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F2: a Silverstone tra bandiere rosse, pioggia e Safety Car

Qualifiche – Pole di Martins

Dopo la pole a Spielberg, Victor Martins si ripete anche a Silverstone in una sessione di qualifica segnata da ben due bandiere rosse, che hanno ritardato l’inizio delle prove libere di Formula 1. La prima è stata causata da Amaury Cordeel, per via del suo botto in curva Copse, che per quanto violento non ha avuto conseguenze gravi sul pilota belga, uscito dalla monoposto con le sue gambe. La seconda bandiera rossa, invece, è stata provocata dal mancato aggiornamento del timer e, dunque, dell’accorciamento della sessione dovuto al tempo impiegato per aggiustare le barriere. Frederik Vesti, l’attuale leader del campionato, non riesce ad andare oltre la decima posizione, mentre Théo Pourchaire, il suo più diretto avversario, chiude in ottava posizione. F2 Silverstone

Sprint Race – Vesti vince e si riconferma leader

La Sprint Race di F2 inizia in condizioni di pista bagnata, con la Safety a guidare il gruppo per alcuni giri di formazione. La Direzione Gara decide per la rolling start, che permette a Vesti, partito primo, di mantenere la posizione su Hadjar e Pourchaire. La situazione di tranquillità non dura molto, perché Benavides va in testacoda provocando una Safety Car e Iwasa rientra ai box per un problema alla vettura.

Bearman, da una buona quinta posizione, riesce a recuperare fino alla seconda posizione, per poi perdere il vantaggio a seguito di un testacoda. Nel frattempo si accende una lotta per la seconda e la terza posizione, che vede Pourchaire salire in seconda piazza e Bearman e Doohan lottare per la terza, con una serie di lamentele proprio da parte di quest’ultimo per via della “guida pericolosa e scorretta” del pilota britannico. Alla fine Doohan riesce a conquistare la terza posizione, complice anche un errore commesso da Bearman, che lo porta in sesta posizione. F2 Silverstone

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Feature Race – A Martins Gara 2

La Feature Race fin da subito si preannuncia come una gara insolita, con Vesti che sarà investigato al termine della gara per unsafe condition durante il giro di formazione. La serie di investigazioni da questo momento in poi sarà infinita: Martins investigato, e poi penalizzato, per aver spinto Iwasa fuori dalla pista nel tentativo di recuperare la posizione persa in partenza; Boschung penalizzato per aver superato Iwasa durante il regime di Safety Car; Novalak investigato per aver accelerato in pit lane; Nissany, Verschoor e Daruvala penalizzati per lo stesso motivo e Bearman, Maini e Boschung che saranno investigati dopo la gara per un incidente.

Tuttavia, a ciò si aggiungono le tre Safety Car che, di fatto, hanno rallentato e neautralizzato la gara: la prima causata dalla vettura di Cordeel ferma in pista, la seconda da un contatto di Hauger con Vesti, che, a sua volta, tampona Stanek, e l’ultima dovuta a un incidente tra Boschung e Maini.

Il leader del campionato, Vesti, nonostante il tentativo di rientrare in pista dopo l’incidente, è costretto a ritirarsi per la rottura alla sospensione destra. Questo ha dato la possibilità a Pourchaire, per quanto piuttosto anonimo oggi, di salire sul podio e di guadagnare dei punti importanti per la lotta in campionato. Nonostante la penalità di 5 secondi, alla fine Martins riesce comunque a vincere la gara davanti a Maloney e al già citato Pourchaire.

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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