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Prema Racing: il fiore all’occhiello italiano nelle categorie minori

Alcune delle più alte categorie del motorsport questo weekend tornano in pista in Italia, all’Autodromo di Enzo e Dino Ferrari di Imola. E quando parliamo del mondo degli sport motoristici, al nostro Paese viene sempre riservata una poltrona d’onore.

Dallara, Ferrari, Ducati, Lamborghini e Maserati. Incentrate nel cuore della Motor Valley, sono solo alcuni dei nomi che rappresentano il mondo dei motori in Italia. Basta spostarsi un po’ più a nord, infatti, e a Vicenza troviamo un’altra azienda importante: la PREMA Racing.

Il team vicentino, può essere considerato la terza scuderia più conosciuta nel mondo del motorsport italiano, subito dopo Ferrari e Alpha Tauri. Dalla sua fondazione nel 1983 il suo nome è spesso presente nelle campionati minori con auto monoposto.

Formula 2

La Formula 2 è il trampolino di lancio della Formula 1, l’ultimo scalino prima di approdare nella categoria maggiore, e il team Prema ha aiutato molti piloti a fare questo step.

Tra loro, i primi due giovani piloti ad essersi affidati alla scuderia italiana sono due nomi che sicuramente riconosciamo: Pierre Gasly e Antonio Giovinazzi. Il francese ha vinto il titolo piloti di GP2 nel 2016, il primo anno nel quale Prema ha partecipato a questo campionato. Il compagno di squadra, invece, è arrivato secondo, e il team si è quindi portato a casa anche il titolo costruttori.

Successivamente, dal 2017, anno della creazione del campionato di Formula 2, altri grandi piloti sono saliti alla guida della monoposto del team Prema: tra questi, Charles Leclerc, Mick Schumacher e Oscar Piastri. Tutti e tre sono riusciti a vincere il campionato, rispettivamente nel 2017, 2020 e 2021, guadagnandosi un sedile in Formula 1 per l’anno successivo o, nel caso di Piastri, due anni dopo.

In un campionato così competitivo come la Formula 2, nel quale le monoposto hanno tutte lo stesso telaio e il medesimo motore, non è semplice contraddistinguersi. Ma i tre primi posti e il secondo posto ottenuti nel campionato costruttori in soli sette anni dimostrano che il team Prema ha accettato con piacere la sfida. Spesso vincendola.

www.fiaformula2.com

Formula 3

Tornando indietro di uno scalino, troviamo la Formula 3, che al giorno d’oggi è il primo campionato che permette ai giovani piloti di imparare ed allenarsi a gareggiare a livello (quasi) mondiale.

E in questa categoria Prema Racing ha vinto e stravinto. Il team italiano domina già dai tempi della Formula 3 Europea, riconfermandosi poi anche dal 2019 – anno in cui è nata la Formula 3 – ad oggi. L’unico periodo durante il quale le cose sono andate “male” è stato il 2021, quando il team è arrivato secondo nel campionato costruttori.

Tutto questo dimostra le basi solide sulle quali è costruito questo team che ha iniziato partecipando alle categorie minori, per approdare poi con il passare del tempo in campionati sempre più importanti. L’alto livello di preparazione e di competenza è quindi un ottimo aiuto per i piloti che vogliono migliorarsi e allenarsi ad affrontare gare sempre più complicate in campionati sempre più competitivi.

www.fiaformula3.com

FRECA

Sin dalla creazione della categoria nel 2019, a fare da spartiacque tra la Formula 4 e la Formula 3, la Prema ha dimostrato di essere la migliore, vincendo tre dei quattro campionati piloti disputati. Quest’anno non aspetta altro che ripetersi. 

L’eccellenza italiana ha già saputo dimostrare di saper scegliere i piloti migliori per sfruttare al massimo le capacità della monoposto, e per questo è considerata il perfetto trampolino di lancio per il raggiungimento della Formula Uno. A sottolinearlo è Frederik Vesti, primo campione della FRECA e gioiello della Mercedes Academy, ora pilota Prema in Formula 2, ad un passo dalla massima serie. 

A dimostrare subito il potenziale della scuderia nel 2023 è il brasiliano Rafael Câmara, che ha dominato le prove pre-stagionali con i migliori tempi in griglia, e che insieme ad Andrea Kimi Antonelli ha regalato alla scuderia vicentina una prima fila nella prima gara stagionale e una doppietta in gara guadagnando secondo e terzo posto in, con un messaggio già chiaro sin da subito: la Prema è ancora una volta la scuderia da battere e non esiterà a dimostrarlo. 

Fonte: https://formularegionaleubyalpine.com

Formula 4

Dall’anno della creazione della categoria (ormai quasi una decade fa, nel 2014) il team italiano è sempre riuscito ad imporsi in Formula 4 (sia italiana che tedesca), non trionfando in nessuna delle due solamente nel 2019 e nel 2021.

Sin dagli albori, soprattutto il campionato italiano, è stato considerato come una delle tappe fondamentali da compiere nel percorso di un pilota ed anche una delle più complicate. Uno dei fattori che rendono la Formula 4 ostica è senza dubbio il passaggio dai kart alle monoposto (e conseguente adattamento all’halo). Come non è da sottovalutare anche il riuscire a farsi notare ed emergere competendo con altri 40 ragazzi super agguerriti.

Ecco perché la costanza e la preparazione della Prema, anno dopo anno, ha portato tutte le academy di Formula 1 ad affidare i propri piloti al team Veneto. Non a caso proprio al momento possiamo vedere farne parte ragazzi della Ferrari, della RedBull e della McLaren. E anche nel 2023 a contendersi il titolo piloti sembrano essere solo esclusivamente piloti della squadra italiana (che nel campionato a squadre non pare avere rivali).

by acisport.it

Tre parole per descrivere il team Prema Racing? Preparazione, competenza e casa. Perché sì, l’obiettivo principale del team italiano è quello di vincere e far crescere a livello sportivo i propri piloti. Ma parliamo di ragazzi e ragazze molto giovani che probabilmente hanno lasciato la propria quotidianità per inseguire un sogno. Quindi “farli sentire in famiglia e a loro agio è fondamentale”, come afferma anche il team manager René Rosin.

Di Sara Ruffoni, Gaia Vanucci, Elisa Barattoni

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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