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Il 2023 dell’NTT Indycar Series è arrivato! Nuove livree e non solo

Manca soltanto un mese alla prima bandiera verde della stagione NTT Indycar Series 2023, che cadrà a St.Petersburg, come ormai è da tradizione. Come ogni anno, le squadre hanno incominciato le presentazioni di rito delle nuove livree, tra grafiche rinnovate e nuovi sponsor.

Arrow McLaren: un team in piena espansione

Il team gestito da Sam Schmidt in collaborazione con McLaren è probabilmente quello che più di tutti sta investendo per trovare la giusta competitività. Oltre ai riconfermati Pato O’ Ward e Felix Rosenqvist, si è aggiunto il neo-acquisto Alexander Rossi. Proprio la sua numero 7 vede poche modifiche estetiche, se non il cambio del main sponsor da VUSE a VELO. Rosenqvist, in compenso, porta sulla sua numero 6 NTT Data, dopo anni di sponsorizzazione con Chip Ganassi Racing.

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Felix Rosenqvist (Photo by: James Black/Indycar.com)

Pato O’ Ward, a differenza del blu di Rosenqvist e dell’azzurro di Rossi, opta per il nero sull’arancione. Il main sponsor del messicano, infatti, sarà ancora Arrow. Pochi i cambiamenti sulla livrea, i più notevoli riguardano i numeri, che sono passati dal nero all’azzurro.

Accanto a loro tre, anche se soltanto per la Indy 500, vi sarà Tony Kanaan. Il brasiliano, classe 1974, utilizzerà il numero 66, ma la livrea verrà svelata più avanti. Il numero fu utilizzato per l’ultima volta alla Indy 500 del 2020 con Fernando Alonso, “TK” lo porterà in gara alla sua ventiduesima partecipazione ad Indy.

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Pato O’Ward (photo by: Joe Skibinski)

Juncos-Hollinger Racing: 2023 in espansione e numerose novità

Tra i team più in cerca di visibilità, giovani e volenterosi di risultati, vi è sicuramente Juncos-Hollinger Racing. Il team, esordiente a tempo pieno nel 2022, sta espandendo la propria attività. Oltre ad aver confermato il britannico Callum Ilott, ha ingaggiato sulla numero 78 Agustín Canapino. L’argentino classe 1990 è esordiente nella categoria e in assoluto sulle monoposto, con quattro titoli Turismo Carretera Argentina all’attivo.

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Callum Ilott in azione con la nuova livrea di Juncos-Hollinger Racing (Photo by: Joe Skibinski/Indycar.com)

Oltre a questa espansione dei piloti titolari, la livrea appare radicalmente trasformata. Dopo aver aggiornato il marchio del team, sulla vettura ora predominano il nero e un verde fluo, rispetto al bianco del 2022. L’obiettivo del team è quello di portarsi più stabilmente vicino alla top 10 con Ilott, con l’incognita generale sulle prestazioni di Canapino.

Chip Ganassi Racing: i legionari crescono

Tornando nei team di fascia alta della classifica, Chip Ganassi Racing ha apportato dei cambiamenti sostanziali. Perduto lo sponsor NTT Data, l’associazione non-profit dei veterani di guerra American Legion ha deciso di espandere la propria partnership. Già presente nel 2022 con Tony Kanaan e Jimmie Johnson, American Legion è ora main sponsor di Álex Palou. La numero 10 si presenta ora in blu con i colori bianco e rosso, tipico richiamo della bandiera statunitense. American Legion, come visto in alcune immagini, sarà probabilmente uno sponsor a rotazione tra le varie vetture di Ganassi.

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Alex Palou con i nuovi colori di American Legion (Photo by: Joe Skibinski/Indycar.com)

Se Marcus Ericsson e Scott Dixon confermano il loro impegno con Huski Chocolate e PNC Bank come main sponsor delle loro vetture, Marcus Armstrong si tinge di verde. Ritiratosi Jimmie Johnson e lo sponsor Carvana, il rookie neozelandese correrà part time sui road courses con la numero 11 completamente verde, sponsorizzata Ridgeline Lubricants. Sugli ovali, sarà il giapponese Takuma Sato a portare la vettura in gara.

