Tim Tramnitz trionfa a Barcellona nel secondo round della FRECA, con Andrea Kimi Antonelli relegato in seconda posizione in entrambe le gare nonostante l’ottenimento della pole per gara 1.
Gara 1: La bandiera a scacchi diventa gialla nella FRECA
La gara parte subito con un’inversione di posizioni, Tim Tramnitz prende la posizione sul poleman Kimi Andrea Antonelli. Poche curve e la gara vede la comparsa della prima bandiera gialla, causata dallo scontro tra Dilano van ‘t Hoff e Sami Meguetounif, entrambi piloti MP Motorsport. Entra la safety car mentre le due monoposto vengono rimosse dalla ghiaia, ma dopo alcuni giri la bandiera diventa rossa a causa delle difficoltà nella rimozione delle vetture e tutti rientrano in pitlane.
Dopo aver messo in sicurezza la pista, la gara riprende con 20 minuti ancora da corre. Tramnitz mantiene la prima posizione su Antonelli, seguito da Haverkort. Alla ripartenza Capietto tenta l’attacco su Fluxá senza successo, costretto poi a difendersi dal compagno di scuderia Dufek.
A quindici minuti dalla fine, Antonelli cerca di ridurre il gap da Tramnitz mentre nelle retrovie Michael Bellon tenta di difendere la posizione su Lawrence Van Hooper. Antonelli sembra più veloce, ma Tramnitz risponde con un viola nell’ultimo settore. Sul traguardo Fluxá tenta l’attacco su Haverkort per la terza posizione, senza successo.
Nelle retrovie Camara attacca Tangavelou, mentre la RPM numero 65 di Santiago Ramos rientra in pitlane e si ritira. Camara prosegue la rimonta mettendo pressione a Victor Bernier per l’undicesima posizione. La Prema di Antonelli tenta di avvicinarsi alla R-ace di Tramnitz, mentre Camara tenta l’attacco su Bernier a 9 minuti dalla fine, riuscendo a ottenere la posizione successivamente durante il giro.
A 5 minuti più un giro, Antonelli è ancora all’inseguimento di Tramnitz. Nel frattempo, nel fondo ha luogo una battaglia tra Lucas Medina e Tom Lebbon, mentre Camara tenta di raggiungere la zona punti. A tre minuti dalla fine una bandiera gialla causata dalla Trident di Tangavelou porta all’entrata in pista della safety car per la seconda volta.
La gara si conclude in regime di safety car con la vittoria di Tramnitz, con Antonelli secondo e Haverkort terzo a completare il podio. Fuxiá ottiene la quarta posizione, seguito dalla RPM di Capietto e dalla Van Amersfoort di Dufek. Stenshorne conclude al settimo posto dopo la rimonta dalla tredicesima posizione. Dopo di lui, Nikhil Bora in ottava posizione, Michael Belloff in nona e Van Hoepen in decima. Appena fuori dalla zona punti Rafael Camara, che era riuscito a riguadagnare qualche posizione dopo la perdita in partenza.
Gara 2: A Tramnitz una vittoria non bastava
Alla partenza Tramnitz mantiene la prima posizione, seguito ancora una volta da Antonelli, che fallisce nel tentativo di passare il pilota della R-ace GP. Nella battaglia anche Sami Meguetounif, che è riuscito a portare la sua MP Motorsport in terza posizione.
Al passaggio sul traguardo a 26 minuti dalla fine, la RPM di Santiago Ramos chiude la porta al tentativo di sorpasso della Van Amersfoort di Dufek, appena prima della comparsa della bandiera gialla, causata da Lucas Medina, e la successiva entrata della safety car in pista.
Alla ripartenza, Tramnitz si mantiene testa, inseguito da Antonelli. Nel frattempo, Oleksander Partyshev rientra in pitlane ed è costretto a ritirare la sua KIC Motorsport. Dufek chiude il gap con Ramos e la lotta per la quarta posizione si intensifica. A 14 minuti dalla fine Dufek e Ramos si affiancano, senza però che il primo riesca a guadagnare la posizione sul secondo. Tenta un nuovo sorpasso in curva 1, senza successo.
A 10 minuti dalla fine, Antonelli inizia a recuperare decimi al leader, mentre Meguetounif è sempre più lontano dai due piloti di testa. Al limite della zona punti, Belov attacca Fluxá per la decima posizione, riuscendo poi a ottenerla prima della fine della gara. Appena scaduto il tempo sul cronometro, un giro rimanente, Antonelli finisce nella ghiaia, infrangendo la possibilità di battagliare per la prima posizione con Tramnitz. La gara finisce in regime di bandiera gialla, a causa di una vettura nella ghiaia.
Alla bandiera a scacchi, Tramnitz è di nuovo vincitore, seguito ancora una volta da Antonelli, con Meguetounif a completare il podio di gara 2. Dopo l’intensa battaglia per la quarta posizione, la scampa Ramos, con Dufek in quinta. Seguono Camara, Capietto, Bilinski, Van Hoepen e Belov, che ha relegato Fluxá appena fuori dalla zona punti in undicesima posizione.
Tramnitz è ora in testa al mondiale piloti con 58 punti, soli 4 in più rispetto al rookie Antonelli. Nel campionato piloti è in testa R-ace GP con 117 punti, seguita da una più distante Prema a soli 89 punti. Ma la stagione è solo all’inizio, il prossimo weekend previsto all’Hungaroring il 17 e 18 giugno.
