L’Aston Martin è stata la grande sorpresa del Gran Premio del Bahrain, prima gara del Campionato di Formula 1 2023, il più lungo della storia e che promette spettacolo.
La scuderia britannica ha conquistato il terzo posto sul podio con un eroico Fernando Alonso che, a dispetto dei suoi anni, dimostra una voglia di vincere e lottare fuori dal comune. Ma degna di nota è sicuramente la prestazione del suo compagno di scuderia Lance Stroll, arrivato sesto in una gara che sembrava non dover disputare.
Il canadese ha infatti riportato una frattura al polso e problemi alla caviglia a causa di un incidente in bici avvenuto circa 15 giorni fa a causa del quale ha dovuto subire un piccolo intervento che lo ha tenuto lontano dai test pre-stagionali proprio in Bahrain. Per tutti questi motivi sembrava quasi scontato il suo forfait al debutto stagionale, tanto che Felipe Drugovich era già pronto a sostituirlo.
In realtà Stroll ha avuto l’ok da parte dei medici della FIA e, seppur visibilmente dolorante, ha partecipato a tutto il weekend portando a casa un risultato importante per se stesso e per il team. Partito ottavo e con pochissima esperienza alla guida della nuova AMR23 è riuscito a recuperare due posizioni e vincere una sudata lotta con la Mercedes di George Russell.
Le parole di Stroll
Queste le sue parole a fine gara: “E’ stata una gara divertente e sono davvero soddisfatto di essere riuscito a conquistare dei punti. Non è stata una gara comoda per me, a causa degli infortuni, direi che è stato doloroso, ma terminare in sesta posizione ha lenito ogni ferita – ha raccontato Stroll – è un risultato fantastico per la squadra, non c’era miglior modo di cominciare la stagione. Complimenti a tutta la squadra a Silverstone e qui in pista. Fernando è stato grande, riuscendo a conquistare subito un podio, ha dimostrato il vero potenziale di questa vettura. E’ bello poter lottare con le Mercedes. L’adrenalina ha aiutato ha sopportare il dolore che è stato un fattore davvero limitante nella seconda parte di gara. Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato ad essere nella miglior forma possibile per questa gara. Lavorerò ancora per riprendermi ed essere pronto per Jeddah”.
Uno Stroll che può essere definito quasi stoico per come ha affrontato l’intero weekend di gara, nonostante i visibili lividi sulle braccia e la difficoltà a mantenere entrambe le mani sul volante, emblema di un ambiente dove dare forfait è considerato arrendersi e non riuscire a scendere autonomamente dalla propria monoposto è considerato eroico.