Rahal-Letterman Lanigan Racing: cambiamenti molto semplici

Tra i team meno in vista forse vi è Rahal-Letterman Lanigan Racing. Tuttavia, anche loro hanno apportato cambiamenti sulla linea di una certa continuità. Graham Rahal gareggerà ancora con i colori di United Rentals, accompagnato anche da Fleet Cost & Care come main sponsor, su una livrea bianca e azzurra.

Harvey
Jack Harvey con la nuova livrea sponsorizzata da Kustom Entertainment (Photo by: James Black/Indycar.com)

Christian Lundgaard, passato sulla numero 45, correrà in nero e rosso, sponsorizzato da Hy-Vee. Jack Harvey, passato sulla numero 30, sarà invece sponsorizzato in bianco e rosso da Kustom Entertainment. La squadra ha degli outsider di lusso, con Rahal sempre molto consistente e Lundgaard in grande crescita. Harvey è sembrato il più in difficoltà dei tre, riuscirà a trovare maggiore competitività per il 2023?

Ed Carpenter Racing per il 2023 si tinge di oro

A tal proposito, Ed Carpenter Racing è un altro team interessante tra gli outsider di lusso. Per questa stagione, Conor Daly e Rinus VeeKay verranno sponsorizzati da BitNile.com. Il primo, disporrà di una vettura dal colore nero e oro, mentre l’olandese sarà in bianco e oro. Ed Carpenter, il loro team owner, sarà in gara soltanto ad Indianapolis. La sua vettura è identica a quella di Daly dal punto di vista estetico, in nero e oro.

Daly
Conor Daly con i nuovi colori per il 2023 (Photo by: Chris Jones/Indycar.com)

Solitamente non sono un team di punta, ma spesso hanno delle gare dove sono molto competitivi. Rinus VeeKay ha già vinto in NTT Indycar Series, mentre Daly e Carpenter sono particolarmente veloci ad Indy. Daly nel 2021 condusse la gara per più giri di tutti quanti, mente Carpenter ha già conquistato 3 pole position. Chi riuscirà quest’anno a mettere finalmente il suo volto sul Borg-Warner Trophy?

Meyer-Shank Racing: un team in cerca di consacrazione

Meyer-Shank Racing è tra i team più in cerca di un posto al sole in NTT Indycar Series. Attivi dal 2017 nel campionato, hanno conquistato nel 2021 la Indy 500 con Hélio Castroneves. La scorsa stagione è stata la prima a tempo pieno con due vetture, condotte da Castroneves e Simon Pagenaud. Il francese ha conquistato il miglior piazzamento sul road course di Indianapolis con un 2° posto.

Castroneves
Hélio Castroneves alle prese con una frenata al limite (Photo by: Joes Skibinski/Indycar.com)

Per le livree 2023 non vi sono grandi novità. Confermato il nero e il rosa dello sponsor Sirius XM Radio, l’unico cambiamento riguarda il posizionamento dei colori sulla vettura di Castroneves. Oltre a questo, i freschi vincitori della 24h di Daytona sono comunque in cerca di maggiore competitività per il 2023.

Dale Coyne Racing: novità solo da un lato

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Sting Ray Robb in azione con la nuova livrea di Dale Coyne Racing w. Rick Ware Racing (Photo by: Chris Jones/Indycar.com)

Tra i team più particolari della serie, vi è sicuramente Dale Coyne Racing. David Malukas, attivo sulla numero 18 co-gestita da HMD Motorsports, è rincofermato anche per il 2023. Oltre al pilota, anche la livrea è rimasta la medesima, con un misto bianco, nero e rosso proprio dei colori di HMD. Dal lato della numero 51, co-gestita da Rick Ware Racing, il cambiamento principale è nel pilota. Sting Ray Robb, attivo nel 2022 in Indy NXT, sostituirà Takuma Sato nel 2023. La livrea, dapprima colorata di viola, è ora in bianco con strisce verdi e blu, dello sponsor Bio Haven.

Malukas nel 2022 ha mostrato molta crescita con un 2° posto a Gateway. Riuscirà Dale Coyne Racing e le sue strutture a giocare un ruolo importante in alcune gare?

Andretti Autosport: tra continuità e novità

Ritornando nei top team, Andretti Autosport ha mostrato due volti della stessa medaglia. Sul fronte della continuità, Colton Herta resta legato ai colori nero, giallo e azzurro del main sponsor Gainbridge. Romain Grosjean, al suo secondo anno con Andretti, resta in tinta gialla e rossa grazie allo sponsor DHL.

