Con la scelta di ingaggiare Nick De Vries (pilota Mercedes) per la stagione 2023 in AlphaTauri, è chiaro per Red Bull, al momento, nessuno dei giovani della sua Academy è pronto per il “grande salto” in Formula Uno. Attualmente, il “Junior Team” della squadra austriaca conta ben 15 ragazzi: di questi, sono 5 (Hauger, Daruvala, Iwasa, Lawson, Fittipaldi) ad aver corso in Formula 2 la scorsa stagione, conseguendo risultati non troppo soddisfacenti.
Se da una parte Hauger, Fittipaldi e Iwasa continueranno a gareggiare nella categoria, mentre Daruvala è stato assunto dal team di Formula E Mahindra Racing come pilota di riserva e collaudatore, Liam Lawson volerà in Giappone per competere in Super Formula.
Cos’è la Super Formula?
La Super Formula, ufficialmente Japanese Championship Super Formula, è una serie automobilistica per vetture monoposto con base in Giappone. Si tratta di una delle categorie di monoposto più veloci al mondo, con prestazioni molto simili alle Formula 2. Dal 2014, il fornitore unico dei telai è Dallara (come in Formula 2) e da quest’anno, in occasione dei 50 anni della categoria, entrerà in vigore la nuova SF23. La nuova monoposto presenterà un’aereodinamica aggiornata per permettere battaglie più ravvicinate e sarà prodotta con materiali sostenibili. I motori sono invece forniti da Toyota e Honda (che, come risaputo, è partner Red Bull da anni).
Red Bull e Super Formula: una categoria dove far crescere i più giovani?
Non è la prima volta che Red Bull sceglie di far correre i suoi giovani i piloti in Super Formula per far acquisire loro più esperienza. Con il passaggio alla serie con il Team Mugen, oltre a “far compagnia” a Ren Sato, altro pilota dell’Academy, alla sua seconda stagione nella categoria, Liam Lawson segue le orme di Pierre Gasly, Dan Ticktum, Pato O’ Ward e Juri Vips.
Un’esperienza, però, che si può definire “di buon auspicio”, se si considera che tutti i piloti appena citati, eccetto per Vips, gareggiano rispettivamente in Formula Uno, Formula E e IndyCar.
