Cala il sipario sulla prima metà di campionato e, come ad ogni pausa che si rispetti, è tempo di analizzare i risultati ottenuti sino a questo momento. Pur contraddistinta dall’indomabile dominio firmato dal duo Red Bull-Verstappen, nuovi protagonisti (e inaspettati ritorni) hanno solcato le piste di tutto il mondo. Tra i volti inediti di questo 2023 svettano Oscar Piastri, alla guida della McLaren, e Logan Sargeant, nuovo acquisto in casa Williams. Entrambi provenienti dalla scuola della Formula 2, in particolare Piastri si era distinto nel 2021 per aver vinto il campionato nel suo primo anno in categoria. Il mancato – e meritato – ingaggio nella massima categoria genera scalpore, alimentato ulteriormente da un vero e proprio caso portato davanti alla Commissione per il Riconoscimento dei Contratti della FIA. Il movente? L’annuncio da parte di Alpine della promozione di Piastri da terza guida a pilota ufficiale, annuncio smentito dopo poche ore dallo stesso australiano.
La vicenda si conclude con l’arrivo di Piastri in McLaren come compagno di squadra di Lando Norris. Il contratto prevede l’ingaggio dell’australiano per le stagioni 2023 e 2024, segno della fiducia che la scuderia di Woking nutre per il giovane talento. Il duo formato insieme a Norris sembra vincente: velocità pura mescolata a fame di vincere. Giunti a metà stagione, quindi, la pausa estiva è il momento perfetto per valutare le prestazioni dei due alfieri McLaren nelle prime dodici gare.
Un inizio complicato
Con la promessa di un 2023 migliore, McLaren chiude il campionato costruttori 2022 in quinta posizione. L’inizio di stagione, però, non è dei migliori: a causa di una vettura poco competitiva, i due piloti faticano a superare il taglio del Q1 in qualifica e lottano nelle retrovie durante i Gran Premi. Sembra l’inizio dell’ennesimo periodo buio per la scuderia inglese, o almeno così sembrava. L’arrivo di un pacchetto di aggiornamenti durante il weekend austriaco per Norris (che conclude la gara in quarta posizione), lancia un forte segnale: la McLaren può tornare a competere per il podio. La tendenza positiva viene confermata anche da Piastri, sempre in lotta per le posizioni a ridosso del podio.
I due podi consecutivi di Norris nei GP di Gran Bretagna e Ungheria sono di monito anche per scuderie come Ferrari e Mercedes che, ora, vedono nella McLaren un ritrovato nemico. Basti pensare ai ventinove punti raccolti nelle prime nove gare confrontati ai trenta del solo British Grand Prix, un miglioramento sensibile!
Questo andamento positivo ha trovato la sua interruzione solo nel Gran Premio del Belgio: dopo un sabato da sogno, la domenica non è stata altrettanto clemente. Guadagnando un secondo posto sia nella Sprint Shootout che nella Sprint Race del sabato, le aspettative su Piastri erano alte per la gara della domenica. Un contatto con Sainz al via, però, determina la fine anticipata della gara per l’australiano. Allo stesso tempo, difficoltà della gestione delle gomme sulla monoposto di Norris lo costringono a una fermata anticipata e a una gara in rimonta. Rientrato in coda al gruppo, l’inglese, sorpasso dopo sorpasso, chiude la gara in settima posizione, portando a casa punti importanti per la scuderia di Woking.
Norris vs Piastri
Nonostante l’avvio di stagione faticoso in casa McLaren, sia Norris che Piastri hanno sempre cercato di performare al meglio, ignorando le difficoltà della vettura. La vasta esperienza di Norris, confrontata a quella dell’australiano, lo porta ad avere le statistiche a suo favore, contando – per ora – due podi e un totale di sessantanove punti. Dall’altro lato del box, Oscar Piastri, al suo primo anno in F1, sta dimostrando grande velocità, confermando la scelta della scuderia di Woking di assegnargli un contratto biennale.
Lo stesso Norris, in occasione del Gran Premio di Baku, ha affermato come il nuovo compagno di squadra lo stia spronando a dare il meglio. Il divario tra i due, infatti, è diminuito gara dopo gara, sino ad arrivare ai secondi posti ottenuti da Piastri nel sabato belga tra Shootout e Sprint Race. Che l’australiano fosse un talento puro era un dato di fatto, e le prestazioni raggiunte nelle ultime gare rafforzano questo pensiero. Confrontarsi con Lando Norris, infatti, è un ottimo banco di prova, e l’inglese ha dato più volte prova, in questi anni, della sua velocità e dell’essere un pilota di squadra.
Con la pausa estiva a dividere la stagione a metà, piloti e team avranno modo di riposarsi e prepararsi per il rush finale del campionato. Ad attenderci è il Gran Premio d’Olanda, gara di casa di Max Verstappen. Siamo tutti pronti a vivere nuove battaglie in pista a cui, finalmente, potranno partecipare anche i due piloti McLaren.
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