piastri

Lo sappiamo, la storia del triangolo (che non avevamo considerato, semicit.) McLaren-Oscar Piastri-Alpine l’avrete sentita già milioni di volte quest’estate. Nonostante il pilota australiano avesse un sedile promesso nel team francese nel 2024, impaziente, ha deciso di firmare con McLaren per il 2023, soffiando il posto a Daniel Ricciardo.

Già in un articolo precedente avevamo analizzato la situazione Alpine: l’anno scorso il team francese aveva rinnovato il contratto di Ocon (fino al 2024) e quello di Alonso, senza prendere in considerazione appunto i “pilotini” del suo vivaio. Inoltre quest’anno, solo Guanyu Zhou, tra i ragazzi dell’academy Alpine, è riuscito a fare il grande salto e ad arrivare in Formula Uno. Ma, dietro al suo approdo, non sembra assolutamente esserci lo zampino del team francese, bensì quello delle ingenti somme di denaro offerte dai suoi sponsor.

Caso Pierre Gasly

Finalmente, dopo settimane di rumours, è arrivata l’ufficialità: nel 2023 Pierre Gasly correrà con Alpine, abbandonando la famiglia Red Bull dopo 9 anni. Dopo l’inaspettata firma di Fernando Alonso con Aston Martin e l’abbandono di Piastri, l’ex Renault era alla ricerca di un pilota e, come possiamo vedere, il francese non c’ha pensato due volte, per avendo già rinnovato il contratto con AlphaTauri.

Alla fine, c’è da dire che troncare i rapporti con il team austriaco al momento è la decisione più sensata per la carriera di Gasly. Dopo la retrocessione nel 2019, Red Bull non ha più mostrato alcun segno di interesse nel dare una seconda possibilità a Pierre di correre di nuovo nel top team, nonostante i podi, la vittoria a Monza e i buoni risultati in AlphaTauri. Negli ultimi anni Gasly ha dimostrato di avere talento e, considerando la buona competitività della Alpine, l’anno prossimo ci farà sicuramente divertire.

Caso De Vries

Dopo il perfetto esordio a Monza su Williams, Nick De Vries, ex academy Mercedes, l’anno prossimo correrà con AlphaTauri, secondo team di Red Bull. Chi l’avrebbe mai detto? Il pilota olandese, ex campione della Formula E, ha sicuramente fatto un affare non da poco. Ma dall’altra parte, c’è da notare che questa firma significa solo una cosa: al momento, nel vivaio Red Bull, non c’è nessun “pilotino” particolarmente interessante o comunque pronto al grande salto.

I rumors del caso Schumacher

Anche Mick Schumacher, a inizio mercato piloti, sembrava intenzionato a rompere i rapporti con Ferrari. Sembra che, per mesi, il pilota tedesco abbia avuto trattative con Williams e Alpine ma senza alcun successo. Ancora senza sedile, Schumacher è tornato sui suoi passi e Sky Germany ha riportato che ad Austin, in presenza di Gene Haas, ci sarà il secondo colloquio per il rinnovo del contratto.

Come finirà questa faccenda? Chi occuperà gli ultimi due sedili rimasti?

Giulia De Ieso

Studentessa al quinto anno di liceo classico, scrivo e parlo di motori che siano a due o a quattro ruote.

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