Una qualifica in terra brasiliana che precede la sprint race che caratterizzerà il sabato. Sono pochi dati raccolti in una sola sessione di prove libere, staremo a vedere cosa accadrà. Qualifiche Brasile
Un Q1 da cardiopalma
Da subito una pista bagnata che va asciugandosi, ma i piloti hanno girato molto con le intermedie, migliorando giro dopo giro i loro parziali.
Il primo colpo di scena è quello di Gasly, che è il primo ad uscire con la mescola soft, gomme che hanno funzionato molto bene. Non a caso, dopo di lui tutta la griglia ha iniziato a montarle.
Caratterizzando una la prima parte di qualifica con molta attività in pista, tra mille colpi di scena a spuntarla è la McLaren di Lando Norris, seguita da Hamilton e Alonso, una top tre con protagonisti inediti in questa stagione.
Classica eliminazione per Latifi, gli scudieri dell’Alfa Romeo Zhou e Bottas, mentre Tsunoda e Schumacher non sono riusciti a qualificarsi a differenza dei propri compagni di squadra.
Altro colpo di scena: Ricciardo riesce a strappare un posto in Q2, faticando.
Il finale di questa prima parte di qualifica è caratterizzato da un brivido per le Ferrari, che rischiano addirittura di non passare il turno.
Il dilemma del Q2
Inizialmente non era prevista pioggia per questa seconda sessione di qualifiche, informazione sbagliata perché i piloti, in particolare Ocon e Sainz, hanno iniziato a lamentarsi della pioggia.
La vera sorpresa è la qualificazione di Magnussen con Haas in Q3.
Fuori da questa sessione Albon, Gasly, entrambe le vetture Aston Martin e Stroll che rovina il suo giro lanciato, sprecando la chance di entrare in Q3.
Bene le Ferrari che sembrano essersi riprese dopo qualche spavento in Q1 con Sainz davanti Leclerc.
Colpo di scena e pole da sogno
Il primo colpo di scena in questo ultimo slot di qualifiche è Charles Leclerc, l’unico con le intermedie in pista visto il tempo incerto, sarà la scelta giusta del muretto Ferrari? No, infatti il monegasco torna a montare le soft, notevolmente infastidito dalla scelta del muretto.
Guai per George Russell, che con la sua Mercedes causa bandiera rossa, fermo sulla ghiaia. Per lui finisce in anticipo questa sessione, perché dopo un bloccaggio sbaglia e si gira.
Perez è il primo a tornare in pista dopo la red flag ed esce con la gomma intermedia, per rientrare dopo un solo giro. Scende in pista Lewis Hamilton, ma tutti gli altri piloti sono giù dalle monoposto.
La pole position va a Kevin Magnussen che festeggia in terra brasiliana non solo la prima pole ma anche la centesima gara in carriera con la Haas! Molto contento e incredulo del risultato non solo KMag ma anche il team principal Gunther Steiner.
La top tre viene completata da Verstappen e Russell. Domani, ci si giocherà tutto nella Sprint, quale destino aspetta i nostri venti piloti? Per i due ferraristi e Hamilton è importante rimontare, e giocarsi qualche chance per ottenere una posizione migliore in partenza, in ottica gara e soprattutto vista la penalità di Sainz; sarà compito di Magnussen resistere con i denti e con le unghie all’attacco di vetture più veloci.
Oggi delle qualifiche pazzesche ma domani ci aspetta una sprint race utile per i due ferraristi e Hamilton rimontare da fare, e giocarsi qualche chance per ottenere una posizione migliore in partenza, in ottica gara e soprattutto vista la penalità di Sainz.