Si stanno per spegnere le luci sulla stagione 2022. Se il campionato piloti e quello costruttori sono già stati archiviati, c’è la lotta degli altri: coloro che si sono visti strappare la chance di vincere, tra questi Leclerc e Perez.
È un duello fino all’ultimo giro, i due, infatti, dopo il gran premio del Brasile, si trovano infatti a pari punti: 290.
ll ruolo del team e dei compagni di squadra
Da inizio anno, come nella stagione scorsa, i team hanno adottato sin da subito due strategie ben diverse. Red Bull ha chiaramente specificato che il primo pilota era Max Verstappen e Sergio Perez sarebbe stato, come ad Abu Dhabi, un aiuto al neo campione del mondo. In casa Ferrari, invece, la situazione è ben differente. Mattia Binotto più di una volta ha specificato che non ci sarebbero state gerarchie interne, scelta messa in discussione più volte e dai risultati incerti.
Contesti differenti, che però portano allo stesso risultato: Leclerc e Perez devono vedersela da soli. Sainz e Verstappen, infatti, sono due piloti dai ruoli ben diversi – il primo in lotta per un podio mondiale che sembra un miraggio, l’altro ormai campione del mondo – ma accomunati dal non aiutare il compagno di scuderia in Brasile.
Leclerc, infatti, chiede la posizione sul compagno più volte al muretto box tramite team radio, ma i 3 secondi di distacco rendono troppo difficile l’operazione e negherebbero allo spagnolo un podio più che meritato. Verstappen, neo campione del mondo per la seconda volta, ragiona in maniera egoistica rifiutandosi di concedere la posizione al suo compagno.
“Please!”, rabbia, “I’m sorry”: comunicazioni ricche di emozioni che rendono la situazione interna ai team assai delicata.
La stagione di Charles e Checo
Una stagione altalenante per entrambi: 3 vittorie per Charles e 2 per Checo, 9 pole per il monegasco e 1 per il messicano, 3 ritiri per il ferrarista a discapito di 2 del pilota Red Bull. Questo conferma la vicinanza di risultati dei due anche in pista, alla guida di due monoposto che non hanno permesso ai due piloti di far vedere il loro valore.
Il gran finale di Abu Dhabi
Manca una sola gara. Vi sono 25 punti in palio e un secondo posto da conquistare. Non ci resta che attendere 55 lunghi giri, e, che dire… che vinca il migliore!