Il weekend del Gran Premio di Baku ha inaugurato un nuovo format per la Formula 1, con la sessione di qualifica venerdì, lo shoutout sprint il sabato mattina, seguito dalla Sprint Race nel pomeriggio e l’iconico Gran Premio domenicale. Per alcune scuderie, la neonata organizzazione del fine settimana ha permesso di conquistare più punti, ma per l’AlphaTauri e l’Alfa Romeo, ha rappresentato (quasi) unicamente un problema.
Alfa Romeo Baku Alfa Romeo AlphaTauri
Le difficoltà del team svizzero sono emerse sin dalle qualifiche del venerdì, quando Zhou Guanyu è riuscito a qualificarsi solo sedicesimo, fermandosi quindi in Q1. Il compagno di squadra Valtteri Bottas, assicuratosi un posto in Q2, non ha raggiunto il Q3, siglando il quattordicesimo tempo più veloce.
Le posizioni di partenza per il Gran Premio, quindi, non sono le migliori, ma la Sprint e lo shoutout potrebbero risollevare le sorti dell’Alfa Romeo. Lo shoutout però, non fa altro che aumentare la delusione per la squadra, costretta a terminare la sessione dopo il SQ1, con Zhou in sedicesima piazza e Bottas in diciassettesima. Certamente, la bandiera rossa provocata da Nyck De Vries non ha aiutato i due piloti, che però difficilmente avrebbero potuto fare di meglio.
La Sprint Race non regala grandi gioie: con i punti assegnati solo ai primi otto classificati, l’Alfa Romeo non ha speranze di poterne conquistare anche uno soltanto. Zhou chiude dodicesimo, mentre Bottas taglia la linea del traguardo in sedicesima posizione.
Il Gran Premio di Baku, come è di comune conoscenza, può stravolgere ogni classifica. O almeno, così è sempre stato nella storia della Formula 1, fino al GP del 2023, dove la calma ha regnato sovrana. Se i risultati delle precedenti sessioni avevano amareggiato il team, la gara di domenica ha peggiorato la situazione. Con una monoposto non performante, entrambi i piloti si sono trovati fuori dalla zona punti per tutta la durata del Gran Premio e circa a metà gara, Zhou ha dovuto abbandonare la corsa per problemi tecnici alla sua vettura. Bottas, d’altro canto, ha concluso il GP in ultima posizione.
L’Alfa Romeo mantiene l’ottava posizione nel campionato costruttori con 6 punti, davanti ad Alphatauri con 2 punti e Williams con uno solo.
Alpha Tauri
Se in Alfa Romeo il quarto appuntamento stagionale si è rivelato deludente, in AlphaTauri il clima di desolazione non è mancato. Baku Alfa Romeo AlphaTauri
Le qualifiche del venerdì sono state inaugurate dalla bandiera rossa causata da Nyck De Vries. Un pessimo inizio per l’olandese, che partirà dall’ultima posizione al via del Gran Premio. A migliorare la situazione ci pensa Yuki Tsunoda, che conquista una posto un Q3, qualificandosi ottavo.
Lo shoutout si rivela invece una delusione totale per i due piloti, con De Vries in ultima posizione e Tsunoda diciottesimo, impossibilitato dal migliorarsi anche a causa della bandiera rossa provocata da Logan Sargeant. Sarà quindi difficile, per la squadra di Faenza, conquistare qualche punto.
La Sprint Race si presenta drammatica. Tsunoda entra in contatto con il muro e perde uno pneumatico, dopo la sostituzione della gomma torna in pista, ma la macchina – senza convergenza – lo costringe al ritiro. De Vries conclude quattordicesimo, troppo lontano però dalla zona punti.
Il Gran Premio conclude la serie di eventi drammatici del box italiano. La gara si apre con il DNF di De Vries, che all’ottavo giro si schianta contro una barriera ed è costretto a salutare Baku. Tsunoda riesce invece a conquistare un punto, il suo secondo stagionale, portando l’AlphaTauri in nona posizione in campionato costruttori.