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Guai per De Vries: rischia il 50% dello stipendio

Problemi giudiziari per il neo pilota di Formula Uno. Secondo De Telegraaf, principale quotidiano dei Paesi Bassi, l’ex Mercedes, pilota AlphaTauri dalla prossima stagione, si troverebbe nel mezzo di un processo contro il suo magnate immobiliare, Jeroen Schothorst.

L’uomo avrebbe prestato a De Vries una somma di 250.000 euro nell’aprile 2018, quando ancora gareggiava in F2, per chiudere il contratto con la Prema. Il pilota avrebbe “nascosto informazioni” riguardo i suoi guadagni, violando il contratto. L’accordo prevedeva un tasso di interesse del 3% più il 50% dei redditi di De Vries durante il suo primo anno in Formula Uno. Sempre secondo il contratto, il prestito sarebbe stato cancellato se l’olandese non avesse trovato un sedile nella massima categoria entro la fine del 2022.

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Williams driver Nyck De Vries of the Netherlands steers his car during practice session at the Barcelona Catalunya racetrack in Montmelo, Spain, Friday, May 20, 2022. The Formula One race will be held on Sunday. (AP Photo/Joan Monfort)

De Vries ad oggi avrebbe restituito a Schothorst un somma di 190.000 euro. E dove nasce l’incomprensione tra il pilota olandese e il magnate? Secondo il campione di FE, il ruolo da pilota di riserva e collaudatore degli ultimi due anni presso la Mercedes (e l’esordio a Monza con la Williams) non può essere ugualmente considerato come un posto da pilota titolare in F1. Considerando poi che il contratto con AlphaTauri ha avuto ufficialmente inizio il 1 gennaio 2023, De Vries ha così reputato il prestito cancellato, come concordato.

“Prima di tutto è fantastico che Nyck abbia successo come pilota di F1 e che saranno due gli olandesi al via del GP d’Olanda”, afferma Schothorst. “Abbiamo investito nella carriera di De Vries in un momento cruciale e quando nessun altro voleva più farlo. Ora non siamo d’accordo sull’interpretazione dell’accordo che abbiamo stipulato tra di noi in quel momento. Cose del genere accadono e purtroppo non possiamo evitare di portare la questione in tribunale. Avremmo preferito vederla diversamente, ma ciò non cambia che, in quanto appassionato di motorsport, auguro a Nyck ogni successo per il resto della sua carriera”.

Il tribunale di Amsterdam si pronuncerà sul caso venerdì 3 febbraio.

Giulia De Ieso

Studentessa al quinto anno di liceo classico, scrivo e parlo di motori che siano a due o a quattro ruote.

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