La giornata di qualifica del Gran Premio di Monaco è fondamentale per i piloti: partire nelle prime posizioni significa aumentare enormemente le proprie possibilità di vittoria. Sul circuito cittadino di Montecarlo non sono permessi errori. Da sempre, Monaco è un palco sul quale i piloti devono cercare il giro perfetto, senza errori, avvicinandosi il più possibile alle barriere senza mai toccarle. D’altronde, si sa, i muri di Monaco non perdonano.
Alle qualifiche si presenta una Ferrari partita bene nella giornata di ieri, ma un po’ zoppicante nella terza sessione di prove libere. La Red Bull ha affrontato e risolto i problemi che sono emersi nelle due ore di prove del venerdì, mentre l’Aston Martin si è mostrata subito competitiva.
Q1: colpo di scena in casa Red Bull
La scuderia austriaca, favorita alla conquista della prima fila, ha subito mandato in pista Max Verstappen che ha segnato il miglior tempo al suo primo giro.
Poco dopo, però, Sergio Perez ha perso il controllo della sua RB19 nell’ultima parte della frenata della prima curva. Bloccato alla Sainte Devote, il messicano ha causato una bandiera rossa. Il danno più grande lo subisce lui, che l’anno scorso il Gran Premio lo ha vinto: partirà infatti dalla ventesima posizione.
Al momento della ripartenza Charles Leclerc si lamenta in radio: aveva chiesto di uscire subito per evitare il traffico, ma viene lasciato andare troppo tardi. Finirà comunque il Q1 in terza posizione.
Il Q1 è stato problematico in particolare per Carlos Sainz e Lewis Hamilton. Lo spagnolo ha faticato a segnare un buon tempo, rischiando anche l’eliminazione per un paio di minuti. Tuttavia, ha chiuso la prima sessione in quarta posizione. Lewis Hamilton invece è rimasto sul filo per tutto il Q1, finendo però in settima posizione.
Gli eliminati dell’inizio della qualifica monegasca sono stati Logan Sargeant, Kevin Magnussen, Nico Hulkenberg, Guanyu Zhou e, a sorpresa, Sergio Perez.
Q2: disastro per Lance Stroll, graziato Lando Norris
All’inizio del Q2, al suo primo giro, si riconferma il più veloce Max Verstappen. Subito dopo, Charles Leclerc effettua la miglior prestazione; seguita dagli ottimi giri di Sainz, Ocon e Alonso.
L’Alpine, a sorpresa, si rivela velocissima sulle strade del principato, candidandosi alla conquista delle prime posizioni in griglia. Qualche problema invece lo riscontra la Mercedes, che resta sul filo con Lewis Hamilton mentre George Russell, senza infamia né lode, prosegue la sua qualifica.
Yuki Tsunoda si qualifica per il Q3 nonostante un brutto bloccaggio all’uscita del tunnel.
A non qualificarsi, incredibilmente, è Lance Stroll sull’Aston Martin, che conquista solamente la quattordicesima posizione. Si tratta di una performance inspiegabile del canadese, soprattutto paragonando le sue prestazioni con quelle del compagno di squadra che, al contrario, è in lotta per le prime posizioni.
Lando Norris, dopo un contatto con il muro dove ha rotto il braccetto della sospensione anteriore sinistra, è finito contro il muro e riporta la macchina ai box, senza avere tempo per fare un altro tentativo. In ogni caso i meccanici della McLaren si sono subito messi all’opera, dato che Lando oggi aveva di certo la fortuna dalla sua parte: l’inglese si è comunque qualificato per il Q3.
A non passare il taglio, invece, sono Oscar Piastri, Nyck De Vries, Alex Albon, Lance Stroll e Valtteri Bottas.
Q3: Magic Max e l’animale Alonso
Non appena iniziato il Q3, Max Verstappen ha subito segnato la miglior prestazione, superata poco dopo da un ottimo giro di Fernando Alonso. Lo spagnolo, poco dopo, si è aperto in radio per affermare “I’m pushing like an animal” (“sto spingendo come un animale“)
Al primo tentativo fanno un ottimo giro anche entrambe le Ferrari, segnando anche la miglior prestazione in alcuni settori ma senza riuscire a superare l’apparentemente irraggiungibile coppia Alonso-Aston Martin, sebbene con un distacco tra il primo e il terzo classificato di soltanto 53 millesimi.
Il giro di Max Verstappen a questo punto si rivela essere più lento di due decimi rispetto ai primi tre, quando viene superato anche dalla Mercedes di George Russell. Poco dopo l’olandese torna in pista, ottenendo la pole provvisoria con un tempo più veloce di quello di Alonso di 52 millesimi.
A soltando 6 minuti dalla fine delle qualifiche ritorna in pista Lando Norris, grazie all’incredibile lavoro del suo team.
Dopo un buon giro di Lewis Hamilton, valevole del terzo tempo, a sorpresa Esteban Ocon diventa poleman provvisorio, subito sostituito da Charles Leclerc che segna la miglior prestazione nel settore centrale. Carlos Sainz, pur non migliorandosi nel primo settore, lo fa nel terzo, posizionandosi dietro a Leclerc e Ocon.
All’appello, però, mancano ancora i giri di Verstappen e Alonso. Fernando non molla e fa un giro spettacolare, che gli vale la pole per 22 millesimi in meno rispetto a Leclerc. Proprio in questo momento il box dell’Aston Martin inizia a celebrare, è fatta, finalmente è arrivata la pole.
A non essere ancora arrivato però è Max Verstappen, che guida veramente al limite, tocca il muro in due punti e, nonostante questo, fa il miglior giro. Per la prima volta in carriera Max è in pole a Montecarlo con un giro che ha dell’incredibile.
Le due Ferrari partiranno dalla terza posizione (Leclerc) e dalla quinta (Sainz). In mezzo a loro ci sarà Esteban Ocon, che ha effettuato un’ottima qualifica.