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Baku: la gara che ha curato l’insonnia

Il Gran Premio dell’Azerbaijan, corso tra le strade di Baku, è conosciuto come l’appuntamento più caotico della stagione: penalità, bandiere gialle e rosse, safety car una dietro l’altra e una durata media di tre giorni e tre notti… Ecco, dimenticate tutto ciò che avete appena letto. Nel 2023 la gara azera si eleva come curatrice dell’insonnia. Baku F1

I piloti hanno completato 51 giri, tranne De Vries – che dopo una vita passata a correre nei cittadini della Formula E, non ne vuole più vedere uno – e Zhou, senza che succedesse molto. La Safety Car al decimo giro ha sembrato scombussolare i piani di diversi muretti, come quelli di Hamilton e Verstappen, che però sono riusciti a uscire dai guai, come abbiamo visto.

Dopo la breve interruzione del regime di bandiera gialla, comunque, è tornata la calma piatta, tanto che Alonso per combattere la noia ha iniziato a giocare allo stratega, decidendo le sorti del compagno di squadra Stroll. La tranquillità ha però portato qualcuno ad un appisolamento post-pranzo; non disperate però, non siete i soli ad aver ceduto al sonno ristoratore, anche Sainz deve aver chiuso un attimo gli occhi, non per molto, giusto il tempo di lasciarsi sfilare dall’iberico numero 14!

Tentiamo di vedere il lato positivo!

Lo scudiero ferrarista si è fatto perdonare, regalandoci una delle poche fonti di intrattenimento della gara: la difesa su Hamilton, della durata di… Pochi giri, ma meglio di nulla, no? Leclerc, a bordo dell’altra Ferrari, pensava invece di essere in qualifica e siglava giri veloci uno dopo l’altro. D’altronde, questo nuovo format ha confuso tutti.

Di fatto, il Gran Premio di Baku ci ha regalato molte poche sorprese: Perez, ormai re dei circuiti cittadini, ha vinto, portandosi dietro un Verstappen amareggiato e la Rossa di Leclerc, che ha conquistato il primo podio stagionale. Russell lascia l’Azerbaijan con il punto aggiuntivo del giro veloce, bottino che aveva quasi messo a repentaglio la sua strategia. Baku F1

Una domanda sorge però spontanea: come ha fatto Ocon a tenere in vita quelle gomme?

Olivia Carbone

Appassionata di sport, ha iniziato a scrivere per Mult1formula a novembre del 2020. Le piace il cinema e la geopolitica, ma è anche amante della letteratura.

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