Durante le qualifiche, il pilota della Williams si è reso protagonista di uno spiacevole incidente, andando a muro proprio nell’ultima curva della pista di Suzuka. Logan Sargeant, fortunatamente indenne, ha portato a casa l‘ennesima delusione della stagione. In tempo di rinnovi, come quello annunciato stanotte dall’AlphaTauri, che ha confermato Tsunoda e Ricciardo per il 2024, ci si chiede se la Williams sia intenzionata a rinnovare il pilota americano. A detta di quest’ultimo, il prosieguo della sua avventura in Formula 1 dipenderà molto dalle prestazioni che offrirà in pista, che dovranno assolutamente migliorare. Ma che tipo di performance sta offrendo il rookie alla scuderia britannica? Scopriamolo insieme.
L’approdo in Formula 1
Nel 2022, il pilota americano ha corso per il team Carlin Motorsport in Formula 2. Ha conquistato due podi, a Barcellona e a Baku, e due vittorie, a Silverstone, dove ha ottenuto anche la sua prima pole position, e a Spielberg. A fine stagione, pur non tornando mai sul podio, riesce a conquistare i punti necessari ad ottenere la Superlicenza, che gli consente di firmare un contratto per la scuderia di Grove. Logan Sargeant entra così in Formula 1, dopo essersi classificato al quarto posto in Formula 2. Una “fortuna” che molti dei suoi colleghi non hanno avuto. La decisione della Williams è stata una vera e propria scommessa. Una scommessa che per ora il team inglese non sta vincendo.
Un mix di sfortuna e prestazioni deludenti
Sebbene la p12 conquistata in Bahrein abbia fatto ben sperare il pilota e il suo team, il resto della stagione è stato piuttosto deludente per il rookie. Bisogna però riconoscere che l’americano si sia trovato a lottare con una vettura tutt’altro che semplice da domare e poco affidabile: basti pensare ai problemi che la macchina ha avuto durante le fp1 in Australia o al ritiro a cui è stato costretto in Canada. Ciò non toglie che i suoi errori siano troppi, lo testimoniano weekend come quello dell’Azerbaijan dove ha commesso un errore nella sq1 che gli è costato caro e dell’Olanda, dove ha mandato in fumo l’ottimo decimo posto in qualifica andando a muro al sedicesimo giro.
Con il compagno di squadra, Alex Albon, non c’è confronto. Il pilota thailanedese è al tredicesimo posto della classifica piloti con ventuno punti, mentre l’americano è relegato al ventesimo posto a quota zero. La settima posizione del team nella classifica costruttori è merito del brillante Albon, che sta disputando un’ottima stagione.
Sargeant e Lawson: due rookie a confronto
Compagni di squadra in Formula 2 per il team Carlin Racing, i due si sono trovati a gareggiare di nuovo insieme in F1, anche se in team diversi. Lawson, che appartiene alla famiglia Red Bull, è in F1 soltanto per sostituire l’infortunato Daniel Ricciardo. In Olanda il pilota neozelandese ha ottenuto un buon tredicesimo posto, a Monza è arrivato undicesimo e a Singapore è riuscito ad entrare in q3, qualificandosi decimo e concludendo il weekend al nono posto. Una performance eccezionale, considerando quanto sia complicato guidare a Marina Bay, soprattutto per un rookie. In sole tre gare Liam Lawson ha raggiunto obiettivi che meriterebbero di essere premiati con un sedile ufficiale in Formula 1. Purtroppo per lui, però, l’Alpha Tauri ha confermato per il 2024 la line-up Ricciardo-Tsunoda, relegandolo al ruolo di terzo pilota. A questo punto è lecito chiedersi se si potrebbe presentare un’opportunità per lui proprio in Williams. James Vowles, team principal della scuderia inglese, è stato chiaro: in Formula 1 bisogna guadagnarsi il posto e Logan deve dimostrare di poter crescere e migliorare. Parole che costringono il pilota americano a darsi da fare, visto che ormai restano poche gare per trovare riscatto.