DeFrancesco
Devlin DeFrancesco nei nuovi colori per il 2023 (Photo by: James Black/Indycar.com)

Chi invece cambia sponsor, invece, sono Devlin DeFrancesco e il neo-acquisto Kyle Kirkwood. L’italo- canadese, dopo aver gareggiato in giallo e arancione fluo con lo sponsor PowerTap Hydrogen nel 2022, ora è in azzurro e rosa grazie allo sponsor EvTec. Kyle Kirkwood, chiamato a sostituire il partente Alexander Rossi, non avrà i colori blu e giallo della NAPA AutoParts. AutoNation sarà il suo main sponsor, tingendosi di bianco e rosa. Tra le entry part time per la Indy 500, resterà in blu, azzurro e bianco Marco Andretti.

Team Penske: colori classici per la squadra del Capitano

Il team campione in carica gareggia sulla linea della continuità generale, con colori classici. Il campione in carica Will Power resta in nero e rosso con il main sponsor Verizon, mantenedo anche il numero 12. Scott McLaughlin si è presentato ai test con la livrea classica “Yellow Submarine” della Pennzoil, mostrando anche il casco con la grafica tributo a Rick Mears. Josef Newgarden stupisce con una nuova livrea rosso scura e gialla, dovuta allo sponsor Shell.

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Scott McLaughlin con la colorazione “Yellow Submarine di Pennzoil” (Photo by: Chris Owens/Indycar.com)

Tra tutti i team, Penske è il più temuto con un terzetto favorito al titolo. Saranno già i campioni affermati Power e Newgarden a riconfermarsi? O sarà il velocissimo McLaughlin a consacrarsi nel 2023?

A.J. Foyt Enterprises: nuove livree e una controversia paradossale

A.J. Foyt Enterprises punta su colori classici. Entrambi sponsorizzati Sexton Properties, Santino Ferrucci è tinto in nero e rosso, mentre l’esordiente Benjamin Pedersen sarà completamente in rosso. Proprio quest’ultimo, nell’ultima settimana è stato al centro di una polemica che ha quasi del paradossale con il team.

Foyt
Benjamin Pedersen in azione con il numero 55 (Photo by: James Black/Indycar.com)

Pedersen si è trovato a dover cambiare il proprio numero di gara dall’88 al 55. La ragione è dovuta al fatto che la combinazione dei numeri 14 e 88 siano uno slogan politico. Infatti, 14/88 è il più noto slogan negli ambienti dei suprematisti bianchi negli Stati Uniti, cosa che ha obbligato il team a correre immediatamente ai ripari per evitare spiacevoli incomprensioni. Riusciranno a mettersi tutto alle spalle con i risultati ottenuti in pista?

Fizzy Beez: un accordo one shot verso la ricerca della gloria nel 2023

Dreyer & Reinbold Racing gareggerà soltanto alla Indy 500 in associazione con Cusick Motorsports e Stefan Wilson alla guida. Il fratello del compianto Justin, sarà sponsorizzato da Fizzy Beez in una colorazione bianca, blu e rossa. L’azienda, fondata dall’ex giocatrice di golf svedese Annika Sörenstam, è attiva nella produzione di cocktail in lattina.

Viene quasi da chiedersi se in caso di vittoria si vedrà Wilson bere uno dei cocktail in lattina prima del tradizionale latte in bottiglia. Già accadde nel 1993 con Emerson Fittipaldi che bevve una delle sue aranciate, creando non poco disappunto nel pubblico.

Che lo spettacolo del 2023 abbia inizio!

Dixon
Dettagli sulla PNC Bank-Honda di Scott Dixon (Photo by: Chris Owens/Indycar.com)

Tutti i team hanno svelato le carte per il 2023. C’è chi ha mantenuto una linea di continuità e chi invece ha completamente rinnovato la sua veste. Una cosa è certa, stando a quanto diceva Enzo Ferrari, la loro bellezza è relativa quando a parlare è la pista e il cronometro. Per questa ragione, non resta che aspettare il 5 Marzo per capire chi sarà il migliore tra i 27 piloti titolari in griglia!

Angelica Melli

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